Dax: quadro tecnico a rischio per l’indice tedesco
Configurazione interessante per il Dax. L’indice tedesco si trova infatti ad un bivio: dopo aver tentato la rottura dei massimi 2010 lo scorso 21 giugno toccando quota 6.353 punti, la successiva e violenta correzione dei giorni seguenti ha aperto scenari stimolanti in un’ottica di trading di medio periodo. L’area di 6.300 punti sembra infatti rappresentare un ostacolo eccessivo in questa fase di mercato. Dopo essere stato respinto da tali valori nel corso di aprile 2010, l’indice tedesco ha nuovamente tentato un assalto alla resistenza posta dai venditori. Senza successo però. Evidentemente l’area, che rappresenta sia il 61,8% del ritracciamento di Fibonacci se si considera il movimento ribassista partito dai massimi di fine 2007 e terminato con i minimi di marzo 2009, costituisce per gli investitori lo spartiacque psicologico tra un mercato toro e uno orso. A maggior ragione se si considera che i valori nell’intorno di quota 6.300 punti avevano rappresentato il momentaneo pavimento del primo movimento ribassista. La rottura di tale area, avvenuta nei giorni del crack Lehman, aveva impresso una notevole spinta alle vendite. In questo contesto è dunque lecito aspettarsi una correzione nel corso delle prossime settimane del Dax, con obiettivi di medio periodo fissati a 5.300/5.400 punti. Quest’area rappresenta un supporto importante a livello tecnico e la tenuta diventerebbe fondamentale per non deteriorare ulteriormente il quadro di medio-lungo periodo, con una nuova pressione delle vendite. Senza dubbio gli investitori a 5.300/5.400 punti verificheranno ulteriormente le reali condizioni macroeconomiche: nel caso lo scenario economico mondiale non avesse fornito dei segnali ottimistici e al contrario dovesse perdurare il nervosismo, non è da escludere un nuovo allungo ribassista fino ai 4.550 punti di luglio 2009.
(30/06/2010)
Riccardo Designori