Covid US stocks

Maurizio Bonora

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8/2/21
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a Wall Street sono quotate decine di società - dalle big-pharma alle mini-biotech - impegnate nella ricerca, sviluppo,
produzione e commercializzazione di preparati anti-covid (es. vaccini e sieri monoclonali) e di test diagnostici
ci sono anche società che offrono servizi di supporto al piano vaccinale come WBA

si tratta di un comparto (non ufficializzato come "industry") che dovrebbe avere ancora qualche anno di crescita
importante e che potrebbe risultare meno sensibile ad un eventuale crollo/bear market di WS e più veloce nel
recuperare i ribassi

inizio segnalando Johnson&Johnson (JNJ): giovedì prossimo la FDA si esprimerà sul rapporto rischi/benefici del nuovo
vaccino sperimentale monodose e venerdì potrebbe essere concessa l'autorizzazione d'emergenza; domani verrà rilasciato
un documento-anteprima che ci consentirà di stimare la probabilità di ottenere l'autorizzazione

JNJ distribuisce dividendo da oltre 25 anni (KING) ed è in bull market dal 2012; a gennaio ha segnato il suo massimo
storico vicino a 174; nelle ultime tre settimane è in altalena fra 160 e 170
JNJ weekly.jpg
 
JNJ ha ricevuto l'autorizzazione d'emergenza venerdì malgrado alcuni casi di reazioni allergiche gravi, è un vaccino a singola dose che si può conservare a -20C° e quindi ha un vantaggio competitivo enorme su Pfizer, Moderna e AstraZeneca
entro fine marzo (probabile l'11/3) anche l'agenzia europea dovrebbe concedere l'autorizzazione condizionata se non altro perchè la von der Leyen ha già opzionato 400 milioni di dosi sovvenzionando la società con un cospicuo anticipo

JNJ ha chiuso la settimana a 158 dando un primo segnale di rottura del debole supporto di breve 158/160

è un titolo che va assolutamente monitorato con costanza per trovare un punto di ingresso in ottica di breve/medio periodo e non è questo il momento vista la pressione rialzista sui rendimenti dei bond e conseguente reazione correttiva degli indici azionari
 
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Atossa Therapeutics (ATOS) ha appena concluso con successo la fase 1 dello spray nasale anti-covid AT-301 (risultato sicuro e ben tollerato) da usarsi come trattamento domiciliare per chi è infettato e come presidio preventivo per chi è esposto continuamente in contesti ad elevato rischio come gli operatori sanitari.
Poichè le quotazioni attuali (intorno a $3) sono ampiamente sotto ai massimi relativi del 2019 e 2020 e attribuendo una buona probabilità di ottenere l'autorizzazione d'emergenza della FDA penso che valga la pena iniziare un accumulo del titolo
 

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ho già J&J. Atos l'ho avuta in passato, ma l'avevo venduta perché in trend negativo. Grazie alla tua informazione, probabilmente merita rientrare con un piccolo cip
 
Ciao ATOS con il suo progetto ambizioso, di far passare da una mucosa un muro di anticorpi, è un'ottima operazione di marketing. Occhio io non la vedrei così ambiziosa la "scoperta" leggi VAXART... ciao
 
Ciao ATOS con il suo progetto ambizioso, di far passare da una mucosa un muro di anticorpi, è un'ottima operazione di marketing. Occhio io non la vedrei così ambiziosa la "scoperta" leggi VAXART... ciao

hai detto giusto MARKETING ma quello che conta è come la intende il mercato
considera che hanno già in programma di fare un co-marketing coi tamponi rapidi
 
ho già J&J. Atos l'ho avuta in passato, ma l'avevo venduta perché in trend negativo. Grazie alla tua informazione, probabilmente merita rientrare con un piccolo cip

su questo genere di stock per un piccolo trader/investitore è sacrosanto procedere per cip
 
Che ne pensate di Gritstone Oncololgy (GRTS), recentemente in partnership con Gilead alla caccia del primo vaccino anti HIV nonché di un possibile vaccino universale per il Covid?

Gritstone e la caccia al vaccino totale contro il Covid (e oltre)- Corriere.it

mi hai anticipato!
Gritstone è da monitorare assolutamente perchè dalla recentissima collaborazione con Gilead sull'HIV e dall'avanzamento dello studio sul vaccino anti-covid di seconda generazione attualmente in fase 1 è probabile che prima o poi le quotazioni potrebbero avere una nuova esplosione come quella del gennaio scorso

segnalo la Corporate Presentation appena pubblicata
 
Altra biotech da monitorare è Sorrento Therapeutics (SRNT) che dispone di diversi programmi di sviluppo fra test diagnostici e preparati anti-covid oltre a quelli in ambito immuno-oncologico.

Da questo punto di vista è un titolo da tenere obbligatoriamente in watchlist ma non ritengo opportuno piazzare un cip ora.
Gli ostacoli da superare sono molti, la maggior parte degli studi sono ancora nelle prime fasi, di liquidità in cassa ce n'è ben poca e sugli amministratori è in corso un'indagine per aggiottaggio a seguito di dichiarazioni mendaci del maggio 2020 e per altre possibili violazioni delle leggi federali

Comunque ieri ha avuto il via libera dalla FDA per proseguire la fase 1 del preparato intranasale covidrops

Sul medio/lungo si trova in trading range fra 6 e area 18 mentre dal top del febbraio scorso è in atto un potente downtrend con target il discreto supporto a 6. Sulla eventuale tenuta di questo livello metterò un primo cip
 
Interessante RedHill Biopharma RDHL impegnata con diversi farmaci in studio per le malattie gastrointestinali ed infettive.

Degno di nota è l'opaganib (Yeliva) potenziale vaccino innovativo anti-covid con elevata efficacia che ha da poco ricevuto il via libera per proseguire la fase 3, quindi molto promettente visto che al momento non sono state segnalate reazioni avverse gravi.

Le quotazioni al momento restano compresse in area $8 per via dell'offerta a H.C. Wainwright & Co. (finanziaria) di 1,25 milioni di ADS al prezzo appunto di $8 per finanziare la ricerca e sviluppo.

E' dalla fine del 2017 che le quotazioni si muovono fra 4 e $11; prima di piazzare uno stoploss metterei un'allerta intorno a 6.50 per capire se la discesa è dovuta ad una correzione globale di Wall Street o per problemi specifici. Si stima un EPS 2021 in miglioramento ma non è questo il driver per l'acquisto.
 
Merck MRK si è impegnata decisamente nella lotteria dei vaccini-anti-covid fino a spingersi nel novembre scorso ad acquisire OncoImmune che aveva in fase 3 un nuovo potenziale vaccino. Purtroppo i dati clinici finora raccolti sono tutt'altro che positivi tanto che pochi giorni fa FDA ha richiesto nuove evidenze per cui l'eventuale richiesta di autorizzazione del vaccino MK-7110 slitta di almeno tre mesi.

Merck è una big-pharma, blue-chip del DOW Jones e inserita nella strategia 2021 dei Dogs of the DOW per cui è da tenere in considerazione non solo per l'entrata nel mercato anti-covid.

Guardando al grafico mensile risulta evidente che il bull market iniziato nel 2011 è tuttora intatto malgrado il marcato downtrend di breve in atto da fine gennaio. La trendline ascendente del bull market al momento passa in area $65 corrispondente al minimo del marzo 2020.

Resta un titolo molto interessante per il trading di posizione ma vista la fase di debolezza sia del titolo che di Wall Street andrebbe messa in ptf anche in ottica di investimento a prezzi più bassi di quelli attuali
 
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