Azimut, chiuso il gap è pronta a un nuovo long
Al momento scambia in territorio positivo Azimut, con il titolo che sembra così non risentire particolarmente del taglio di rating deciso da Moody’s sul merito creditizio italiano. Il quadro tecnico dell’azione appare interessante in ottica rialzista, questo nonostante la flessione degli ultimi giorni che ha fatto scivolare i corsi azionari dai massimi intraday dello scorso 4 luglio a 8,35 euro ai minimi intraday di ieri a 7,54 euro. A far avere questa visione vi è innanzitutto la constatazione che l’allungo maturato il 29 giugno scorso ha permetto al titolo di oltrepassare di slancio le resistenze dinamiche fornite dalla trendline discendente tracciata con i massimi decrescenti del 30 maggio e del 21 giugno. Oltre a questo fattore, che ha permesso all’azione di aggiornare i massimi 2012 in precedenza registrati a 27 marzo a 8,2732 euro, sono altri gli aspetti grafici che fanno avere un’impostazione rialzista. Il minimo intraday di ieri ha infatti avuto diversi significati: visivamente la prima cosa che salta all’occhio è la chiusura del gap up lasciato aperto tra il 28 e il 29 giugno. Il low di ieri tuttavia ha visto i corsi portare a termine il test del cambio di stato delle precedenti resistenze dinamiche fornite dalla trendline ribassista menzionata in precedenza e attualmente transitante in prossimità dei 7,50/7,55 euro. Sempre all’interno di tale intervallo è da segnalare il transito dei supporti dinamici espressi sul daily chart dalla media mobile di medio termine. Anche in questo caso si tratta di un elemento potenzialmente in grado di favorire una ripresa dell’ascesa. Ultimo, ma non per importanza, segnale tecnico di matrice rialzista è il passaggio a 7,5165 euro degli strategici supporti dinamici di lungo periodo forniti dalla trendline ascendente disegnata con i minimi del 13 settembre e del 25 novembre 2011. A riprova dell’importanza del supporto menzionato basta osservare il comportamento del titolo in occasione dei minimi del 21 maggio e del 14 giugno: in entrambe le occasioni la pressione dei venditori è culminata in prossimità del transito della linea di tendenza in questione, con il titolo che successivamente è immediatamente tornato a salire. Partendo da questi presupposti, chi volesse puntare su Azimut implementando una strategia rialzista potrebbe valutare di posizionarsi in acquisto a 7,615 euro. Con stop posto a 7,23 euro, il primo target sarebbe a 7,92 euro mentre il secondo a 8,33 euro.
Riccardo Designori