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Datalogic eletta Best Channel Vendor 2013 nel mercato americano, conquistando il primo posto nelle categorie Channel Program e Channel Friendly



Bologna, 20 Marzo 2013 – Datalogic, leader mondiale nel mercato dell’acquisizione automatica dei dati e dell’automazione industriale, è stata nominata, per la quinta volta, “Best Channel Vendor” nel settore Automatic ID Data Capture (AIDC), da Business Solutions Magazine (BSM), autorevole rivista americana rivolta al canale IT.

BSM ha condotto la ricerca tra i suoi lettori nel periodo Settembre - Ottobre 2012, adottando un questionario redatto in collaborazione con l'Università della Pennsylvania ed elaborato in modo da garantire l’integrità statistica della ricerca. Datalogic si è aggiudicata il primo posto in due delle sette categorie rilevate, “Channel Program” e “Channel Friendly”.

Nel corso delle passate edizioni Datalogic ha ottenuto più volte l’apprezzamento del settore quale Channel Vendor Leader, grazie al costante impegno nel fornire ai propri partner prodotti di qualità, servizi e strumenti per supportarli nelle loro attività di commercializzazione dei prodotti Datalogic. Tra questi da segnalare l’attivazione di iniziative dedicate, come EASEOFBIZ Channel Program che punta a creare nuove opportunità di business, ad incrementare la percentuale di successo nelle contrattazioni e ad agevolare le attività riducendo i costi di transazione e della gestione. Grazie alla collaborazione con i propri partner nel mercato AIDC, Datalogic confida che possa essere possibile acquisire un sempre maggior numero di clienti garantendo alti livelli di profittabilità.

Bill Parnell, CEO di Datalogic ADC ha commentato: “siamo onorati di essere stati nominati da Business Solutions Magazine “Best Channel Vendor” per la quinta volta. Non va dimenticato che i nostri partner, che ringrazio, sono per noi una risorsa e una priorità su cui investiamo importanti risorse. Il nostro programma di canale dedicato, EASEOFBIZ, riconosce l’unicità e i punti di forza dei nostri partner, consentendo di sviluppare insieme un percorso di successo. Siamo certi che nel 2013 potremo cogliere importanti risultati insieme”.





bella fresca fresca
 
Ho deciso di aprire questa discussione perchè credo che un titolo industriale che presenta margini crescenti, nonostante questa crisi, non meriti di rimanere nell'oblio.
 
l'unico suo difetto sono i volumi,


un'azienda sottovalutata .....
 
ho scritto una mail alla società:


Salve,

sono un azionista DATALOGIC, Vi scrivo per sapere se a breve è in programma la nomina del nuovo AD.

Poichè da quando il precedente AD Mauro Sacchetto si è dimesso, il titolo in borsa non fa altro che scendere, Vi esorto a nominare in tempi brevi il nuovo AD.
 
Le nuove deleghe



Il consiglio di amministrazione, ringraziando Sacchetto per il lavoro svolto, ha attribuito le deleghe del ceo al presidente Romano Volta. Quest'ultimo, la cui famiglia possiede la holding Hydra spa che detiene il 66,69% di Datalogic, guiderà il gruppo fino alla nomina di un nuovo Amministratore Delegato
 
credo che un titolo industriale che presenta margini crescenti, che esporta il suo prodotto in tutto il mondo, nonostante questa crisi, non meriti di rimanere nell'oblio.
 
DAL SITO DATALOGIC



siamo orgogliosi di collaborare con alcune delle più importanti aziende del mondo.
Non solo brevettiamo la nostra tecnologia e costruiamo partnership aziendali strategiche, ma avviamo anche progetti di ricerca e sviluppo collaborativi con i nostri partner tecnologici.
Siamo orgogliosi di potere definire la nostra rete distributiva come una presenza estesa della nostra azienda: "Datalogic's Extended Enterprise”.
Le alleanze strategiche con i protagonisti del settore ci consentono di offrire ai nostri clienti soluzioni e servizi senza eguali.

