Analisi tecnica: S&P 500
Dopo il forte rimbalzo del 6,5% della settimana finale di maggio, l’indice S&P 500 ha aperto giugno all’insegna della negatività e in particolare ha chiuso la scorsa ottava con un calo dell’1,2%. L’indice americano ha testato il livello dei 4.170 punti per poi essere respinto da tale livello che si dimostra un livello spartiacque per lo S&P 500. L’area dei 4.150 punti ha sorretto efficacemente i prezzi nel corso degli ultimi mesi e proprio la mancata violazione al rialzo di tale livello potrebbe condurre al ribasso le quotazioni dell’indice. In tal senso i livelli di supporto più importanti al momento sono prima quota 4.000 punti e poi 3.890 – 3.810 livello di minimo della seduta del 16 di maggio. Al contrario in caso di forza dell’indice, un breakout con volumi del muro dei 4.150 potrà favorire un allungo verso il target rialzista posto a quota 4.300 – 4.500 punti. Se da una parte le quotazioni si trovano al di sotto della media mobile a 200 periodi su time frame giornaliero, guardando il grafico con un orizzonte di più ampio respiro vediamo come nonostante le negatività in atto da inizio anno i prezzi continuino a rimanere al di sopra della media mobile a 200 periodi su time frame settimanale.