Amplifon teme rischio Apple come competitor. Gli effetti della notizia sul titolo
Seduta da dimenticare per Amplifon che oggi è arrivata a perdere oltre il 5% a Piazza Affari in scia alle preoccupazioni che Apple possa entrare nel mercato degli apparecchi acustici. Nonostante il ribasso, il titolo ha mostrato una reazione rispetto ai minimi di giornata, fissati a 26,31 euro, recuperando oltre un euro nel corso della seduta. A scuotere Amplifon la notizia del lancio dei nuovi AirPods di Apple, che potrebbero rappresentare un nuovo concorrente nel mercato degli apparecchi acustici.
Durante l’evento di settembre, Apple ha presentato nuove funzionalità per gli AirPods Pro, tra cui la “Hearing Protection”, il “Hearing Test” e l'”Hearing Aid”, che trasforma gli AirPods in una sorta di apparecchio acustico. Queste novità, che dovrebbero essere approvate dalle autorità sanitarie e commercializzate in oltre 100 paesi, potrebbero espandere il mercato dell’hearing care ma al contempo intensificare la concorrenza per aziende come Amplifon e Sonova.
Dal punto di vista grafico, Amplifon si trova in una fase delicata, caratterizzata da un aumento dei volumi che potrebbe indicare un potenziale punto di svolta.
Gli indicatori tecnici offrono informazioni utili. L’indicatore RSI (Relative Strength Index)a 14 periodi, attualmente intorno a 37, segnala che il titolo si trova in area di iper-venduto, il che potrebbe indicare una possibile correzione rialzista nel breve termine. Anche il MACD (Moving Average Convergence Divergence), pur evidenziando una divergenza ribassista con la linea MACD sotto la linea del segnale e in territorio negativo, potrebbe offrire segnali di un possibile miglioramento. È importante monitorare un possibile incrocio rialzista nelle prossime sedute.
Dal punto di vista delle medie mobili, il titolo si trova attualmente al di sotto della media mobile a 200 giorni (in arancione), il che suggerisce che la tendenza di lungo termine resta ancora ribassista. Anche la media mobile a 50 giorni (in giallo), posta sopra il prezzo attuale, funge da ulteriore resistenza dinamica.
Il volume scambiato durante la seduta odierna è stato significativo, il che indica un rinnovato interesse degli investitori su questi livelli di prezzo. Questo aumento dei volumi potrebbe suggerire che il mercato stia accumulando posizioni, il che potrebbe preludere a un’inversione di tendenza. Analizzando il Volume Profile, si nota che la maggior parte delle contrattazioni recenti si sono concentrate nella fascia compresa tra 30 e 34,4 euro, con il PoC (Pont of Control) che si trova a 33,8 euro.
Dal punto di vista tecnico, emergono alcuni livelli chiave di resistenza e supporto. In primo luogo, la resistenza immediata si trova a 28,34 euro, un livello cruciale che, se superato, potrebbe fornire un segnale di rafforzamento del trend rialzista nel breve termine. Successivamente, il titolo incontrerebbe una resistenza importante a 29,16 euro. Tra queste due resistenze passa una trendline discendente (in viola) che congiunge i massimi di giugno e luglio. Finora, il prezzo non è riuscito a violare questa linea di tendenza, e solo una rottura decisa di questa resistenza dinamica potrebbe confermare l’inizio di un’inversione del trend ribassista attuale. D’altra parte, sul fronte dei supporti, 27,57 euro costituisce il primo livello da monitorare. La sua tenuta è essenziale per evitare ulteriori cali. In caso di rottura al ribasso, il titolo potrebbe scendere fino a 26,30 euro, un supporto strategico che potrebbe fungere da zona di rimbalzo.
Ultimo prezzo: 27,66 euro.
Supporti: 27,57; 26,30 euro.
Resistenze: 28,34; 29,16; 30 euro.