Metodo di trading.. ma non troppo !

ExGianca53

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Ciao a tutti.

Vi spiego l'idea .
In tempi di bassa avevo acquistato alcune azioni a buon prezzo, ora con il mercato alto mi trovo delle plusvalenze - che non mi cambiano la vita - ma che non vorrei perdere, come spesso mi è capitato. Vale a dire che non faccio una gestione attenta del PTF e nel tempo i titoli che oggi hanno un buon margine se non gestiti possono perdere tutto il plusvalore e, andare a pareggio, oppure in perdita.
Da qui l'idea di vendere alleggerendo la posizione ma senza uscire totalmente - in pratica consolidare il guadagno mantenendo però il valore iniziale convertito al valore corrente dell'azione.
Da quanto detto avrete capito che non faccio trading nel vero senso del termine, ma semmai una compravendita da semi cassettista.


Però gradirei avere Vs riscontri in merito su questo ragionamento . Qui un esempio.


Test.jpg
 
A quanto sembra non interessa :confused:. Comunque proseguo con il mio ragionamento. Qui Ho inserito il calcolo del capital gain a partire da eventuali minus pregresse e con quota in vendita a scelta.
test2.jpg

Prossimo passo vorrei inserire la modalità Vendo stasera e riacquisto domani mattina . Però devo prima documentarmi per capire quali sono i passaggi e , soprattutto come funziona con le minusvalenze pregresse . Se qualcuno ha info ... prego, sono qui.
 
Non è che non interessa ma, insomma, dipende dalla situazione specifica, che tu conosci meglio :)
 
Proseguendo con il mio "ragionamento" ho raffazzonato questa scheda sul calcolo delle plus e minusvalenze e relative compensazioni -con e senza il mantenimento della posizione - che vi propongo per vs commenti, osservazioni. Fate sapere se Ok o meno.

Qui la scheda completa in PDF , di seguito invece la stessa suddivisa in 3 messaggi .

parte 1.

Plusvalenza e compensazioni . Esempi pratici.
Premessa
I guadagni, come le perdite, sono sempre conteggiati e confluiscono nella tua posizione di cassa, ricorda che è necessario distinguere le risultanze contabili del conto cassa da quelle del conto fiscale rappresentato dallo “zainetto fiscale.”

La possibilità di compensare l'imposta sulle perdite.
Lo zainetto fiscale riporta la esposizione delle perdite di capitale (minus) che, dal punto di vista fiscale è possibile recuperare (compensare) con l'imposta relativa alle perdite subite.
Attualmente, per effetto dei vari aggiornamenti fiscali che si sono susseguiti, vi sono due aliquote: 26% generale e 12,50% per i TDS. Quindi, dato che lo zainetto lavora sulla esposizione delle perdite di capitale (minus), sarà necessario rettificare gli importi derivanti dai TDS solo ai fini fiscali, al fine di rendere uniforme l'imposta finale relativa alle perdite subite e pari al 26%. E’ per questo motivo che gli importi dei TDS vengono moltiplicati per (12,5/26 )=0,48 ovvero normalizzati prima della loro immissione nel monte minus, infine, fatta la differenza con eventuali gain, si applicherà l’aliquota del 26 % .

Esempio con le azioni.
( da: calcolo plusvalenza e minusvalenza. compensazione)
Ho in portafoglio 2 azioni:
1: perdita 1200€
2: Gain 1000€

vendo prima la perdita e contabilizzo la minus di 1200€, poi vendo la seconda e incasso il gain di 1000€

Il gain viene compensata sulla minus pregressa come segue :

Per le azioni la tassazione sul CG è omogenea, ed è attualmente pari al 26%.

La vendita della posizione in loss, genererà una minus di 1200€ equivalente ad un credito di imposta di 1200*0,26=312€.
La vendita della posizione in gain genererà una plus di 1000€, ovvero un'imposta da pagare di 1000* 0,26=260€.

1000€ di gain compenseranno 1000€ della minus ovvero i 260€ di tasse non saranno pagati andando a compensare 260€ di credito di imposta dei 312 dovuti alla minus.

Rimarranno 200€ di minus, ovvero un credito di imposta di 200*0,26=52€.

I conti tornano, ovvero 312€ di credito di imposta meno 260€ di tasse da pagare, che verranno compensati, rimangono (312-260)= 52 di credito di imposta corrispondenti ai 200€ di minus rimanenti.

E’ importante che la vendita della posizione in loss avvenga sempre prima, o al massimo nello stesso giorno della vendita della posizione in gain.

Se si vende prima la posizione in gain ed il giorno dopo la posizione in loss, immancabilmente si dovrà pagare i 260€ di capital gain (senza compensazione) e si mantengono i 1200€ di minus (312€ di credito d'imposta) da compensare dopo.
 

Allegati

  • Esempio pratico Plus.pdf
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Parte 2.

