Analisi tecnica: Tenaris

Settimana sulle montagne russe per Tenaris che al momento si trova a quota 12,25 euro ad azione in calo del 2,89%%. Ieri il titolo è stato nella mattinata tra i migliori di Piazza Affari arrivando a guadagnare oltre il 4% per poi chiudere con una perdita del 3,8% in scia alla debolezza del petrolio. Comunque, dal punto di vista tecnico la situazione grafica del titolo rimane positiva nel medio periodo, infatti, al momento è tra i titoli che hanno realizzato il maggiore guadagno da inizio anno con una performance del 35%. In particolare, dopo aver subito un brusco calo del 32% dal massimo di periodo segnato a giugno a 16,17 euro, ecco che dal minimo del 6 luglio si trova già in rialzo del 12%.
I prezzi nel calo di giugno si sono arrestati in prossimità della media mobile a 200 periodi in area 11 euro e nell’ultima settimana è stato superato al rialzo anche il livello di resistenza a quota 12,87 euro, prima di tornare al di sotto di esso con la seduta altalenante di ieri. In caso di prosecuzione delle prese di beneficio sul titolo i livelli di supporto più importanti che potrebbero sorreggere le quotazioni si trovano prima a 12,23 euro e poi verso l’area psicologica dei 12 euro, mentre da questo punto di vista il cedimento di quest’ultimo livello potrebbe condurre i prezzi verso i minimi di periodo a quota 11 euro. Al contrario in caso di forza dei compratori, il breakout della resistenza a 13 euro e poi a 14 euro, con la chiusura del gap aperto con la seduta del 16 giugno, potrebbe spingere le quotazioni verso i target prima a 14,7 euro e poi verso i massimi di periodo in area 16 euro. Dal punto di vista dell’analisi algoritmica i prezzi si trovano al di sopra della media mobile a 200 periodi, mentre con la seduta negativa di ieri l’indicatore di direzione Parabolic Sar ha virato in direzione Short.