Fiat, la tenuta dei supporti statici di area 3,30 euro favorisce nuovi long

Si mostra più debole del Ftse Mib in questo avvio di ottava Fiat. Le azioni del Lingotto sottoperformano infatti il paniere di riferimento indietreggiando di circa mezzo punto percentuale. La discesa dei corsi della mattina potrebbero favorire un veloce ritracciamento utile a portare a termine il pull back della violazione rialzista generata con la progressione di venerdì scorso. Il riferimento specifico è alla chiusura della seduta oltre le resistenze statiche di breve poste in prossimità dei 3,50 euro. Ad avvalorare la possibilità che l’indicazione ottenuta con la violazione del 30 novembre possa riflettersi positivamente sul futuro del titolo vi è un’altra constatazione di matrice grafica. Nello specifico, il minimo dello scorso 20 novembre a 3,284 euro ha visto l’azione completare un nuovo test dei delicati supporti statici posti in area 3,30 euro. Il livello menzionato ha dimostrato la sua importanza tecnica in più occasioni negli ultimi 12 mesi. La soglia è stata infatti stata compiutamente testata a cavallo tra lo scorso 7 e 18 maggio e in precedenza aveva sostenuto le quotazioni di Fiat fermandone la discesa del novembre del 2011. Il 25 novembre dello scorso anno l’azione registrò un minimo di periodo a 3,276 euro. L’area indicata rappresenta inoltre la parte bassa dell’ampio tranding range all’interno del quale Fiat scambia dall’agosto del 2011. La parte superiore della lateralità in questione è delimitata dalle resistenze statiche di area 4,90/4,95 euro. Nel breve vi è un’altra indicazione rialzista che potrebbe ripercuotersi positivamente sulle sorti del titolo. Lo scorso 19 novembre, così come il 22 novembre, l’azione ha violato al rialzo le resistenze dinamiche di breve espresse dalla trendline discendente tracciata con i top dell’8 e 9 novembre. Il primo pull back è già avvenuto con i low registrati il 23 novembre a 3,356 euro. L’incrocio positivo sul daily chart dal basso verso l’alto delle resistenze dinamiche fornite dalla media mobile di breve a 18 sedute avvenuto lo scorso 30 novembre, violazione confermata al termine della seduta, è un ulteriore elemento che fa propendere per una prossima ripresa dai corsi di Fiat. In quest’ottica dunque eventuali strategie long sull’azione del Lingotto potrebbero essere implementate sulla debolezza. In tal senso, un ritorno delle quotazioni in prossimità dei 3,49 euro potrebbe essere sfruttato per posizionarsi in acquisto. Con stop che scatterebbe con chiusure sotto i 3,25 euro, il primo target si avrebbe a 3,75 euro mentre il secondo a 3,94 euro.
Riccardo Designori