Euro/dollaro, rottura di quota 1,40 è ulteriore segnale di ribasso
Nuova seduta ad alta tensione sui mercati finanziari europei. La speculazione che aggredisce in particolare Italia e Spagna non si attenua e le pressioni sull’euro spingono la valuta unica sotto la soglia degli 1,40 contro il dollaro che già aveva resistito agli attacchi di fine maggio. Minimo di seduta a 1,3835 per la valuta unica che rimane bersaglio dei venditori con target in area 1,3650. Nelle ultime sei sedute il cambio eur/usd ha lasciato sul terreno oltre il 4% bruciando diversi supporti rilevanti. Lo scenario grafico ribassista viene oggi confermato anche dall’incrocio al ribasso della media mobile a 14 giorni su quella a 55 in area 1,4270/4310. Al momento il quadro grafico non fornisce elementi di conforto anche se l’euro cerca di trovare un puntello alla caduta sui supporti intermedi a 1,3839. In ogni caso, eventuali reazioni della valuta unica sarebbero da considerarsi come occasioni di ingresso short sul mercato, almeno fino a recupero di quota 1, 41. Chi avesse già aperto posizioni ribassiste sull’euro può abbassare il trailing profit a 1,41 con target 1,37/3650.
Alessandro Piu
(12/07/2011)