Dax e Nasdaq 100

Dax
Il Dax presenta un quadro tecnico impostato al rialzo confermato anche venerdì quando ha toccato nuovi massimi storici oltre quota 16.000 punti, superando i livelli record di metà agosto. L’indice tedesco si è ripreso alla grande dopo la rottura a settembre della ex trend line rialzista (minimi di marzo e ottobre dello scorso anno). La fase di debolezza ha portato il Dax al test del supporto a 14.845 punti il 6 ottobre con una candela hammer, pattern grafico di inversione, e da qui ha avviato una fase di rimbalzo. In tale scenario, con RSI che non è ancora entrato in ipercomprato non si possono escludere ulteriori allunghi verso nuovi record in area 16.200 punti e poi target a salire. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 15.800 punti darebbe potrebbe far prendere fiato all’indice con possibili discese verso 15.500 e 15.200 punti, dove passa anche la media mobile 200 periodi.
Nasdaq 100
Anche il Nasdaq 100 si trova sui massimi storici aggiornati proprio venerdì scorso a 16.454 punti. Dopo la fase di storno avviata dai precedenti record di settembre, l’indice americano ha sfiorato il test della trend line rialzista costruita sui minimi di settembre 2020 e confermata a maggio di quest’anno ed è partito al rialzo con un poderoso rimbalzo. RSI si trova da qualche seduta in ipercomprato indicando che in questa fase di mercato i rialzisti sono molto forti. Dunque, non si possono escludere ulteriori allunghi verso nuovi massimi verso la soglia psicologica dei 17.000 punti. Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 15.700 punti potrebbe innescare discese con primo target 15.300 punti e poi 15.000 punti, area di prezzo dove transita anche la trend line rialzista che abbiamo citato in precedenza.