Enel e Poste Italiane
Enel
Enel sta attraversando una fase ribassista dal punto di vista grafico. La debolezza ha iniziato a farsi sentire dopo la brutta doppia rottura in simultanea della ex trend line rialzista (costruita sui minimi di marzo e novembre 2020) e della media mobile 200 periodi. La tendenza ribassista ha accelerato ulteriormente agli inizi del mese scorso portando Enel al minimo da maggio 2020. Da qui è iniziata una fase di rimbalzo che ha riportato il titolo oltre quota 7 euro. Per avere un’ulteriore conferma del movimento rialzista si dovrà almeno attendere il sorpasso della resistenza a 7,3 euro con target 7,6 e 7,8 euro, area di prezzo dove transita anche la media mobile 200 periodi. Al ribasso, invece, la rottura dei 7 euro potrebbe innescare ulteriori discese verso prima 6,7 euro e poi i minimi di periodi a 6,5 euro.
Poste Italiane
Poste Italiane, che presenta un quadro grafico orientato al rialzo, ha toccato mercoledì un nuovo massimo storico a 12,73 euro. Sono poi scattate alcune prese di beneficio che hanno portato il titolo al test del supporto di breve a 11,36 euro. La rottura di tale livello potrebbe aprire a ulteriori ribassi con target 12 e 11,63 euro, area di prezzo dove transita la trend line rialzista costruita sui minimi di ottobre 2020 e confermata poi a gennaio di quest’anno. Al rialzo, invece, non si può escludere un nuovo assalto verso nuovi record in area 13 euro e poi target a salire. RSI, che non è entrato in ipercomprato con i precedenti massimi, indica che c’è ancora spazio per la salita dei prezzi.