I nostri Partner:

•Accenture
•Beumer Crisplant
•Bluestar
•Cisco
•Dematic
•HP
•IBM
•Ingram Micro
•Intel
•Jarltech
•MCL Technologies
•Mettler Toledo
•Microsoft
•MT
•Oracle
•Prime Vision
•SAP
•ScanSource
•SELEX Elsag
•Summit Data Communications
•Toshiba TEC
•Vanderlande
•Wavelink Corporation
•Wincor Nixdorf
 
Un gioiello del made in Italy


un'azienda sottovalutata .....
 
segnali di ripresa


finalmente denaro sul book
 
e' una delle poche che dalla crisi del 2008 ad oggi si e' quasi raddoppiata
 
Cavolo che giornataccia oggi per la nostra Datalogic...purtroppo ho impostato un prezzo per il rientro un po alto 6,18 ma ormai ci sono:eek:..speriamo bene:D
 
Posto questa notizia presa da altro utente e titolo ma interessante anche qui...però come è affollata questa discussione Datalogic va a ruba:wall:...
Borsa Italiana: Elite alla Star Conference 2013 [/U][/B][/COLOR]

Oggi : Martedì 26 Marzo 2013

Sono 57 le societa' Star che in occasione della Star Conference 2013, organizzata da Borsa I., presenteranno tra oggi e domani i propri risultati e le strategie future.

Per la prima volta quest'anno, spiega una nota, partecipano anche 11 societa' del progetto Elite (avviato da Borsa nell'aprile 2012 e dedicato alle pmi). Nel corso delle due giornate sono stati richiesti oltre 1200 meeting, con una media di 16 incontri per societa'. Sono presenti anche i partner di Equity markets che condividono con Borsa Italiana l'impegno nel supportare le aziende in ogni fase del loro ciclo di vita sui mercati finanziari.

Il segmento Star conta oggi 66 societa' quotate rappresentative di oltre 10 settori del Made in Italy. La capitalizzazione complessiva del segmento e' pari a 14,32 miliardi di euro mentre la capitalizzazione media per societa' e' di 217 milioni di euro. Le societa' appartenenti al segmento Star registrano una liquidita' costantemente superiore a quella delle Pmi quotate paragonabili: nei primi due mesi del 2013 la turnover velocity media e' stata pari a circa il 48%. A fronte di un flottante necessario per la permanenza nel segmento del 20%, le societa' Star hanno un flottante medio del 39%. Particolarmente significativo, inoltre, il dato degli investitori esteri nel capitale delle Star pari all'83% degli investitori istituzionali (25% Nord America, 21% Uk, 2% Asia e Oceania, 36% il resto dell'Europa, con nell'ordine Francia 9%, Paesi Nordici 9%, Germania 6%, Svizzera 4%).

"Da sempre Borsa Italiana e' impegnata in una strategia di promozione delle societa' Star, segmento caratterizzato da obiettivi di eccellenza e da una spiccata apertura al confronto internazionale", ha spiegato Barbara Lunghi, Head Small & Mid Caps di Borsa Italiana. "Siamo particolarmente lieti che anche quest'anno l'appuntamento di Milano abbia suscitato un notevole interesse da parte degli investitori italiani ed esteri: per le societa' la Star Conference si conferma un'importante vetrina per farsi conoscere grazie agli incontri con la comunita' finanziaria internazionale organizzati da Borsa Italiana. Attendiamo inoltre con soddisfazione la prima matricola dell'anno, Moleskine, che a breve si quotera' proprio sul segmento Star".

Le societa' del segmento Star presenti alla Conference 2013 sono: Acotel, Amplifon, Ansaldo Sts, Astaldi, BancaEtruria, B.Finnat, B.Ifis, Bb Biotech, Biesse, Bolzoni, Brembo, Cad It, Cairo Comm., Cembre, C.Latte To, Dada, d'Amico I.S., Datalogic, Dea C., Ei Towers, El.En., Elica, Emak, Engineering, Eurotech, Exprivia, Falck R., Fidia, Fiera Mi., Gefran, Gruppo Mutuionline, Igd, Ima, Interpump, Irce, Isagro, La Doria, Landi R,, Marr, Mondo Tv, Nice, Panariagroup, Industrie Ceramiche, P.Frau, Prime I., R.De Medici, Reply, Sabaf, Saes G., Servizi I., Sogefi, Tamburi I.P., Ternienergia, Tesmec, Txt E-Solutions, Vittoria Ass., Yoox, Zignago V..

