Analisi operative Bper, rimbalzo che non nasconde la debolezza

Bper, rimbalzo che non nasconde la debolezza

14 Marzo 2013 11:00

E’ un rimbalzo che non convince quello che oggi sta mettendo a segno il titolo della Banca Popolare dell’Emilia Romagna. Un guadagno di un punto percentuale (dopo i quasi 4 punti lasciati sul parterre di Piazza Affari) che serve solo a effettuare il pull-back della trendline rialzista che risale dai minimi del 3 agosto e del 16 novembre, caduta proprio sotto i colpi delle vendite della vigilia. D’altronde Bper sconta i risultati di bilancio presentati ieri con un rosso 2012 a 32,6 milioni dall’attivo di 237 milioni di euro del 2011 a causa delle rettifiche su crediti deteriorati. Il deterioramente del quadro grafico dell’azione data in realtà da inizio febbraio. Dopo aver segnato i massimi dell’anno a 6,67 euro Bper è stato accompagnato al ribasso dalla trendline ribassista ottenibile con l’unione dei massimi dell’1 e 13 febbraio, incassando da quel momento un passivo di circa il 22%. Diversi i livelli di interesse violati nel corso della discesa fino ad arrivare nei pressi dell’importante supporto di area 5,065/5 euro che, se rotto al ribasso, confermerebbe la caduta della trendline rialzista descritta sopra. Al di sotto di quota 5 euro Bper proseguirebbe verso 4,76, 4,50 e 4,33 euro. Ingressi al ribasso potrebbero pertanto essere effettuati su recuperi fino a 5,19 euro, anticipando l’eventuale rottura del supporto statico a 5 euro. Target possibili a 5, 4,76 e 4,50 euro con stop loss che scatterebbe su recupero di quota 5,30 euro.

(14/03/2013)