Analisi tecnica: Nasdaq 100
Se da una parte gli indici europei hanno chiuso la settimana con un buon rimbalzo lo stesso non si può dire per gli indici americano che hanno fatto decisamente più fatica. Lo S&P 500 ha chiuso la settimana con -2,41% mentre il Nasdaq è stato il più penalizzato con -2,8% di ribasso. Il Nasdaq 100 da inizio anno ha già perso il 24% e ha chiuso per la prima volta dal 2012 la sesta settimana negativa consecutiva. La tendenza negativa è segnalata anche dalla posizione dei prezzi al di sotto delle medie mobili principali a 50 e 200 periodi, oltre che da una posizione dei prezzi al di sotto della trendline ribassista costruita da inizio anno e confermata anche ad aprile. In caso di prosecuzione della fase di debolezza i livelli di supporto statico che potrebbero sorreggere le quotazioni e permettere all’indice di rimbalzare sono prima i 12.300 punti e poi l’area compresa tra gli 11.700 punti e i 12.000 punti area da cui l’indice ha rimbalzato già nelle sedute di giovedì e venerdì. Una discesa dei prezzi sotto questi livelli potrebbe portare ad una più profonda flessione delle quotazioni con target ribassista posto a 11.500 punti. Al contrario, in caso di ripresa dei prezzi un ritorno verso i 13.000 punti potrà aprire ulteriori spazi al rialzo per recuperare l’area dei 14.000 punti.