Dax, l’esplosione di volatilità delle ultime ore suggerisce prudenza
All’inferno e ritorno nella seduta di ieri per l’indice Dax, sprofondato nel corso delle contrattazioni abbondantemente sotto quota 9.000 punti ma poi in grado di recuperare e chiudere le contrattazioni al rialzo e sopra i livelli di apertura di seduta.
A sostenere l’indice dopo la violazione del supporto psicologico e dinamico a 9.000 punti, dove transita anche la media mobile a 14 giorni, è stato il sostegno statico espresso dai minimi dello scorso 8 agosto in area 8.900 punti.
La caduta di questo livello avrebbe aumentato le pressioni al ribasso dando al mercato un segnale negativo di breve termine con destinazione 8.680.
Lo scampato pericolo di ieri non mette tuttavia al sicuro il Dax che, per dare un segnale positivo deve superare quota 9.185 punti.
Scenario rialzista: Posizionamenti long potrebbero essere presi da 9.090 punti con obiettivi a 9.185 e 9.240 e una chiusura di posizione a 9.055.
Scenario ribassista: Short su test fallito a 9.185 punti con obiettivi a 9.090 e 9.060. Stop loss su chiusure di seduta superiori a 9.200 punti.