Dollaro/Yen, le vendite della Boj cambiano il trend del cambio

In apertura di seduta delle piazze europee la divisa nipponica mostra un parziale recupero contro il dollaro. Ieri aveva lasciato sul terreno tre figure in seguito all’intervento delle autorità monetarie del Sol Levante. Era 6 anni che la BoJ non interveniva sul mercato vendendo yen. L’operazione, almeno stando a quanto dichiarato dal ministro delle Finanze Yoshihiko Noda, dovrebbero peraltro ripetersi. Nel frattempo le stime dell’ammontare dell’intervento di ieri durante la sessione asiatica ed europea parlano di 300-500 miliardi di yen (3,6-6 miliardi di dollari) venduti. In questo contesto importanti livelli tecnici sono stati superati al rialzo e altri sono stati avvicinati dopo aver toccato il minimo a 15 anni a 82,87. Da un punto di vista operativo la candela di ieri si può dire abbia cambiato il trend almeno nel breve periodo. Le quotazioni del biglietto verde nei confronti dello yen hanno infatti rotto al rialzo la trend line discendente che guidava i corsi dallo scorso 14 luglio. La trend è stata ottenuta unendo i top decrescenti del 14 luglio a 89,11, del 28 luglio a 88,12 e del 30 agosto a 85,91. Un ulteriore rafforzamento grafico si è verificato con l’incrocio basso verso l’alto della media a 14 sedute. Considerando che a poca distanza dalle attuali quotazioni transita a 85,98 la media mobile a 55 sedute, nei prossimi giorni si potrebbe assistere ad un parziale ritracciamento del movimento rialzista. Questa potrebbe rappresentare l’occasione per entrare long. Il livello indicato per l’implementazione della strategia è compreso nel range che va da 84,40 e 84,75. Se lo stop va collocato sotto il minimo storico di 82,87, i target raggiungibili da tale operatività sono inizialmente fissati a 86,27 e successivamente a 88,12. Questo secondo livello non appare peraltro troppo ambizioso considerando il fatto che la BoJ interverrà ancora, che il dollaro si era profondamente deprezzato in questo 2010 e che area 88,15 nel biennio 2009-2010 ha sempre rappresentato un livello molto importante.
Riccardo Designori