Analisi tecnica: Airbus rifiata dopo il poderoso rimbalzo dai minimi annui

Il quadro tecnico di Airbus è indubbiamente orientato al rialzo nel breve periodo. Poderoso il rimbalzo avviato dai minimi annui toccati il 3 ottobre a 86,5 euro che ha fatto recuperare al titolo oltre il 30% in poco più di un mese. La fase rialzista si è per il momento fermata poco prima di area 116 euro, dove nei pressi passa anche la trendline ribassista costruita sui massimi di gennaio e febbraio di quest’anno, virando poi verso il supporto a 112,4 euro. In tale scenario, il superamento al rialzo con volumi e volatilità della suddetta trendline potrebbe aprire la strada ad Airbus verso zona 120 euro, non molto distante dai massimi annui toccati a gennaio (121,1 euro).

Dal punto di vista algoritmico, l’oscillatore RSI (14 periodi) si trova da diverse sedute in ipercomprato (oltre 70) sottolineando la forza dei compratori in questa fase di mercato. E’ probabile un test dei 70 prima che ‘oscillatore riparta al rialzo insieme ai prezzi. Lato volumi, si può notare da inizio di novembre una sostanziale diminuzione dei titoli passati di mano.

Al ribasso, invece, la rottura del supporto a 11,4 euro potrebbe aprire a una fase di correzione di breve con primo target 110 euro e poi 107,2 euro. Solo il break di area 104 euro, dove transita la media mobile a 200 periodi, potrebbe compromettere l’impostazione grafica positiva del titolo.

Ultimo prezzo: 112,94 euro

Supporti: 112,42; 109,9758; 107,24 euro

Resistenze: 116,14; 119,86, 121,10 euro

Ampliando l’orizzonte temporale (grafico su base mensile degli ultimi 10 anni) si può vedere come il titolo Airbus sia improntato al rialzo nel lungo periodo, nonostante lo scivolone nei primi mesi del 2020 dovuto alla crisi da Covid-19. C’è da dire che il titolo si è ripreso alla grande e attualmente si trova in una zona di resistenza coriacea che è stata testata più volte negli ultimi due anni.