Argento sui massimi da ottobre 2012, consolidamento o leggera correzione dopo il recente rally?
Il grafico del CFD sull’argento evidenzia una situazione interessante e in evoluzione. Il trend rialzista avviato dai minimi di agosto ha portato il metallo prezioso sui massimi da ottobre 2012 toccati proprio ieri a fine seduta. Oggi invece è iniziata una correzione dopo il recente slancio rialzista.
Le medie mobili confermano la solidità del trend rialzista. La media mobile a 50 giorni (in giallo) si attesta attorno ai 30 dollari, mentre quella a 200 giorni (in arancione) è più in basso, e indica che il mercato ha mantenuto una tendenza positiva da diversi mesi. Entrambi questi indicatori suggeriscono che il movimento rialzista è ben sostenuto, anche se nel breve termine potrebbero esserci oscillazioni.
Gli indicatori tecnici forniscono ulteriori spunti interessanti. L’RSI (Relative Strength Index) a 14 periodi si trova attualmente a 59, una zona neutrale, ma più vicina all’ipercomprato (che si trova oltre i 70). Questo indica che, sebbene non sia ancora in una zona di eccesso di acquisti, il prezzo potrebbe avvicinarsi a un punto di indebolimento della pressione rialzista. Il MACD (Moving Average Convergence Divergence) mostra ancora un segnale rialzista, ma la distanza tra le due linee dell’indicatore si sta riducendo, suggerendo che il momentum potrebbe perdere forza nel breve termine. Osservando il grafico, la trendline ascendente (in viola), che ha sostenuto il prezzo sin dai minimi di agosto, rimane intatta. Questa linea di supporto dinamico indica che, finché i prezzi rimangono al di sopra, la tendenza rialzista di fondo è ancora valida.
Tuttavia, la seduta negativa di oggi potrebbe essere il preludio a una fase di consolidamento, in cui il prezzo oscilla tra i supporti e le resistenze senza una direzione chiara nel breve termine. Se il prezzo dell’argento riuscirà a mantenersi sopra i 33,738 dollari e a riprendere la spinta verso l’alto, un nuovo breakout sopra i 34,861 dollari potrebbe aprire la strada a un test della resistenza successiva a 35,250 dollari. Al contrario, una rottura del supporto più vicino a 33,738 dollari potrebbe innescare una correzione più profonda verso 32,286 dollari o addirittura 30,350 dollari, dove la media mobile a 200 giorni e la suddetta trendline rialzista dovrebbero offrire un solido livello di supporto.
Ultimo prezzo: 33,9 dollari.
Supporti: 33,738; 32,286 e 30,350 dollari.
Resistenze: 33,738; 34,861 e 35,250 dollari.