A2A, il pull back di ieri carica d’energia il titolo
Fatica ad accelerare al rialzo in questo inizio di seduta A2A ma scambia comunque in territorio positivo in un contesto che vede il Ftse Mib arretrare di circa lo 0,3%. Le azioni dell’utility lombarda hanno segnato un graduale ma costante progresso dei corsi azionari dai minimi dello scorso 25 agosto a 1,056 euro. Nel corso degli ultimi due mesi le azioni sono state sostenute dalla trendline ascendente ottenuta unendo i minimi crescenti sia del 25 agosto sia del 4 e 12 ottobre. Specie nelle sedute seguenti al rialzo del 21 ottobre, il quadro grafico ha subito un deciso miglioramento. Nella fattispecie il titolo ha violato al rialzo le resistenze di 1,155 euro e contestualmente la trendline ribassista di lungo periodo. Questa trend è stata disegnata con i massimi del 12 aprile a 1,419 euro e del 18 giugno a 1,315 euro. Altro elemento che fa propendere per una concreta possibilità di allungo rialzista è rappresentato dall’incrocio delle medie mobili a 14 e 55 sedute verificatosi lo scorso 14 ottobre. In questo contesto, considerando anche che il minimo di ieri ha portato a termine il pull back della trendline di lungo periodo trovando supporto esattamente sulla media mobile a 14 periodi, a livello operativo è possibile implementare una strategia long con acquisti in prossimità di 1,155 euro. Con stop a 1,115 euro, questa operatività colloca il primo target all’altezza dei top di luglio e agosto in area 1,20 e successivamente a 1,296 euro. In quest’ottica il secondo target permetterebbe la chiusura del gap down lasciato aperto tra la seduta del 18 e del 19 giugno.
Riccardo Designori