HERA (her.mi)

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compriamo Hera ? io direi di siii... rotto il canale orizzontale cominciato a luglio...si risale sperando che rompa velocemente anche la resistenza posta intorno ai €3.

Voi che dite?
 
compriamo Hera ? io direi di siii... rotto il canale orizzontale cominciato a luglio...si risale sperando che rompa velocemente anche la resistenza posta intorno ai €3.

Voi che dite?

bene la strada è quella ;)
 
obiettivo trading raggiunto, chiudo e porto a casa ;)
 
Pubblico questa tabella.

Ah qui ci sono i scalper...

;)

Un po ti analisi qualitativa e di bilanci magari interessa qualcun altro che leggerà.


Utility - Consensus su Ebitda, utile netto e dividendo prima dei bilanci 2017 19/02/2018 08:46 - MKI
A pochi giorni dalla pubblicazione dei conti del quarto trimestre dello scorso esercizio (solo Enel ha pubblicato i dati preliminari), le attese degli analisti per triennio 2017-2019 su margine operativo lordo, utile netto e dividendo delle principali societa' del comparto utility e delle rinnovabili quotate a piazza Affari indicano risultati in crescita rispetto all'ultimo bilancio approvato, cioe' a quello del 2016.
In particolare, dall'analisi delle stime di consensus raccolte da Bloomberg emerge a livello di Ebitda un tasso annuo di crescita composto dell'1,9% per il periodo 2016-2019, che lievita al 6,4% a livello di bottom line e al 6,3% con riferimento alle cedole da distribuire agli azionisti.



EBITDA - Il tasso annuo di crescita composto, detto anche Compounded average growth rate (Cagr) per le Big Cap e' pari al +2,4% relativamente al periodo 2016-2019, mentre scende al +0,9% per le Mid Cap per poi risalire al +4,6% nel caso dell'unica Small Cap del campione, cioe' Falck Renewables. Tra le societa' a maggiore capitalizzazione gli analisti stimano per Italgas ed Enel i Cagr piu' alti per il margine operativo lordo relativo al periodo 2016-2019, rispettivamente pari al +5,4% e al +3,8%, mentre nel caso di A2A e' previsto un tasso annuo di crescita composto pari al -1,7% in quanto il Consensus non prevede che la principale multi-utility lombarda quotata possa registrare nel 2019 un Ebitda superiore a quello riportato nell'ultimo bilancio approvato. Nel segmento delle Mid Cap, il Cagr piu' elevato sulla base delle stime dei broker e' quello di Hera, pari al +2,7%, mentre il peggiore, pari al -1,8% spetta ad Ascopiave. I due analisti (Banca Imi e Kepler Cheuvreux) che coprono l'ex-municipalizzata veneta non si aspettano che nel prossimo triennio sara' replicato il risultato record conseguito nel 2016 a livello di Ebitda. Tra le societa' a bassa capitalizzazione, cioe' le Small Cap, Falck Renewables puo' vantare un tasso annuo di crescita composto del +4,6% per il periodo 2016-2019 in quanto il Consensus, sulla scia di quanto indicato nell'ultimo piano industriale, riflette il contributo delle recenti acquisizioni al di fuori dei confini italiani.
UTILE NETTO - Il Compounded average growth rate per le Big Cap e' pari al +10,7% relativamente al periodo 2016-2019, mentre scende al +2,2% per le Mid Cap e non e' significativo per l'unica Small Cap del campione. Tra le societa' a maggiore capitalizzazione gli analisti stimano per Enel e A2A i Cagr piu' alti a livello di ultima riga del conto economico relativamente al periodo 2016-2019, rispettivamente pari al +21,1% e al +12,1%, mentre nel caso di Snam e' previsto un tasso annuo di crescita composto pari al -0,8% in quanto il Consensus non prevede che il colosso di San Donato possa registrare nel 2019 un utile netto superiore a quello riportato nell'ultimo bilancio approvato. Le previsioni riflettono una probabile riduzione del ritorno (Wacc) sul capitale investito alla luce dell'avvio del nuovo periodo regolatorio fissato per il 1° gennaio del 2019 per i tre business in cui e' attiva Snam e cioe' il trasporto, stoccaggio e rigassifcazione. Nel segmento delle Mid Cap, il Cagr piu' alto sulla base delle stime dei broker e' quello di Iren, pari al +10,8%, seguito da quello di Hera, pari al +7%, mentre il peggiore, pari al -3,7%, e' di Ascopiave. Tra le Small Cap, il Consensus indica che il risultato netto di Falck Renewables, grazie all'atteso miglioramento degli utili operativi, dovrebbe passare da un rosso di 3,6 milioni registrato nel 2016 a un utile di 21,2 milioni nell'esercizio 2019.
DIVIDENDO PER AZIONE - Il tasso annuo di crescita composto per i titoli delle societa' a maggiore capitalizzazione e' pari al +9,1% relativamente al periodo 2016-2019, mentre scende al +3,4% per le Mid Cap per poi risalire al +7% nel caso dell'unica Small Cap del campione, cioe' Falck Renewables. Tra le Big Cap gli analisti stimano, in linea con quanto gia' fatto a livello di utile netto, per Enel e A2A i Cagr piu' alti a livello di cedola unitaria relativamente al periodo 2016-2019, rispettivamente pari al +20,6% e al +14,6%, mentre nel caso di Snam e' previsto un tasso annuo di crescita composto ben inferiore e pari al +2,5% alla luce soprattutto della dinamica negativa della bottom line. Le azioni del colosso di San Donato dovrebbero, comunque, offrire fino al dividendo del 2018 uno yield lordo superiore (6%) a quello delle altre Big Cap, superato soltanto nel 2019 da quello atteso per Enel (6,5%). Nel segmento delle societa' a media capitalizzazione Mid Cap, il Cagr piu' elevato sulla base delle stime dei broker, in linea con quanto gia' fatto a livello di utile netto, e' ancora quello di Iren, pari al +10,8%, seguito ancora una volta da quello di Hera, pari al +4,3%, mentre il peggiore, pari al -1,9%, e' di Ascopiave. Tra le Small Cap, il Consensus indica che il Cagr 2016-2019 della cedola unitaria di Falck Renewables, sulla scia del previsto miglioramento dei profitti netti, e' pari al 7 per cento.


