Euro, il long è scattato anche sul dollaro canadese
L’euro mostra i muscoli anche nei confronti del dollaro canadese e non solo contro quello americano. In un contesto che vede la valuta unica del Vecchio Continente registrare quotidianamente nuovi massimi di periodo rispetto al biglietto verde mettendo nel mirino la soglia di 1,50, da divisa europea ha accelerato ieri oltre le solide resistenze statiche di area 1,3987 che negli ultimi mesi avevano sempre fermato le velleità rialziste nei confronti della valuta canadese. Il cross anche nelle prime fasi di contrattazione della seduta europea conferma la bontà del segnale, con l’euro in ulteriore apprezzamento. Il movimento rialzista intrapreso dai minimi dello scorso 19 aprile ha fatto sì che si venisse a completare un doppio minimo in prossimità dei massimi di periodo. La figura disegnata a cavallo tra il 21 marzo e ieri da dunque la possibilità di implementare una strategia long anche in considerazione del fatto che le medie mobili di breve e di lungo periodo sono incrociate positivamente e che le quotazioni del cross si mantengono stabilmente sopra la trendline ascendente tracciata con i minimi del 14 febbraio e del 10 marzo. Partendo da questi presupposti ecco che in caso di ritracciamenti all’altezza della soglia psicologica di 1,40 è possibile entrare in acquisto. Con stop che scatterebbe sotto 1,38, il primo target è fissato a 1,4278 mentre il secondo è in prossimità dei top del 25 ottobre 2010 in area 1,4375. A rafforzare la possibilità che il cross vada quantomeno a ritestare tale livello vi è la constatazione che l’estensione del doppio minimo citato in precedenza ha come target proprio area 1,4375.
Riccardo Designori