Bpm, l’uscita dal trading range offre interessanti aspettative rialziste
Meno brillante rispetto alle ultime sedute quest’oggi Piazza Affari. Le vendite, per ora limitate, non incidono tuttavia per ora sul quadro grafico generale, impostato al rialzo nel medio termine grazie ai recenti allunghi di Borsa. Il movimento in atto appare solo una naturale pausa utile a prendere beneficio dei guadagni maturati. Per quel che concerne nello specifico l’andamento di Bpm, la progressione iniziata lo scorso 16 agosto ha portato l’azione a mettere a segno un netto miglioramento tecnico utile per implementare delle strategie rialziste di medio termine. Nella prima seduta post- Ferragosto il titolo ha infatti violato al rialzo le resistenze dinamiche espresse dalla trendline superiore della flag all’interno della quale l’azione scambiava dal 2 agosto. La linea di tendenza della bandiera, tipica figura di continuazione nell’analisi tecnica, è stata tracciata con i top intraday del 2 e del 7 agosto. Sempre il 16 agosto il titolo ha incrociato positivamente sul daily chart le medie mobili di breve/medio e lungo periodo, confermando così la tendenza rialzista del titolo. L’indicazione long più interessante è tuttavia stata registrata il giorno successivo. Con la progressione maturata venerdì 17 agosto, l’azione ha infatti violato le coriacee resistenze statiche di area 0,3939 euro. Grazie a questa rottura, Bpm è così stata in grado di uscire dal rettangolo che ne caratterizzava l’andamento di Borsa dallo scorso 3 aprile. La parte inferiore del trading range, delimitato dai supporti statici di area 0,294/0,296 euro, fu testato l’ultima volta in occasione dei minimi intraday del 23 luglio. Proprio da quel low iniziò l’ascesa che ha poi portato negli ultimi giorni l’azione a prendere un’impostazione rialzista di medio periodo. Nel corso dell’ascesa il titolo ha potuto beneficiare sul sostegno offerto dalla trendline disegnata con i minimi del 23 e del 26 luglio, linea di tendenza attualmente transitante in prossimità dei 0,39 euro. Fino a quando il titolo si manterrà sopra tale trendline, l’impostazione rimarrà improntata al rialzo anche nel breve termine. La capitolazione della linea di tendenza potrebbe invece favorire un veloce ritracciamento del titolo verso le vecchie resistenze statiche prossime ai 0,39 euro. L’azione in tal caso potrebbe spingersi leggermente sotto la parte alta del trading range menzionato in precedenza, arrivando a scambiare nell’intervallo tra 0,368 euro e 0,38. All’interno di questo spazio vi è infatti il transito delle medie mobili di breve e medio/lungo termine e la serie di top intraday registrati nel corso della prima metà di agosto. Partendo da questi presupposti, se chiusure di seduta oltre 0,4244 euro favorirebbero nuove strategie long sulla forza, in caso di discesa del titolo a 0,38 euro è possibile implementare un’operatività di medio periodo avente primo target a 0,466 euro e secondo a 0,5 euro. Lo stop nel primo caso si avrebbe al cedimento della soglia dei 0,4 euro, nel secondo invece a 0,355 euro.
Riccardo Designori