Finmeccanica, rotta la trendline ascendente mette nel mirino nuovi minimi

Forti vendite anche oggi su Finmeccanica, penalizzata sia dalla generale diffidenza degli investitori sugli indici azionari globali sia da un quadro tecnico deficitario. Oggi i titoli della società di Piazza Monte Grappa hanno dato conferma al segnale di vendita generato ieri, quando l’azione aveva chiuso la giornata di contrattazione sotto i supporti statici posti a 4,76 euro. A capitolare quest’oggi sono stati i supporti dinamici offerti dalla trendline ascendente tracciata con i minimi del 19 agosto e del 13 settembre. La rottura odierna appare come il driver in grado di causare ulteriori accelerazioni ribassiste per il titolo, con i minimi storici registrati a 4,35 euro destinati ad essere messi sotto pressione. La loro tenuta è essenziale. Da un punto di vista tecnico non si può tuttavia non notare un elemento che fa propendere per la possibilità che Finmeccanica nel corso delle prossime sedute aggiorni nuovamente i minimi storici. Con la violazione dei supporti statici posti in prossimità dei 4,76 euro, l’azione è uscita da un rettangolo all’interno del quale era inserita dallo scorso 14 settembre. A questo si deve aggiungere che a cavallo tra il 5 ottobre e ieri il titolo ha disegnato e completato un doppio massimo avente target, nel caso di una sua completa estensione al ribasso, a 3,854 euro. Partendo da questi presupposti è quindi possibile implementare una strategia short con la vendita dell’azione a 4,62 euro. Con stop che scatterebbe in caso di nuove chiusure di seduta sopra i 5,02 euro, il primo target è a 4,10 euro mentre il secondo è a 3,855 euro.
Riccardo Designori