Dax, segnali ribassisti compromettono il quadro grafico

Senza dubbio da inizio anno si è mostrato l’indice più solido del Vecchio Continente. La fiducia degli investitori è stata peraltro guadagnata sul campo grazie alla brillantezza mostrata sul fronte economico dalle aziende teutoniche. Questo elemento potrebbe però diventare un boomerang: potrebbe infatti accrescere le accelerazioni ribassiste in caso di indebolimento generalizzato dei mercati azionari. Per il momento il paniere è stato rigettato per la quarta volta dalle corpose resistenze di area 6.350 punti. In un contesto in cui si è ormai giunti alle strette finali per quel che riguarda il triangolo costruito da febbraio in poi, non si può non evidenziare come l’indice abbia già incrociato al ribasso la media mobile a 14 sedute sul grafico daily e abbia per ora trovato supporto nella media mobile a 55 sedute. La violazione di quest’ultima comprometterebbe ulteriormente il quadro grafico. Osservando come il Dax non sia riuscito ad accelerare oltre le resistenze nonostante le 9 sedute consecutive passate sui massimi in un trading range compreso tra 6.185 e 6.340 punti, lo scenario ribassista diventa sempre più concreto. A livello operativo il cedimento di 6.185 punti apre la possibilità di vendere allo scoperto proprio tale prezzo. Il target della strategia vede un punto di uscita intermedio a 6.070 punti e uno più stimolante a 5.980 punti. Lo stop va invece posizionato sopra 6.265 punti.
Riccardo Designori