Campari, il trend rialzista appare agli sgoccioli
Scambia in territorio negativo in avvio di ottava Campari, che non approfitta così del rimbalzo del Ftse Mib e conferma le indicazioni ribassiste generate nel corso della seduta di giovedì. Nella fattispecie le azioni del gruppo milanese hanno portato a termine una figura di inversione del trend rialzista denominata doppio massimo con la chiusura sotto i supporti statici posti a 5,395 euro. L’intera area a 5,40 euro è sempre stata particolarmente significativa dal punto di vista tecnico per il titolo nel corso degli ultimi mesi: dapprima, tra metà maggio e il 27 giungo, ha bloccato la spinta long dell’azione, successivamente, con l’allungo del 28 giugno, ha favorito la spinta che ha portato Campari a toccare il top a 5,95 euro lo scorso 25 luglio. Proprio il trittico di sedute tra il 25 e il 27 luglio ha visto le azioni della società completare il pull back tecnico della trendline ascendente violata al ribasso il 20 gennaio. Si tratta della trend tracciata con i minimi crescenti del 12 ottobre e del 30 novembre 2010. Ulteriore elemento negativo è stato l’incrocio dall’alto verso il basso delle medie mobili di breve e di lungo periodo sul daily chart. Se a questo si associa la violazione della trendline ascendente tracciata con i low del 22 marzo e del 5 maggio, ecco che la costruzione di una strategia short non appare peregrina. In particolar modo volendo sfruttare al ribasso la presenza del double top menzionato in precedenza, la vendita del titolo a 5,60 euro prevede lo stop in caso di chiusure di sedute sopra i 6 euro mentre ha come primo target i supporti statici presenti a 5,05 euro e come secondo obiettivo i 4,70 euro.
Riccardo Designori