Servizio calcolo PLUSVALENZE per chi è in Regime DICHIARATIVO con Broker Estero

InternationalFin

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Fare trading in regime dichiarativo significa dover compilare il modello unico per dichiarare eventuali plus o minusvalenze alla fine dell'anno. Purtroppo questo non è semplice perché la maggior parte dei broker esteri, ma anche dei broker italiani, non calcola correttamente le plusvalenze specialmente per gli account in multi-currency, cioè dove si fa trading in altre valute oltre all'euro. :wall:

Il problema è che le situazioni di plusvalenza nel trading multi-currency sono talmente complesse che molti commercialisti non hanno idea su come fare. :confused:

Insieme ad uno studio di commercialisti e ad una società di software, abbiamo investito mesi di lavoro per capire come devono essere calcolate le plusvalenze finanziarie e valutarie, e poi sviluppato un programma che ci ha permesso di effettuare questi calcoli per i nostri clienti, per una sola piattaforma di trading online.

Ci chiedevamo due cose:

1) Questo servizio potrebbe essere utile ad altri clienti e su altre piattaforme?
2) Nel qual caso, quali sono i broker, in regime dichiarativo, più usati in italia ? (dovremmo dare priorità ai broker di uso più comune)

Chiaramente questo servizio sarebbe a pagamento e costerebbe poche centinaia di euro.

Eventuali suggerimenti, anche dai moderatori, sono ben accettati. OK!KO!
Grazie
 
Interactive Brokers

Assistenza Brokers fa qualcosa di simile, se avete una proposta migliore fatevi sotto

w la concorrenza
 
Fare trading in regime dichiarativo significa dover compilare il modello unico per dichiarare eventuali plus o minusvalenze alla fine dell'anno. Purtroppo questo non è semplice perché la maggior parte dei broker esteri, ma anche dei broker italiani, non calcola correttamente le plusvalenze specialmente per gli account in multi-currency, cioè dove si fa trading in altre valute oltre all'euro. :wall:

Il problema è che le situazioni di plusvalenza nel trading multi-currency sono talmente complesse che molti commercialisti non hanno idea su come fare. :confused:

Insieme ad uno studio di commercialisti e ad una società di software, abbiamo investito mesi di lavoro per capire come devono essere calcolate le plusvalenze finanziarie e valutarie, e poi sviluppato un programma che ci ha permesso di effettuare questi calcoli per i nostri clienti, per una sola piattaforma di trading online.

Ci chiedevamo due cose:

1) Questo servizio potrebbe essere utile ad altri clienti e su altre piattaforme?
2) Nel qual caso, quali sono i broker, in regime dichiarativo, più usati in italia ? (dovremmo dare priorità ai broker di uso più comune)

Chiaramente questo servizio sarebbe a pagamento e costerebbe poche centinaia di euro.

Eventuali suggerimenti, anche dai moderatori, sono ben accettati. OK!KO!
Grazie

IB - Saxo Bank
 
Grazie per le due risposte.

Ma quindi, oltre a Interactive B e Saxobank, gli altri broker sono quasi tutti in regime amministrato, oppure sono in dichiarativo ma di poco interesse perché hanno pochi clienti?
 
Grazie per le due risposte.

Ma quindi, oltre a Interactive B e Saxobank, gli altri broker sono quasi tutti in regime amministrato, oppure sono in dichiarativo ma di poco interesse perché hanno pochi clienti?

Se operi con un broker estero, non autorizzato in Italia, come ActivTrades, sei sempre in dichiarativo. Io opero con Tradestation
 
IB - Saxo Bank

Saxo perche' sfrutti la sede in Italia...quindi tecnicamente la relazione non e' con broker estero

IB invece non offre questo servizio..semplicemente la srl assistenza brokers (che introduce clienti a IB) offre questo servizio a pagamento
 
Chiaramente questo servizio sarebbe a pagamento e costerebbe poche centinaia di euro.

Eventuali suggerimenti, anche dai moderatori, sono ben accettati. OK!KO!
Grazie

Salve,
il vostro software riesce a calcolare in maniera indipendente costi e corrispettivi in modo che la differenza sia coerente con gli statement rilasciati dal broker straniero?

Mi spiego, non ho mai avuto problemi nel computo del gain visto che viene evidenziato dal broker (ho aperto il conto in Euro proprio per semplificare il discorso fiscale), ho avuto problemi nel fare quadrare costi e corrispettivi, alla fine ho risolto calcolando i costi e ricavando i corrispettivi come costi + gain.
La mia commercialista mi ha assicurato che va bene visto che è le tasse le si paga sui guadagni.

Se posso dare un suggerimento penso che il vostro servizio sarebbe molto utile come Web App, uno manda in upload la lista delle operazioni e il vostro software gli restituisce i dati da mettere in Unico, anche perché non penso siano pochi ad avere già un commercialista di fiducia.
Dovreste fare dei preset per i broker più diffusi visto che ognuno ha il suo formato.

