Analisi operative Ansaldo, aria di rimbalzo dopo venerdì

Ansaldo, aria di rimbalzo dopo venerdì

30 Maggio 2011 10:21

La brillante prestazione di venerdì di Ansaldo ha migliorato sensibilmente nel breve termine il quadro tecnico della controllata di Finmeccanica. Il titolo ha beneficiato dalla notizia che il consorzio di cui fa parte si è aggiudicato, in via provvisoria, la gara bandita dal Comune di Milano per la scelta del partner privato incaricato della realizzazione della linea 4 di Milano. Il valore del contratto è di 255 milioni di euro. L’indicazione fondamentale è giunta in un momento particolarmente significativo da un punto di vista borsistico: Ansaldo nell’ultimo periodo si era infatti pericolosamente portata in pressione sui delicati supporti statici di area 9,50 euro. Chiusure sotto tale livello, nella fattispecie il minimo dello scorso 15 marzo a 9,47, avrebbe favorito nuovi sell off da parte degli investitori in scia al completamento di un doppio massimo iniziato a costruire con la prima gamba rialzista lo scorso 24 novembre 2010. La medesima figura, ma di più piccole dimensioni, è stata presente a partire dal 22 marzo: in questo caso è già stata completata con il cedimento dei supporti statici presenti a 10,05 euro e ha già raggiunto il proprio target, ricavato dall’estensione del range della figura, con il minimo intraday dello scorso 26 maggio a 9,485 euro. Seppur in un contesto in bilico, con le medie mobili a 14 e 55 periodi del grafico giornaliero incrociate negativamente, la candela di venerdì è significativa in quanto andando a violare in chiusura di seduta le resistenze statiche di breve espressione dei top intraday del 24,25 e 26 maggio e chiudendo con un corpo total green fa propendere la visione per un imminente rimbalzo in grano almeno di andare a testare i vecchi supporti, ora resistenze, presenti a 10,05 euro. Non va infine dimenticata la presenza di un gap ribassista, aperto tra il 20 e il 23 maggio. Le indicazioni riportate dall’analisi portano quindi a sfruttare eventuali prese di beneficio parziali, dopo i rialzi di venerdì, per entrare in acquisto a 9,66 euro. Con stop che scatterebbe inevitabilmente sotto i 9,45 euro, il primo target è appunto a 10,05 euro. Il secondo, che invece ipotizza un rimbalzo più corposo, è posto 10,25 euro. Il terzo infine è a 10,57 euro.


Riccardo Designori