Fonte da Market Insight
 

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E' vicina ai minimi dell'anno. Mi sa che li supera.
 
Il Comune di Bologna vende azioni Hera tra i fischi - Repubblica.it

BOLOGNA Il Consiglio comunale di Bologna approva tra i fischi la delibera per la cessione di una parte delle azioni di Hera non soggette al patto di sindacato. Al momento del voto e' scattata la protesta dei sindacati, apertamente contrari alla scelta fatta dal Comune per finanziare interventi nel campo del welfare. "Vergogna", "la Cgil dice no", scandiscono i rappresentanti dei lavoratori che ieri hanno incontrato l'assessore al Bilancio, Davide Conte.

Un faccia a faccia interrotto dalla decisa accelerazione data alla discussione dal sindaco Virginio Merola, che ha tirato dritto difendendo in aula la decisione di cedere una parte (non precisata in delibera, ma quantificata nelle scorse settimane in tre milioni all'anno) delle azioni libere della multiutility. Operazione che, nelle intenzioni dell'amministrazione, dovrebbe liberare circa 3,5 milioni all'anno da utilizzare per azioni a favore della casa, delle giovani coppie e delle famiglie numerose, come ribadisce anche un ordine del giorno del Pd approvato assieme alla delibera.

"Un provvedimento senza logica", boccia il capofruppo di Forza Italia, Marco Lisei, annunciando la non partecipazione al voto degli azzurri. "La presentazione dell'odg dei democratici (che vincola i soldi alle spese annunciate, ndr) e' la prova che nemmeno il Pd si fida della giunta e del sindaco", attacca l'altro forzista, Francesco Sassone. Hanno espresso voto contrario i 5 stelle, la Lega, Insieme per Bologna, Coalizione civica e Addolorata ******* del gruppo misto. Pd compatto a difesa della delibera. "Il sindaco e' stato chiaro. C'e' piena sintonia tra la giunta, il sindaco e il gruppo consiliare", assicura il capogruppo del Pd, Claudio Mazzanti.