Il prezzo mi pare altino ma non ho capito se include altri servizi tipo la presentazione dell'Unico e l'assicurazione che è compresa se fatta tramite un commercialista.

Buon lavoro.
 
Se operi con un broker estero, non autorizzato in Italia, come ActivTrades, sei sempre in dichiarativo. Io opero con Tradestation

ActivTrades fornisce il regime amministrato, così come XTB e AFXcapital.
E, ovviamente, sono tutti autorizzati in Italia.
 
ActivTrades fornisce il regime amministrato, così come XTB e AFXcapital.
E, ovviamente, sono tutti autorizzati in Italia.

Giusto per chiarire, non conta che sia autorizzato in italia (qualisasi broker autorizzato in un paese EU lo e' automaticamente o quasi negli altri paesi EU...grazie al Passport), quello che conta e' che abbia una sede in Italia (ma deve essere sede o filiale, ufficio rappresentativo non basta)
 
Giusto per chiarire, non conta che sia autorizzato in italia (qualisasi broker autorizzato in un paese EU lo e' automaticamente o quasi negli altri paesi EU...grazie al Passport), quello che conta e' che abbia una sede in Italia (ma deve essere sede o filiale, ufficio rappresentativo non basta)

Scusa ma da quel che ho capito il problema non è solo dove stà il conto... ma in che regime sei...
se sei in regime dichiarativo anche se sei in Italia devi farli tu i calcoli, non dovrai fare il quadro RW ma il calcolo delle plusvalenze e delle minusvalenze, degli interessi e dei dividendi devi farlo. E per quel che ne so io quasi tutti i broker esteri usano il metodo FIFO mentre in Italia bisogna usare il metodo LIFO
 
Saxo perche' sfrutti la sede in Italia...quindi tecnicamente la relazione non e' con broker estero

IB invece non offre questo servizio..semplicemente la srl assistenza brokers (che introduce clienti a IB) offre questo servizio a pagamento

Scusa cosa vuol dire che per Saxo sfrutti la sede in Italia?
Grazie per la tua risposta
 
Scusa ma da quel che ho capito il problema non è solo dove stà il conto... ma in che regime sei...
se sei in regime dichiarativo anche se sei in Italia devi farli tu i calcoli, non dovrai fare il quadro RW ma il calcolo delle plusvalenze e delle minusvalenze, degli interessi e dei dividendi devi farlo. E per quel che ne so io quasi tutti i broker esteri usano il metodo FIFO mentre in Italia bisogna usare il metodo LIFO

Si, se operi con broker residente in Italia, il dichiarativo e' un'opzione.
Se operi con Broker non residente, il dichiarativo e' l'unica soluzione

Il sistema/software contabile utilizzato dai Broker permette la modifica da FIFO a LIFO (perlomeno i broker con cui ho lavorato permettono tutti di settare un conto con l'una o l'altra impostazione).
Quindi basta che contatti il tuo broker e gli chiedi di modificarti il sistema di contabilizzazione.
 
Si, se operi con broker residente in Italia, il dichiarativo e' un'opzione.
Se operi con Broker non residente, il dichiarativo e' l'unica soluzione

Il sistema/software contabile utilizzato dai Broker permette la modifica da FIFO a LIFO (perlomeno i broker con cui ho lavorato permettono tutti di settare un conto con l'una o l'altra impostazione).
Quindi basta che contatti il tuo broker e gli chiedi di modificarti il sistema di contabilizzazione.

Ma sei sicuro che con Saxo si possa fare l'amministrato? io non ho Saxo ma a me hanno detto che è dichiarativo e basta

Ok setti a LIFO però come fai con il valutario: io ho un conto in Valuta e uno in EUR ma in entrambi i casi l'aspetto valutario lo devi calcolare, non puoi prendere il dato così com'è (io uso IB) lui ti da il dato nudo e crudo del P&L dell'operazione in valuta base ma non lo puoi usare direttamente se la valuta base non è EUR o se il titolo non è in EUR
 
Ma sei sicuro che con Saxo si possa fare l'amministrato? io non ho Saxo ma a me hanno detto che è dichiarativo e basta

Ok setti a LIFO però come fai con il valutario: io ho un conto in Valuta e uno in EUR ma in entrambi i casi l'aspetto valutario lo devi calcolare, non puoi prendere il dato così com'è (io uso IB) lui ti da il dato nudo e crudo del P&L dell'operazione in valuta base ma non lo puoi usare direttamente se la valuta base non è EUR o se il titolo non è in EUR

Con IB è un grattacapo, ai fini fiscali devi registrare e convertire ogni operazione in euro e per di più anche fornire il valore dell'euro alla data dell'operazione stessa.
 
