Analisi operative Exor, il trend rialzista dell’estate ha il fiato corto

Exor, il trend rialzista dell’estate ha il fiato corto

13 Novembre 2012 11:55

Si è deteriorato significativamente negli ultimi giorni il trend rialzista di Exor. Il titolo della holding della famiglia Agnelli ha infatti violato al ribasso lo scorso 9 novembre la trendline rialzista di medio termine tracciata con i minimi del 27 giungo e del 24 luglio. La violazione è ancor più significativa in quanto il sostegno di detta linea di tendenza aveva sostenuto i corsi del titolo lungo tutta l’ascesa estiva. L’indicazione emersa con la violazione di detti supporti dinamici ha trovato conferma in altri elementi di matrice tecnica. Nello specifico i ribassi intrapresi dall’azione dallo scorso 7 novembre hanno riportato le quotazioni sotto i supporti statici di area 20,30 euro. Il livello menzionato fa riferimento ai top intraday lasciati in eredità dalle sedute del 16 e 19 marzo. Messo sotto pressione il 14 settembre, in quell’occasione l’azione registrò un massimo di giornata a 20,20 euro, il livello fu successivamente violato al rialzo in occasione dei rialzi maturati il 3 ottobre e consentì all’azione di andare a toccare un top di periodo a 21,50 euro il 5 ottobre. Vi è inoltre un ulteriore elemento di stampo ribassista che è emerso nell’ultima ottava. Sempre nel corso della seduta del 7 novembre, l’azione ha infatti incrociato sul daily chart dall’alto verso il basso i supporti dinamici espressi dalle medie mobili di breve e di medio periodo. Quest’oggi la pressione dei venditori è invece esercitata sui supporti dinamici forniti dal transito in area 19,2862 euro della media mobile esponenziale di lungo periodo a 100 sedute. Partendo da questi presupposti, eventuali rimbalzi di breve favoriti dalla presenza in area 19,15/19,22 euro dei supporti statici lasciati in eredità dai minimi di giornata toccati a cavallo tra il 26 e il 28 settembre e in precedenza dai massimi di giornata toccati a cavallo tra il 20 e i l23 agosto possono essere sfruttati per implementare una strategia ribassista di medio termine. In questa direzione, eventuali ingressi in vendita a 20,04 euro avrebbero target dapprima a 19,15 euro e successivamente a 18,60 euro.


Riccardo Designori