E' del 31 luglio però mi pare interessante come notizia.
 
Ha toccato 2.568

Visto il momento storico, vediamo...
 
Entrato a 2.55

Dovrebbe esserci un rimbalzo minimo, non mi aspetto granchè ma qualcosina.
 
Il Comune di Bologna vende azioni Hera tra i fischi - Repubblica.it

BOLOGNA Il Consiglio comunale di Bologna approva tra i fischi la delibera per la cessione di una parte delle azioni di Hera non soggette al patto di sindacato. Al momento del voto e' scattata la protesta dei sindacati, apertamente contrari alla scelta fatta dal Comune per finanziare interventi nel campo del welfare. "Vergogna", "la Cgil dice no", scandiscono i rappresentanti dei lavoratori che ieri hanno incontrato l'assessore al Bilancio, Davide Conte.

Un faccia a faccia interrotto dalla decisa accelerazione data alla discussione dal sindaco Virginio Merola, che ha tirato dritto difendendo in aula la decisione di cedere una parte (non precisata in delibera, ma quantificata nelle scorse settimane in tre milioni all'anno) delle azioni libere della multiutility. Operazione che, nelle intenzioni dell'amministrazione, dovrebbe liberare circa 3,5 milioni all'anno da utilizzare per azioni a favore della casa, delle giovani coppie e delle famiglie numerose, come ribadisce anche un ordine del giorno del Pd approvato assieme alla delibera.

"Un provvedimento senza logica", boccia il capofruppo di Forza Italia, Marco Lisei, annunciando la non partecipazione al voto degli azzurri. "La presentazione dell'odg dei democratici (che vincola i soldi alle spese annunciate, ndr) e' la prova che nemmeno il Pd si fida della giunta e del sindaco", attacca l'altro forzista, Francesco Sassone. Hanno espresso voto contrario i 5 stelle, la Lega, Insieme per Bologna, Coalizione civica e Addolorata ******* del gruppo misto. Pd compatto a difesa della delibera. "Il sindaco e' stato chiaro. C'e' piena sintonia tra la giunta, il sindaco e il gruppo consiliare", assicura il capogruppo del Pd, Claudio Mazzanti.


E' del 31 luglio però mi pare interessante come notizia.

non è che son delle aquile al comune di bologna!...…...
 
5 milioni di pezzi in asta ! speriamo le abbiano finite……..che gli venga un colpo
 
ultime 24 sedute di borsa 20 rossi e 4 verdi! vaia,vaia,vaia
 
tutto mi immaginavo ma non rimanere incastrato con hera eppure è logico paga un dvd del 3,3 x cento la stessa rendita dei btp e hanno tasse del 12,5 anziché del 26% …..e senza rischi vendono hera(ottima utility ve comprano btp!:wall::wall::wall:
 
tutto mi immaginavo ma non rimanere incastrato con hera eppure è logico paga un dvd del 3,3 x cento la stessa rendita dei btp e hanno tasse del 12,5 anziché del 26% …..e senza rischi vendono hera(ottima utility ve comprano btp!:wall::wall::wall:

Coraggio, resisti.
Che pmc hai ?
Come prima mezzora oggi mi sembra bella in forma...vediamo dopo alle 17:35
 
purtroppo in mattinata era a +6,5x chiudere con un modesto 2,9! diciamo prove di rimbalzo…..
 
"Giornata decisamente positiva per l’intero settore utility: A2A è salita dell’1,72%, guadagni del 3% circa per Falck Renewables, Alerion ed Hera. Dalla Manovra emerge l’introduzione dell’IRES verde sotto forma di agevolazione fiscale per le imprese che riducono l’inquinamento utilizzando tecniche di produzione con minori emissioni. Recentemente Di Maio aveva affermato che l’Italia ha deciso di puntare seriamente su un futuro energetico completamente sostenibile con lo stanziamento di 250 milioni destinati a incentivare il settore delle rinnovabili nel triennio 2019-2021. "

Chissà che oltre all'abolizione della povertà, il ViceMessia sia riuscito a trovare anche qualcosa per aiutare il Paese che produce...
 
