Installazione punti di ricarica auto elettriche

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lorenz_91

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Buona sera a tutti,

da qualche tempo mi frulla in testa l'idea di una nuova iniziativa imprenditoriale consistente nell'installazione di colonnine di ricarica per auto elettrica.

ovvero, in pratica, mi piacerebbe creare dei veri e propri punti di ricarica per questo genere di auto che certamente avrà grande diffusione in un futuro ...ormai non tanto futuro.

Non saprei ancora come impostare la cosa: in realtà l'idea mi stuzzica proprio perché penso possa essere realizzabile in modo "semplice" rispetto alle tradizionali stazioni di servizio che oggi conosciamo e che devono gestire combustibili fossili in grandi impianti di stoccaggio , disporre di molte autorizzazioni, grandi spazi etcetc...

Per quanto riguarda le colonnine di ricarica per auto il relativo impianto è molto banale dato che può essere fatto anche in modalità domestica ed anche i costi non dovrebbero essere eccessivi. oltre a questo si potrebbe cominciare con "piccole stazioni" da 2/ tre colonnine....e dunque tutto ciò mi porta a pensare che i costi di entrata in tale business possano essere accessibili....
Senza parlare dei consistenti ecoincentivi che ci sono al momento...

Che ne dite? qualcuno di voi sa darmi indicazioni al riguardo?
Mi piacerebbe discuterne
 
Di installazione di colonnine elettriche se ne sta occupando l'Enel. Realizzare un distributore con colonnine ad uso domestico da garage non è fattibile, perché con la potenza che hanno ti ricaricano l'auto in 10-12 ore. Quelle dell'Enel che hanno più potenza (20Kw, dal costo di 20mila euro) e quelle per la ricarica veloce (40Kw, dal costo di 40mila euro) ricaricano in tempi che vanno rispettivamente dalle 2-3 ore a poco meno di un'ora (in quest'ultimo caso se non fai "il pieno"). A quel punto dovrai tenere conto di un sistema con un allaccio alla rete da 80Kw (non è uno scherzo) per due colonnine normali e una Fast (ricarica veloce). Nel giro di 2-3 anni tre colonnine potrebbero non bastare più a soddisfare la richiesta che potrebbe avere il tuo distributore. Visti i tempi di ricarica, lo potresti aprire in città (anche se manca una legislazione in questo senso) oppure se un pò fuorimano per risparmiare sui costi di compravendita o affitto ci potresti "allegare" un locale adibito a caffetteria e vendita di giornali, anche tabacchino con Sisal e tutto il resto. Intendo, per massimizzare i profitti e dare al cliente l'opportunità di svagarsi. Oppure aprirlo in un'area dove ci sono questi servizi o un centro commerciale. Per un pieno a una Tesla Model3 servono 50 euro di elettricità, non ricordo adesso a quanto viene venduta alle colonnine, ma il prezzo di un pieno so che è quello. Devi tenere conto che in Europa l'Enel è l'unica compagnia elettrica a non essere entrata nel circuito delle ricaricabili, per cui quando fai una tesserina Enel per l'auto elettrica per ricaricarti alle loro colonnine (ti viene addebitata in bolletta) questa non è valida se vai all'estero o se dall'estero vengono in Italia. Questo sarà un bel problema. Comunque tu non saresti l'Enel e potresti farti pagare in contanti o con il POS o carta di credito che è meglio. Da considerare però a quel punto che dovresti fare concorrenza all'Enel, che ti fornisce l'energia, e quindi la tua elettricità avrebbe un costo maggiore rispetto alla rete capillare che l'Enel metterà in piedi nei prossimi anni. Servirebbe proprio una legislazione in materia, che credo non ci sia. Per questo ti proponevo un locale con servizi accessori di stampo tradizionale. Non so se esistano ecoincentivi per realizzare una stazione di servizio elettrica, ma penso che facendo tutto legalmente qualche norma lo preveda senza doverci circumnavigare troppo intorno. Il problema maggiore rimane quello di fornire elettricità ad un costo inferiore a quello dell'Enel, ma a quel punto potresti rivolgerti ad altri distributori di energia, più economici. Bisogna però vedere se possono fornirti potenze iniziali di 80Kw e a che costo e se 3 colonnine ti basterano negli anni a venire. Comunque per adesso il prezzo di ricarica alle colonnine dell'Enel è elevato perché devono rientrare con un'installazione capillare (mi pare ne prevedano una ogni 1500-2000 abitanti). Tra qualche anno anche il prezzo per fare un pieno all'elettrica scenderà.
 