Con IB è un grattacapo, ai fini fiscali devi registrare e convertire ogni operazione in euro e per di più anche fornire il valore dell'euro alla data dell'operazione stessa.

ma se la valuta base è l'euro non lo fa già IB anche per le operazioni in valuta?
 
@ Sharik
Si, il nostro software partendo dagli statement calcola col metodo LIFO il costo e il corrispettivo di ogni singola operazione in euro e successivamente determina anche il costo e il corrispettivo di tutte le conversioni di valuta. In questo modo determiniamo le plusvalenze e le minusvalenze effettivamente realizzate: i nostri numeri potrebbero essere leggermente diversi sia perché usiamo i cambi della Banca d'Italia come chiede la normativa Fiscale, sia perché determiniamo le plusvalenze e le minusvalenze effettivamente realizzate.
Spesso il calcolo viene complicato dalle informazioni fornite dal broker e il modo in cui ogni broker tratta e dettaglia eventi quali split, assegnazioni di opzioni, scadenza di opzioni, dividendi, dividendi in forma di azioni, ecc. ecc. Le casistiche sono molte e complesse, e per questo facciamo un conteggio di riconciliazione sui conti per garantire che il risultato ottenuto sia corretto.

Ti ringrazio per il suggerimento della Web App, è molto buona, ci studieremo sicuramente su.
La logica di calcolo non cambia perché il riferimento è sempre la normativa fiscale: si tratta di avere i dati uploadati non solo delle operazioni, ma anche di tutte le altre informazioni riguardanti l'operatività del conto senza tralasciare nulla, e in un formato "standard". Al momento gestiamo solo alcuni broker ma avendo le specifiche dei dati esportabili dalle singole interfacce possiamo implementare il sistema a nuovi Statement. Riteniamo economicamente sostenibili le implementazioni solo al raggiungimento di un certo numero di richieste e proprio per questo ho chiesto quali sono i broker più usati per orientarci meglio

@Catelan
@Sticky Strike
Esatto Catelan il metodo usato dal nostro software divide l’aspetto puramente finanziario dall’aspetto valutario.
E' vero che molti broker esteri permettono la modifica da FIFO a LIFO.
Ma, oltre al cambio che potrebbe non essere quello giusto, i loro calcoli di plusvalenza trattano solo la parte riguardanti i trades, e non la valuta: quindi è equivalente a un calcolo lasciato a metà ed è incorretto. Anche broker Italiani come Fineco, lasciano il calcolo della plusvalenza sulle valuta al cliente - e quindi il cliente che pensa di essere in regime amministrato, in realtà è in dichiarativo per la parte "valute". :no:

@dfumagalli
@bmm
Giusto dfumagalli: serve convertire ogni operazione in euro con il cambio giusto. (se la valuta base è l'euro IB lo fa con il cambio suo, che può essere anche molto diverso da quello richiesto dal fisco Italiano)
Oltre a questo però, bisogna anche calcolare eventuali plus da valuta come descritto sopra: non è semplice anche con pochissimi trades. :confused:
 
giusto per capire di quel che stiamo parlando quanto costa questo servizio?
 
@ Sharik
Si, il nostro software partendo dagli statement calcola col metodo LIFO il costo e il corrispettivo di ogni singola operazione in euro e successivamente determina anche il costo e il corrispettivo di tutte le conversioni di valuta. In questo modo determiniamo le plusvalenze e le minusvalenze effettivamente realizzate: i nostri numeri potrebbero essere leggermente diversi sia perché usiamo i cambi della Banca d'Italia come chiede la normativa Fiscale, sia perché determiniamo le plusvalenze e le minusvalenze effettivamente realizzate.
Spesso il calcolo viene complicato dalle informazioni fornite dal broker e il modo in cui ogni broker tratta e dettaglia eventi quali split, assegnazioni di opzioni, scadenza di opzioni, dividendi, dividendi in forma di azioni, ecc. ecc. Le casistiche sono molte e complesse, e per questo facciamo un conteggio di riconciliazione sui conti per garantire che il risultato ottenuto sia corretto.

Ti ringrazio per il suggerimento della Web App, è molto buona, ci studieremo sicuramente su.
La logica di calcolo non cambia perché il riferimento è sempre la normativa fiscale: si tratta di avere i dati uploadati non solo delle operazioni, ma anche di tutte le altre informazioni riguardanti l'operatività del conto senza tralasciare nulla, e in un formato "standard". Al momento gestiamo solo alcuni broker ma avendo le specifiche dei dati esportabili dalle singole interfacce possiamo implementare il sistema a nuovi Statement. Riteniamo economicamente sostenibili le implementazioni solo al raggiungimento di un certo numero di richieste e proprio per questo ho chiesto quali sono i broker più usati per orientarci meglio

