Ethereum imprigionato in una fase laterale. Ecco quali sono i livelli operativi da monitorare
Il quadro grafico di Ethereum/dollaro (ETH/USD) è impostato al rialzo nel breve e medio periodo, come si può vedere dalla trendline ascendente costruita sui minimi di ottobre 2023 e gennaio, che è stata confermata anche a marzo. In particolare, dopo una fase di correzione dal massimo del 12 marzo a 4.095 dollari, la cripto ha testo più volte nei mesi di aprile e maggio il supporto in area 2.864 dollari, senza mai infrangerlo. Da qui a metà del mese scorso è partito un tentativo di rimbalzo che ha trovato forza con la candela long day ad alta volatilità del 20 maggio e che poi ha portato ether a sfiorare quota 4.000 dollari il 27 maggio.
Nelle ultime seduta, la cripto sembra imprigionata in una fase laterale di compressione e si possono identificare due livelli operativi che sono da tenere sotto osservazione per avere degli spunti interessanti. Al rialzo, il superamento di 3.873 dollari, dove passa anche la trendline ribassista (linea viola), potrebbe aprire la strada alla cripto verso i massimi di periodo (4.095 dollari). Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 3.700 dollari potrebbe dare sfogo ai venditori con primo target 3.494 dollari e poi 3.267 dollari.
Dal punto di vista algoritmico, si segnala che Ethereum si trova attualmente sopra le principali medie mobili a 50 periodi (linea gialla) e 200 periodi (linea arancione). L’oscillatore RSI (indice di forza relativa) a 14 periodi staziona a 64, oltre la soglia di equilibrio (50) e vicino a quella di ipercomprato (70), segnalando la forza delle pressioni rialziste in questa fase di mercato.
Ultimo prezzo: 3.798 dollari.
Supporti: 3.700; 3.494; 3.267 dollari.
Resistenze: 3.873; 4.095 dollari.