Grazie della risposta molto completa ed interessante.

Curiosando un po’ sul web avevo visto prezzi diversi rispetto a quello che mi indichi (circa 20k o poco più per una colonnina da 40kw) e mi sembrava una cosa molto più fattibile.

Ho Visto che queste colonnine hanno anche la possibilità di pagamento mediante bancomat o carte varie.

Da quello che dici però mi sembra un business molto difficile… Anche un po’ chiuso per via della presenza ingombrante di Enel… Ho capito bene?
 
Grazie della risposta molto completa ed interessante.

Curiosando un po’ sul web avevo visto prezzi diversi rispetto a quello che mi indichi (circa 20k o poco più per una colonnina da 40kw) e mi sembrava una cosa molto più fattibile.

Ho Visto che queste colonnine hanno anche la possibilità di pagamento mediante bancomat o carte varie.

Da quello che dici però mi sembra un business molto difficile… Anche un po’ chiuso per via della presenza ingombrante di Enel… Ho capito bene?

La presenza di Enel è certamente ingombrante, ma come non potrebbe esserlo sul mercato dell'energia.
Per i prezzi delle colonnine, potrei essere rimasto aggiornato ai prezzi di questa estate, ho solo il dubbio che mi pare un pò strano che siano scese di prezzo di praticamente la metà in pochi mesi. Comunque se hai trovato informazioni utili sul web dovresti continuare su quella strada, anche se offerte senza guadagno non ti vengono sicuramente proposte. Informati magari sui tempi di ricarica, anche se, se si tratta di una 40Kw, non vedo perché non dovrebbe essere una colonnina Fast.
I presupposti perché sia fattibilissima come iniziativa imprenditoriale ci sono tutti, ma ci sono delle premesse importanti.
Ti posto questo articolo di giornale Regno Unito, il primo distributore per auto elettriche - la Repubblica
Lo faccio anche per farti presente che il mercato in Italia è un pò indietro, in Italia il mercato delle auto elettriche copre attualmente l'1% del totale del mercato automobilistico, mentre in Europa l'8-9% del mercato. Quindi per il futuro probabilmente si svilupperanno delle catene di distribuzione un pò come avviene per i carburanti fossili, a cui in pratica potrai associarti come in una sorta di franchising utilizzando il loro marchio.
Concludo dicendo che come iniziativa da intraprendere al 100% a titolo personale, senza catene di distribuzione alle spalle, mi pare un pò difficile da realizzare, ma se i guadagni ci sono potresti provarci lo stesso (vedi i distributori di combustibile fossile a gestione personale) solo che qui il mercato è ancora indietro e insomma quando si svilupperà la concorrenza sarà bella forte.
L'iniziativa comunque è lodevole ed anche remunerativa.
Auguri.
 
mi pare una ottima idea specie se accompagnata dall'installazione di ampie tettoie fotovoltaiche
 
mi pare una ottima idea specie se accompagnata dall'installazione di ampie tettoie fotovoltaiche

