Atlantia, strada aperta per un nuovo attacco a 14,15 euro?
In attesa di nuovi sviluppi sul fronte della possibile unione tra Atlantia e Gemina, la cui valutazione è ancora in uno stadio iniziale come dichiarato da Atlantia, l’azione della controllante di Autostrade per l’Italia sale di oltre un punto percentuale a Piazza Affari. Gemina perde invece lo 0,80% nonostante l’approvazione del Piano nazionale dello sviluppo aeroportuale presentato ieri dal ministro per lo Sviluppo economico Corrado Passera. Tornando a concentrare l’attenzione su Atlantia il titolo ha recuperato, con il rialzo odierno, il livello statico intermedio di quota 13,71 euro, perso lo scorso 10 gennaio dopo un primo test in area 14,15/35 euro. Qui si trova la trendline discendente dai massimi di metà gennaio 2010. Atlantia sembra intenzionata a riproporsi all’esame di quota 14,15/35 euro, oltre la quale potrebbe dedicarsi al raggiungimento di target a 14,78 e 15,30 euro dove verrebbe chiuso un gap ribassista lasciato aperto a inizio giugno 2011. Il quadro grafico positivo appena descritto potrebbe entrare in crisi solo con chiusure di seduta sotto la trendline rialzista che accompagna Atlantia dai minimi del 31 agosto 2012, attualmente transitante a 13,26 euro. Sarebbe poi la caduta di 13,19 euro, supporto statico, ad avviare il titolo verso 12,50 euro in prima battuta. Per sfruttare in operatività long un nuovo test di area 14,15/35 euro, ordini di ingresso potrebbero essere implementati su arretramenti a 13,80 euro con obiettivo a 14,15 e 14,35 euro e stop loss su ritorno sotto 13,48 euro.
(30/01/2013)