Analisi operative Analisi tecnica: Unieuro mostra i muscoli e si porta vicino alla trendline ribassista

Analisi tecnica: Unieuro mostra i muscoli e si porta vicino alla trendline ribassista

29 Novembre 2022 17:15

Situazione grafica di breve periodo in via di miglioramento per Unieuro che da metà ottobre è riuscito a mettere a segno una performance del 32,2%, anche se il trend di medio periodo rimane ancora contrastato.
In particolare, il titolo dopo aver raggiunto un nuovo massimo storico segnato a giugno 2021 a quota 31,3 euro, ha invertito la rotta incanalandosi in un canale ribassista.
Tuttavia, dopo mesi di ribassi, il titolo attivo nella distribuzione di elettronica ed elettrodomestici si è appoggiato al supporto statico posto a quota 10,22 euro, livello che ha permesso ad Unieuro di invertire la tendenza di breve periodo realizzando un rimbalzo di quasi il 30%, recuperando così parte del terreno perso nell’ultimo anno di contrattazione.

Al momento Unieuro si trova a quota 13,2 euro ad azione e in caso di proseguimento degli acquisti, il breakout con volumi dell’area di resistenza a 13,5 euro potrebbe garantire al titolo il recupero dell’altra fondamentale area di resistenza vista a quota psicologica dei 14 euro, livello da cui transita la media mobile a 200 periodi.
Ecco che da questo punto di vista il consolidamento dell’area a 14 euro e il conseguente superamento della trendline ribassista (costruita da metà 2021 e confermata a giugno di quest’anno) potrebbe portare ad un miglioramento della situazione grafica sul titolo con target al rialzo a 18 euro.

Al contrario, in caso di storno e quindi di ritorno della debolezza sul titolo i principali livelli di supporto si trovano prima a 12,8 euro e poi in area psicologica dei 12 euro. Al ribasso, il cedimento dell’area supportiva a 10,65-10 euro ad azione potrebbe peggiorare la situazione grafica sul titolo con target ribassista il ritorno del titolo verso il successivo livello di supporto a quota 9,2 euro, prezzi di agosto 2020.

 

Nonostante gli acquisti dell’ultimo periodo il quadro grafico di medio-lungo periodo rimane contrastato con il titolo che da inizio anno si trova in calo di quasi il 38%, con l’andamento dei prezzi negli ultimi 5 anni che si muovano in una fase laterale.