Focus tecnico su Ftse Mib, Deutsche Telekom e Telecom Italia

Ftse Mib
L’indice italiano è andato a testare nuovamente la trend line rialzista di breve periodo costruita sui minimi di agosto e dicembre per poi risalire sopra i 23.000 punti. Il mercato sta attraversando ancora questa fase di debolezza partita dal massimo dei 23.827 punti toccato il 12 novembre. Questa fase dovrebbe comunque vicino alla chiusura del ciclo trimestrale e quindi la fine dovrebbe essere questa settimana. Statisticamente poi dovrebbe iniziare una fase di rialzo, ma bisognerà attendere il verdetto delle Banche centrali. C’è anche da dire che nei mesi precedenti abbiamo avuto una corsa molto importante. Escludiamo quindi un vero e proprio rally di Natale ma un graduale ritorno verso quota 24.000 punti. Poi con l’inizio del 2020 potremmo avere ulteriori spinte al rialzo. L’indice rimane comunque inserito in un quadro grafico positivo nel medio-lungo termine. Quali livelli monitorare? La rottura della trend rialzista citata in precedenza potrebbe provocare ricadute con target il supporto collocato a 22.330 punti. Al rialzo, invece, bisognerà almeno aspettare una chiusura sopra 23.500 punti con volatilità per avere un primo segnale positivo anche se la resistenza più importante rimane quella statica dei 24.000 che, se infranta, aprirebbe la strada al Ftse Mib verso i massimi del 2018 a 24.500 punti, come ci attendiamo che succeda nei prossimi mesi.
Deutsche Telekom
Il titolo del gruppo tlc tedesco è in cerca di riscossa. Dopo aver effettuato un deciso rimbalzo dalla seconda metà del mese di agosto fino a toccare il massimo annuo a 16, 256 euro lo scorso 23 ottobre, Deutsche Telekom ha invertito il trend scivolando fino al retest del 38,2% di Fibonacci a 14,8 euro, di tutto il downtrend avviato a maggio 2017. Tale livello di supporto è molto importante data la presenza della trend line rialzista di lungo termine descritta dai minimi di marzo 2018 e agosto 2019. In tale scenario, possibile il rimbalzo su tale area con target la media mobile 200 periodi in area 15 euro. Al ribasso, invece, la rottura della trend line citata in precedenza e del supporto a 14,8 euro, potrebbe provocare una ricaduta verso i successivi livelli a 14, 37 euro e 14 euro.
Telecom Italia
La maggior tlc italiana si prende una pausa dopo il forte rally dalla seconda metà di agosto che ha permesso al titolo di arrivare a sfiorare quota 60 centesimi. Dopo aver toccato il massimo dell’anno a 59 centesimi lo scorso 26 novembre sono infatti scattate le prese di beneficio su Telecom Italia. Il titolo è tornato a testare più volte il supporto chiave a 55 centesimi. Un movimento però primo di forza data la bassa volatilità e i volumi in discesa che potrebbe innescare un rimbalzo del titolo con target 60 centesimi, livello che se raggiunto potrebbe migliorare decisamente il quadro grafico del titolo e il sentiment del mercato. In area 60 centesimi infatti passa il 38,2% di Fibonacci di tutto il down trend avviato ad aprile 2018. Invece, un ritorno sotto 55 centesimi potrebbe causare una ricaduta con target 52 e 50 centesimi, area di supporto molto forte data la presenza della media mobile 200 periodi.