Mentre le societa' Elite sono: Angelantoni, Bomi, Calzavara, Dba, Drogheria&Alimentari, Fpz, Gervasoni, Imm Hydraulics, Sorgent.e, Welcome Italia, Zucchetti. com/lab[/QUOTE]
 
DATALOGIC In pista per nuove acquisizioni nell'automazione

02/04/2013 12:30 WS

"Usare la tecnologia per soddisfare il cliente". Romano Volta, patron e fondatore di Datalogic (DAL.MI) , ha le idee chiare. Dopo la corsa per la delocalizzazione in Cina, il futuro di Europa e Stati Uniti sarà l'automazione. Nel corso di un recente incontro con investitori, Volta ha detto: "Non siamo mai andati in Cina e abbiamo avuto ragione, perché oggi diverse aziende stanno facendo marcia indietro: è meglio avere più automazione e precisione al posto di fabbriche con migliaia di cinesi e prodotti di bassa qualità". Se, come in passato, Volta ha visto nella direzione giusta, allora per Datalogic il futuro sarà roseo. La sua società è tra i leader mondali per gli scanner ottici utilizzati per l'automazione industriale.

L'altra grande divisione del gruppo sono gli scanner utilizzati nei supermercati e nella logistica per leggere i codici a barre. Se in Europa il futuro è l'automazione, in Cina e India il fondatore prevede forte crescita di supermercati e dunque salirà la domanda di scanner ottici. "Abbiamo scelto di aprire in Vietnam per essere vicini ai nostri clienti e ai fornitori. La mattina quando apriamo l'azienda i nostri vicini sono Intel e altri colossi americani da cui acquistiamo i chip", spiega Volta sottolineando che la fabbrica vietnamita è moto diversa da quelle in Italia, specializzate nell'automazione.

Con l'acquisizione di Accu Sort, Datalogic è sbarcata anche negli Usa. "Un'operazione che se non l'avessimo fatta allora, la dovremmo fare adesso", spiega Volta. Accu Sort è specializzata nella logistica con importanti contratti con le poste Usa. La società americana ha pesato sul bilancio 2012 di Datalogic con svalutazioni per 27 milioni di euro. "Forse è stata pagata troppo, è un settore ciclico e siamo solo arrivati nel momento sbagliato, ma Accu Sort vanta tecnologie interessanti. Oggi le esigenze dei clienti sono sempre più complesse: dal codice a barre vogliono conoscere le dimensioni di un pacco, il peso e altre caratteristiche", ha spiegato Volta, assicurando che come altre acquisizioni del passato presto anche questa darà ottimi frutti.

L'attività di ricerca di acquisizioni è continua. "In Germania ci sono molte aziende familiari specializzate nell'industria dell'automazione che rappresentano target importanti, mentre in Asia potremmo guardare un'espansione negli scanner ottici", ha spiegato Volta.

I target devono rispondere a chiari requisiti finanziari, non costare più di 7-8 volte il rapporto Ev/Ebitda, mentre il debito del gruppo deve restare sotto la soglia di 3 volte l'Ebitda. Datalogic ha chiuso il 2012 con un Ebitda di 63 milioni di euro e un debito vicino ai 100 milioni, ampiamente sotto controllo. La società sembra dover crescere sempre. Anche in piena crisi dal 2009 al 2012 il fatturato è passato da 312 milioni a 462 milioni.

