Autostrada To-Mi, il viaggio è long
Impostazione grafica particolarmente interessante per Autostrada To-Mi dopo la seduta di ieri. Le azioni della concessionaria controllata da Sias, pur avendo visto i propri valori chiudere in territorio negativo dopo un’apertura in leggero gap up, hanno infatti trovato la forza per oltrepassare le resistenze dinamiche offerte dalla trendline superiore della flag che ne sta caratterizzando le quotazioni da inizio maggio. L’indicazione assume ancor più valore se si considera che lo scorso 19 aprile il titolo aveva già messo a segno una prima marcata progressione in grado di violare le resistenze statiche presenti a 10,85/10,86 euro e ripetutamente testaste a cavallo tra il 2 e il 18 febbraio. La flag in questione, figura che per l’analisi tecnica è considerata di prosecuzione del trend antecedente, vede la propria trendline superiore disegnata con i massimi decrescenti del 5 e del 18 maggio e quella inferiore con i minimi del 21 aprile e del 9 maggio. L’ultimo test dalla parte bassa della figura è avvenuta in occasione della seduta del 23 maggio. In quella occasione le azioni trovarono un doppio sostegno sul grafico daily: da un lato la media mobile a 55 periodi, dall’altro le vecchie resistenze statiche violate al rialzo e diventate supporto a 10,81 euro. Da non sottovalutare anche un’indicazione grafica particolarmente importante e significativa: il minimo del 23 maggio, seppur per solo un centesimo, si è mantenuto sopra il low da cui era partita la gamba ascendente iniziata con la seduta del 19 aprile. Allargando la visione si nota infine come da maggio 2010 ad inizio febbraio 2011 le azioni si sono mantenute in un trading range, per quanto ampio considerando i valori della parte bassa in prossimità degli 8,60 euro e quelli della parte alta in prossimità dei 10,80 euro: la recente accelerazione fa sì che ora vi siano le basi per intraprendere la via del long nel medio periodo. Segnalando come le medie mobili a 14 e 55 periodi siano incrociate positivamente sul chart giornaliero, ingressi in acquisto a 11,22 euro prevedono lo stop in caso di nuove flessioni sotto i 10,90 euro. Il primo target intermedio è posizionato all’altezza dei massimi 2011 di area 11,49 euro mentre il secondo mira a chiudere la strategia in prossimità delle resistenze statiche presenti a 12,05/12,10 euro.
Riccardo Designori