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07-10-20, 08:07 #12
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Certo se continui a minacciare nuovi lockdown la situazione non migliora. Bisogna vedere come si passa questo inverno, se non succede niente di grave la gente se ne sbatterà. Anche se comincio ad avere i miei dubbi su questo, qui in Veneto l 80% di persone ha votato Zaia con fierezza, perciò l 80% della gente seguirà il sommo leader fino alla morte, d'altronde bisogna accumulare i schei, mica lottare per i propri diritti
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07-10-20, 09:46 #13
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07-10-20, 10:36 #14
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Secondo me invece certi trend c'erano solo che non volevamo vederli:
1) il commercio on-line: molti negozi sfitti e ancora in vendita-affitto a prezzi che sono fuori da ogni logica. Il virus ha semplicemente accelerato questo, prossimamente gli spazi commerciali resteranno abbandonati, o venduti a poco per altri usi
2) Smart-working: l'Italia era indietro su questo e il virus non ha fatto altro che dare una bella accelerata. Molti uffici diventeranno virtuali o condivisi.
3) Green: secondo me qualche correlazione tra inquinamento e virus c'è quindi il virus secondo me ha portato anche ad un accelerazione nella riduzione dell'inquinamento.
4) Capitalizzazione delle PMI. Oggigiorno le PMI sono troppo piccole per riuscire a reperire i capitali necessari in fase di crisi. Questo era già evidente dalle progressive incombenze burocratiche ed il virus ha dato il colpo di grazia.
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Nuove evidenze:
A) ristorazione, turismo: il virus ha bloccato tutto questo settore. Nell'ipotesi che sia un blocco temporaneo, e che un domani si ritorni alla normalità, rimane un problema di tener duro nell'attesa che passi la crisi. Le soluzioni flessibili (adattare il modello di business alle circostanze) ne verranno fuori meglio e fagociteranno le più rigide.
B) trasporti: sia per i grossi (aerei) che sotto sotto anche per i piccoli è un discorso di capitalizzazione/impiego risorse.
c) mobilità personale: il virus è stato usato come scusa per lanciare una mobilità più green che però secondo me non ha nulla a che fare con il virus ma con il green.
d) spettacolo: questo settore subisce secondo me il colpo più duro. Per il tipo di attività non sarà più come prima.
Su A) e B) dipende molto dalla burocrazia. Se lo Stato lascia ridimensionarsi, licenziare e assiste vi saranno impatti più temporanei.
Secondo me i mondo dopo il virus sarà con molti meno imprenditori, sostituiti da SRL e piccole società e molti più dipendenti. Tutta la vita locale fatta di eventi, spettacoli, sarà un ricordo: resisteranno pochi grossi eventi e quelli piccolissimi tipo mercatini e questa sarà la cosa più triste.
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07-10-20, 15:54 #15
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Quando il virus sparirà non credo che resteranno solo i grandi eventi e quelli piccoli come i mercatini saranno un ricordo. Penso per esempio a quelli natalizi o pasquali oltre a quelli tipicamente locali nei piccoli comuni che non saranno certo cancellati visto che spesso ci guadagnano sia gli stessi comuni che gli espositori.
Per la mobilità verde invece credo che ci vorranno diversi anni visto che ancora manca una rete di punti di ricarica fuori dalle città e anche l'autonomia reale dei veicoli elettrici non è paragonabile a quella dei veicoli a benzina/gasolio oltre al fatto che chi pensa di risparmiare non ha fatto i conti con la voracità del fisco italiano: scommetto che quando i veicoli elettrici si diffonderanno metteranno accise sull'elettricità e faranno pagare il bollo pure ai possessori di tali veicoli, altrimenti dove troverebbero i soldi dai mancati introiti della vendita di carburanti fossili?
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08-10-20, 11:29 #16
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Grande punto interrogativo. Ci saranno dei cambiamenti radicali nella vita quotidiana.
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08-10-20, 16:08 #17
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Secondo me il punto chiave è che ci saranno cambiamenti, e saranno piuttosto consistenti, pertanto vale la pena rischiare. Ognuno può valutare il suo scenario. Secondo il mio val la pena vendere AL MEGLIO e subito spazi commerciali periferici (che non ho) e comprare in liquidazione attività di ristorazione-bar-albergo-trasporti. Ma i tempi tecnici di liquidazione sono di almeno 1,5 anni quindi è ora di stand-by.
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08-10-20, 21:55 #18
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la vedo molto meno tragica di voi. mi ricordo che a marzo si parlava di fame e povertà, ad aprile di soldi finiti, a maggio di rivolte sociali.
in tutta onestà, non ho visto nessuno morire di fame, nessuno vendere le collanine d'oro o finire per strada. ci sono stati tamponi economici, che se la malattia continuerà, verrano anch'essi estesi.
il mondo dopo il coronavirus credo continuerà come era prima, qualcuno un po' più ricco, qualcuno un po' più povero
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08-10-20, 22:36 #19
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09-10-20, 11:48 #20