La tua idea è molto bella ma c'è un però. Quando si inizia a prendere in considerazione l’installazione di un impianto fotovoltaico da 20 kW è assolutamente comprensibile che ci si chieda: ma ho abbastanza spazio? Per realizzare un impianto fotovoltaico da 20 kW servirà un gran numero di pannelli, ma questo dipende dal tipo di pannelli che si vuole installare. Questo perché installando dei pannelli molto efficienti, ci sarà bisogno di utilizzare meno pannelli rispetto ad una situazione in cui si sceglie un pannello meno efficiente. Ad esempio: se si scelgono dei pannelli fotovoltaici da 280 W, per raggiungere una potenza di 20 kW saranno necessari circa 72 pannelli. Se invece si scelgono pannelli fotovoltaici di ultima generazione, in grado di produrre più energia, come ad esempio pannelli da 360 W, allora basteranno circa 56 moduli per realizzare un impianto fotovoltaico da 20 kW. Ovviamente, se consideriamo che i pannelli hanno grosso modo la stessa dimensione, allora minore sarà il numero di pannelli e minore sarà la superficie necessaria. Guarda questa tabella: pannelli solari.jpg Hai conferma quindi, come descritto in tabella, che c'è un numero di pannelli fotovoltaici diversi per ogni preventivo che ti fai fare. Potresti infatti trovare un preventivo che ti propone un impianto formato da 60 pannelli, uno che ne propone 90. Le potenze per ogni tipo di pannello differiscono così come ne differisce il rendimento. Concludo dicendo che se per un impianto da 20Kw, supponiamo, ti servono dai 90mq ai 120mq, per uno di 80Kw ed oltre quanto spazio ti dovrebbe servire? Si calcola che per un impianto da 100kw con una tecnologia standard lo spazio necessario sia di circa 600 mq mentre con l’utilizzo di tecnologie più performanti si può scendere fino a 480 mq. Più il costo per centinaia di pannelli. E' molto ecologico ma da un punto di vista di spazi ed anche costi/ricavi non molto redditizio, perché per ammortizzare la spesa ti servirebbe parecchio tempo e volevi che le spese di ingresso in questo business fossero più contenute. Io, onestamente, penso che un distributore di energia elettrica adibito alla ricarica delle auto elettriche non possa servirsi del fotovoltaico, a maggior ragione del fatto che anche proprio per la tipologia dell'impianto l'erogazione di energia non è sempre costante. La validità del fotovoltaico per il domestico e il commerciale, e l'industriale per alcuni impianti (a cui, nella maggior parte dei casi, si preferisce il metano ed in futuro l'idrogeno), è ovviamente valido e conveniente, ma il business della ricarica delle auto elettriche ha bisogno di tutt'altro genere di impianti elettrici.
 
ma il business della ricarica delle auto elettriche ha bisogno di tutt'altro genere di impianti elettrici.

Aggiungo solo che è imprescindibile dover ricorrere a un'energia green di rete piuttosto che di distributore affinché il business dell'elettrico si possa sviluppare attorno alla prossima generazione di colonnine Fast, anche perché sarebbe impensabile credere che l'output dei pannelli del solo distributore possa assolvere a questo compito e possa risultare avere queste potenze quando il carico alla "pompa" aumenta con l'aumentare dei veicoli contemporaneamente in ricarica, anche se certamente come fonte supplementare potrebbe originare dei risparmi una volta ammortizzati i costi.
 
Potrebbe essere una soluzione per chi vuole investire in un impianto di cogenerazione tipo da biogas e non vuole svendere la corrente elettrica all enel
 
Potrebbe essere una soluzione per chi vuole investire in un impianto di cogenerazione tipo da biogas e non vuole svendere la corrente elettrica all enel

Qui un'articolo di carattere generale per farsi un'idea della questione rifiuti e contestuale produzione di energia dagli stessi Rifiuti, come pagare una Tari più bassa e smaltirli meglio (con vantaggi per l’ambiente)|Milena Gabanelli- Corriere.it.
Onestamente penso che investire in un impianto di cogenerazione tipo da biogas.. penso che servano delle risorse economiche consistenti. Per rimanere in argomento di approvvigionamento di carburante, farsi l'impianto a biomassa per "fare metano" alle auto.. onestamente, non so. Secondo me certe iniziative non si possono slegare da una griglia di energia green che deve supportarti alle spalle. Poi non so se questo è quello che intendevi tu.
 
Mah....io la vedrei la cosa pure dal punto di vista dei margini industriali.
Crei una stazione di ricarica e OK
Ma supponendo la presenza anche di una sola persona, riesci ad avere margini sufficienti per ammortizzare l'investimento, pagare i costi vivi e tirarci fuori un guadagno ?
 
Mah....io la vedrei la cosa pure dal punto di vista dei margini industriali.
Crei una stazione di ricarica e OK
Ma supponendo la presenza anche di una sola persona, riesci ad avere margini sufficienti per ammortizzare l'investimento, pagare i costi vivi e tirarci fuori un guadagno ?

Si questo è comprensibile, è un pò difficile con i prezzi attuali dell'energia elettrica.
 
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