Forse per il momento è meglio starne fuori.
Teoricamente dal comune di Bologna potrebbero venderne ancora altri 30 milioni.

Hera: comune Bologna vende 0,2%, quota scesa a 9,53% - viaEmilianet

bologna 5 nov 2018 Il comune di Bologna ha iniziato ad alleggerire la partecipazione nel capitale di Hera , facendo seguito alla discussa delibera di fine luglio con cui il Consiglio comunale aveva approvato il progetto di cedere una parte delle azioni della multiutility non soggette al Patto di sindacato. In particolare, secondo quanto emerge da una serie di filing model di internal dealing comunicati pochi minuti fa, in sei distinte operazioni avvenute sul mercato tra il 10 e il 24 ottobre scorsi, l’ente felsineo ha venduto sul mercato un pacchetto di tre milioni di titoli Hera a prezzi unitari compresi tra 2,42081 e 2,5177 euro. Complessivamente, dalle vendite il comune guidato da Virginio Merola ha incassato 7.437.641,31 euro, riducendo dello 0,2% il proprio peso nell’azionariato della multiutility e portando la quota di spettanza al 9,5299%. Parte dei proventi dell’operazione, nelle intenzioni dell’amministrazione dovrebbe servire per finanziare azioni a favore della casa, delle giovani coppie e delle famiglie numerose. Il pacchetto di azioni Hera in mano all’ente scende cosi’ a 141.951.776 titoli, di cui 111.377.970 bloccati e conferiti al Patto che raduna 111 azionisti pubblici della societa’ per una quota del 62,87984%.
 
Il CdA di Hera approva i risultati finanziari Q3 in data 8 novembre 2018. Una conference call e un webcast di presentazione è stato organizzato lo stesso giorno alle 15.30
 
[h=2]Hera - Utile netto in crescita del 14,1% nei 9 mesi 2018[/h] 08/11/2018 13:13 MKI
Il Cda ha approvato i conti consolidati relativi al periodo gennaio – settembre 2018. Dati che confermano la crescita degli indicatori economico-finanziari, gia' evidenziata nei primi due trimestri dell' anno, e il positivo contributo delle aree di business, con particolare riferimento a gas e ambiente.
I ricavi sono stati pari a 4.348,4 milioni, in aumento del’8% su base annua. A livello di risultati operativi, l’Ebitda registra un progresso del 3,3% a 748,6 milioni, mentre l’Ebit sale del 5,2% a 376,5 milioni.
Il conto economico si chiude con un utile netto di pertinenza degli azionisti pari a 208,7 milioni, in progresso del +14,1 per cento.
Sul fronte patrimoniale, al 30 settembre scorso l’indebitamento finanziario netto si esprime in 2.642,0 milioni (+4,7% rispetto all’ammontare a fine anno 2017).

[h=2]Hera: utile netto per azionisti 9 mesi sale a 208,7 mln (+14,1% a/a)[/h] 08/11/2018 13:25 MF-DJ
MILANO (MF-DJ)--Hera ha chiuso i 9 mesi con un utile netto di 208,7 mln euro, in crescita del 14,1% rispetto ai 182,9 mln registrati nello stesso periodo del 2017. I ricavi, spiega una nota, sono di 4.348,4 mln (+8% a/a), il Mol si attesta a 748,6 mln (+3,3% a/a), il risultato operativo cresce a 376,5 mln (+5,2% a/a) grazie alla gestione finanziaria che migliora di 8,9 mln rispetto al 2017 e si attesta a 65,5 mln. Gli investimenti ammontano a 296,6 mln (+7% a/a), la posizione finanziaria netta e'' di 2.642 mln, sostanzialmente stabile rispetto ai 2.610 del 207. Il Mol dell''area gas e'' di 222,2 mln (+10,3% a/a), il numero dei clienti gas e'' di 1,413 mln (+1,6% a/a). L''area ciclo idrico integrato presenta una crescita del Mol del 4,4% passando dai 178,3 mln del 2017 ai 186,2 mln; l''area ambiente vede il Mol in crescita del 3,7% a 188,2 mln. Infine per quanto riguarda l''area energia elettrica il Mol e'' di 133,2 mln.
com/lab
 
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