Esempio pratico Plus
Compensare minusvalenze senza perdere la posizione

Dato che il calcolo delle plusvalenze viene fatto giornalmente e gli acquisti si contano prima delle vendite. Quindi, se vendi e ricompri in giornata la banca ti rileva la plusvalenza sul prezzo medio di carico.
Esempio pratico
Caso 1) Immagina di avere in portafoglio 100 azioni X al prezzo di carico di 10 euro. Oggi il titolo quota 14 euro, se vendi tutto sono 400 euro di plusvalenza.
Però, se acquisti 100 e vendi 100 in giornata, la banca ti fa questo calcolo:
= 100 x 10 + 100 x 14 = 2.400 euro, che diviso per 200 titoli fa un prezzo di carico di 12 euro.
A questo punto, la vendita di 100 a 14 euro genera una plusvalenza di 2 euro x 100 =200. E’ qualcosa, ma è la metà del caso avessi venduto oggi e ricomprato domani.
Caso 2 ) In pratica, sempre in giornata, acquisti altre 200 azioni a 14 euro, quindi avrai un prezzo medio ponderato = 100*10+200*14 =3800 che diviso per le 300 azioni fa un prezzo di carico = 12,66 ora ne vendi 200 sempre a 14 che ti darà una plusvalenza di = 200*14-200*12,66= 268
In entrambi i casi mantengo le 100 azioni di partenza.
Se invece oggi vendi e domani ricompri, compensi l’intera plusvalenza, ovviamente devi avere un monte minus adeguato.
Errore da evitare : Mai prima vendere e poi ricomprare, perché in questo caso SI ANDREBBE AD AZZERARE la posizione e il nuovo acquisto, anche se effettuato in giornata, non va a mediare con nulla, quindi il prezzo di carico sarebbe l’ultimo prezzo contabilizzato. In questo caso il capital gain viene calcolato sull’intero plusvalore.


Esempio pratico Minus
Per analogia ho fatto lo stesso ragionamento con un titolo andato in perdita . Vediamo cosa succede.
Sempre la solita azione X , acquistata a 18 euro per n. 200 pezzi che, ad oggi, vale 6 euro.
Se vendessi oggi avrei un minusvalore di : 200x(6-18) =-2400 € di perdita secca
Applicando invece la stessa strategia di riacquisto e vendita succede che :
200x18+200x6 = 4800/400 = 12 euro prezzo medio di carico

Ora, con la vendita di 200 azioni ottengo:
200x(12-18) = -1200 anche in questo caso avrei un abbattimento della minus del 50 % però mi restano le 200 azioni con valore 6 euro (e prezzo di carico 12 euro) .
In pratica ho ridotto la perdita immediata a -1200 euro ed ho mantenuto l’altra aliquota di perdita allo sato potenziale, ma ancora attiva, vale a dire che se il prezzo da 6 risale contengo il valore della perdita stessa. In sostanza ho mediato il prezzo senza mettere nuovo capitale dilazionando la data di uscita e la capitalizzazione dei restanti 1200 euro in perdita. Se tale sarà.

Mediazione del prezzo con nuovo acquisto .
Se invece fai la mediazione del prezzo con acquisto di nuove azioni (y), per ottenere 12 euro devi :
12 = (200*18)+(y *6)/200+y =
12 = 3600+6y /200+y
12*200+12y=3600+6y
12y-6y=3600-2400
6y=1200
y= 200 azioni
Verifica =(200*18)+(200*6)/400 = 12 euro
In questo caso ho mediato mettendoci però 1200 euro di capitale fresco
 
Parte 3 e ultima .

Prezzo medio di Carico
Il prezzo medio di carico è calcolato in un qualunque giorno “t” considerando prima tutti gli acquisti effettuati nel giorno precedente “t-1”. In caso di diversi ordini di compravendita sullo stesso titolo azionario nella medesima giornata (t-1), si calcola dapprima la media ponderata delle sole operazioni di acquisto, anche se cronologicamente sono avvenute nel mezzo delle vendite. Solo in seguito si calcola il prezzo medio ponderato delle vendite. In ultimo si tiene conto del prezzo medio di carico dei giorni precedenti, se presente. Dalla differenza tra il prezzo medio di vendita e di carico, se positiva, emerge l’imponibile sul quale calcolare la plusvalenza oppure, se negativa, la minusvalenza.
Un esempio per chiarire il funzionamento: nel giorno t-1 si effettuano le seguenti operazioni, in ordine cronologico, trascurando le commissioni: a) acquisto 100 azioni a 2€, B) vendo 100 azioni a 3€, C) acquisto 300 azioni a 1€.
Si calcola prima il prezzo medio ponderato degli acquisti (100×2+300×1)/400=1,25€, che corrisponderà al prezzo medio fiscale di carico. In seguito si calcola il prezzo medio ponderato delle vendite, in questo caso una sola, 3€. Infine si calcola l’imponibile fiscale come: (3×100)-(1,25×100)=175€ di utile, sul quale si pagherà il 26% di capital gain (45,5€). Il giorno t in portafoglio si avranno 300 azioni in carico a 1,25€.
 
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