@Catelan
@Sticky Strike
Esatto Catelan il metodo usato dal nostro software divide l’aspetto puramente finanziario dall’aspetto valutario.
E' vero che molti broker esteri permettono la modifica da FIFO a LIFO.
Ma, oltre al cambio che potrebbe non essere quello giusto, i loro calcoli di plusvalenza trattano solo la parte riguardanti i trades, e non la valuta: quindi è equivalente a un calcolo lasciato a metà ed è incorretto. Anche broker Italiani come Fineco, lasciano il calcolo della plusvalenza sulle valuta al cliente - e quindi il cliente che pensa di essere in regime amministrato, in realtà è in dichiarativo per la parte "valute". :no:

@dfumagalli
@bmm
Giusto dfumagalli: serve convertire ogni operazione in euro con il cambio giusto. (se la valuta base è l'euro IB lo fa con il cambio suo, che può essere anche molto diverso da quello richiesto dal fisco Italiano)
Oltre a questo però, bisogna anche calcolare eventuali plus da valuta come descritto sopra: non è semplice anche con pochissimi trades. :confused:

Han voluto l'estero che era semplice...
alcuni dicevano...
ora pedalano.
:censored::D
 
@ Sharik
Si, il nostro software partendo dagli statement calcola col metodo LIFO il costo e il corrispettivo di ogni singola operazione in euro e successivamente determina anche il costo e il corrispettivo di tutte le conversioni di valuta. In questo modo determiniamo le plusvalenze e le minusvalenze effettivamente realizzate: i nostri numeri potrebbero essere leggermente diversi sia perché usiamo i cambi della Banca d'Italia come chiede la normativa Fiscale, sia perché determiniamo le plusvalenze e le minusvalenze effettivamente realizzate.
Spesso il calcolo viene complicato dalle informazioni fornite dal broker e il modo in cui ogni broker tratta e dettaglia eventi quali split, assegnazioni di opzioni, scadenza di opzioni, dividendi, dividendi in forma di azioni, ecc. ecc. Le casistiche sono molte e complesse, e per questo facciamo un conteggio di riconciliazione sui conti per garantire che il risultato ottenuto sia corretto.

Ti ringrazio per il suggerimento della Web App, è molto buona, ci studieremo sicuramente su.
La logica di calcolo non cambia perché il riferimento è sempre la normativa fiscale: si tratta di avere i dati uploadati non solo delle operazioni, ma anche di tutte le altre informazioni riguardanti l'operatività del conto senza tralasciare nulla, e in un formato "standard". Al momento gestiamo solo alcuni broker ma avendo le specifiche dei dati esportabili dalle singole interfacce possiamo implementare il sistema a nuovi Statement. Riteniamo economicamente sostenibili le implementazioni solo al raggiungimento di un certo numero di richieste e proprio per questo ho chiesto quali sono i broker più usati per orientarci meglio

@Catelan
@Sticky Strike
Esatto Catelan il metodo usato dal nostro software divide l’aspetto puramente finanziario dall’aspetto valutario.
E' vero che molti broker esteri permettono la modifica da FIFO a LIFO.
Ma, oltre al cambio che potrebbe non essere quello giusto, i loro calcoli di plusvalenza trattano solo la parte riguardanti i trades, e non la valuta: quindi è equivalente a un calcolo lasciato a metà ed è incorretto. Anche broker Italiani come Fineco, lasciano il calcolo della plusvalenza sulle valuta al cliente - e quindi il cliente che pensa di essere in regime amministrato, in realtà è in dichiarativo per la parte "valute". :no:

@dfumagalli
@bmm
Giusto dfumagalli: serve convertire ogni operazione in euro con il cambio giusto. (se la valuta base è l'euro IB lo fa con il cambio suo, che può essere anche molto diverso da quello richiesto dal fisco Italiano)
Oltre a questo però, bisogna anche calcolare eventuali plus da valuta come descritto sopra: non è semplice anche con pochissimi trades. :confused:

Ciao,
per le valute intendi FX o qualsiasi prodotto NON EUR?Se la risposta corretta e' la seconda, il mio broker semplicemente non effettua alcuna conversione (cash, margini, variation margin sono tutti nella valuta dello strumento che tratto), Il broker mi da' semplicemente un consolidato in valuta singola (per me EURO) utilizzando dei cambi di riferimento giornalieri ma senza mai cambiare veramente il saldo (a meno che non chieda io di cambiarlo).

Riguardo al vostro servizio
1- garantite accuratezza? adesso i commercialisti se non sbaglio saranno obbligati ad avere un'assicurazione nel caso in cui il calcolo fiscale non sia corretto, in modo tale che la responsabilita' non ricada sull'individuo/societa' ignaro e in buona fede che si sarebbe beccato la mazzata per colpa di chi e' stato pagato per fare i calcoli.

2 - costo del servizio?
 
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