Analisi operative Ferrari in fase di consolidamento laterale dopo la correzione dai massimi. Ecco i livelli chiave

Ferrari in fase di consolidamento laterale dopo la correzione dai massimi. Ecco i livelli chiave

14 Novembre 2024 16:51

Il titolo Ferrari si trova attualmente in una fase di consolidamento laterale, oscillando all’interno di un intervallo chiave tra circa 406 e 456,70 euro (i massimi storici toccati il 29 ottobre). Da un punto di vista tecnico, questa fase di congestione segue un lungo trend rialzista, ben evidenziato dalla presenza di una trendline ascendente (in blu), che continua a sostenere il movimento al rialzo di lungo periodo, nonostante sia stata leggermente sporcata nelle ultime sedute.

L’analisi degli indicatori tecnici fornisce ulteriori spunti di riflessione sulla situazione attuale del titolo. L’RSI (Relative Strength Index) a 14 periodi si trova attualmente in una zona neutrale, poco sopra i 40 punti, il che suggerisce che il titolo non è né in condizioni di ipercomprato né di ipervenduto. Tuttavia, la fase discendente dell’RSI può essere interpretata come segnale di una certa pressione di vendita che si è andata accumulando nelle ultime settimane, senza però raggiungere livelli estremi. I volumi di scambio non mostrano, al momento, particolari segnali di forza né al rialzo né al ribasso. Ci sono stati alcuni picchi volumetrici che hanno accompagnato i tentativi di breakout verso l’alto, ma senza un’effettiva conferma di una spinta decisiva.

Considerando gli scenari futuri, un primo possibile sviluppo rialzista potrebbe verificarsi se il titolo riuscisse a mantenersi sopra il supporto a 406 euro e a generare una nuova spinta positiva che porti i prezzi a ritestare la resistenza a 427,7 euro, dove passa anche la media mobile a 50 periodi (in giallo). Il superamento di quest’ultimo livello, soprattutto se accompagnato da un aumento dei volumi di contrattazione, costituirebbe un segnale positivo per un eventuale proseguimento della tendenza rialzista. In tal caso, Ferrari potrebbe continuare a salire, puntando prima a 450,3 euro e poi 456,7 euro (i massimi storici).

In uno scenario ribassista, invece, una violazione del supporto a 406 euro, seguita da una rottura della media mobile a 200 giorni (in arancione), potrebbe innescare un’accelerazione della discesa. In questo caso, il titolo verrebbe probabilmente spinto verso il successivo livello di supporto a 389,2 euro e, se la pressione ribassista dovesse intensificarsi, anche fino a 372,5 euro. La perdita di questi livelli implicherebbe un cambiamento nella struttura del trend, confermando una correzione più ampia e portando il titolo a livelli di prezzo più bassi, come 345,7 euro.

Ultimo prezzo: 417,8 euro.

supporti: 406; 389; 372 e 345 euro.

Resistenze: 427; 450 e 456 euro.