L'interrogativo riguarda il management: dopo l'uscita di Mauro Sacchetto, il gruppo è ancora senza amministratore delegato. La ricerca è in corso. "Intanto sto lavorando per lasciare al futuro a.d. un'azienda che funzioni come un orologio svizzero", ha aggiunto il fondatore. Questo significherà una razionalizzazione della produzione in Italia dove Datalogic è presente con tre stabilimenti, uno a Pescara, uno a Bologna e uno a Sesto Calende.
Quanto al futuro della proprietà, il 67% del gruppo è in mano alla famiglia Volta. Nessuna cessione in vista: "I miei figli hanno una forte passione ed è il regalo più bello per un padre", ha concluso Volta.
OK!OK!OK!OK!
 
Si compra ancora?

D'accordo, la generazione di cassa negli ultimi anni è stata mostruosa (50 milioni!) ma perché comprare ancora? Non basta la mazzata presa con Accu-Sort?

Poi mi pare che 7-8 volte l'EBITDA sia un multiplo assai elevato per una acquisizione... magari giustificabile solo al minimo del ciclo.

Peraltro, un obiettivo di debito a 3 volte l'EBITDA è anch'esso troppo elevato per una società industriale di quel settore, mica stiamo parlando di una utility (che poi anche Telecom ed Enel hanno obiettivi di debito attorno alle 2,5 l'EBITDA).

Si viene da un periodo di massima incertezza, in cui si sono letti anche articoli in cui si paventava un aumento di capitale con l'ingresso del Fondo Italiano Investimenti. Per fortuna poi quella idea è tramontata (dopo che Honeywell ha acquistato la società concorrente sul mercato) e allora Sacchetto ha cominciato a dire che puntavano tutto sulla crescita interna. Ora che Sacchetto ha fatto harakiri (presumibilmente per via di Accu-Sort), ecco che si cambia ancora... due volte nel giro di sei mesi.

Di fronte a tanta incertezza e prospettive che cambiano di giorno in giorno, non mi sorprende che il mercato non l'abbia presa bene.
 
D'accordo, la generazione di cassa negli ultimi anni è stata mostruosa (50 milioni!) ma perché comprare ancora? Non basta la mazzata presa con Accu-Sort?

Poi mi pare che 7-8 volte l'EBITDA sia un multiplo assai elevato per una acquisizione... magari giustificabile solo al minimo del ciclo.

Peraltro, un obiettivo di debito a 3 volte l'EBITDA è anch'esso troppo elevato per una società industriale di quel settore, mica stiamo parlando di una utility (che poi anche Telecom ed Enel hanno obiettivi di debito attorno alle 2,5 l'EBITDA).

Si viene da un periodo di massima incertezza, in cui si sono letti anche articoli in cui si paventava un aumento di capitale con l'ingresso del Fondo Italiano Investimenti. Per fortuna poi quella idea è tramontata (dopo che Honeywell ha acquistato la società concorrente sul mercato) e allora Sacchetto ha cominciato a dire che puntavano tutto sulla crescita interna. Ora che Sacchetto ha fatto harakiri (presumibilmente per via di Accu-Sort), ecco che si cambia ancora... due volte nel giro di sei mesi.

Di fronte a tanta incertezza e prospettive che cambiano di giorno in giorno, non mi sorprende che il mercato non l'abbia presa bene.

Sono d'accordo con te e trovo interssante il tuo interventoOK!..cambiare AD in corsa oltretutto per un investimento sbagliato è cosa buona e giusta OK!ma il mercato ha bisogno di tempo e risultati per digerirla:'( e poi bisogna trovarne un altro valido:(...confido per altro di rinetrare del mio investimento :specchio:per l'enorme liquidità messa in campo da USA e GIAPPONE che si sta riversando sui mercati europei e perchè il settore offre buona marginalità e pochi competitors:D...constato che il titolo non è seguito sul forum peccato perchè io su questo titolo e tipo di mercato sono nuovo un saluto:)
 
constato che il titolo non è seguito sul forum peccato perchè io su questo titolo e tipo di mercato sono nuovo un saluto:)

Noto che, per qualche misteriosa ragione, i membri di FOL sono ossessionati dalle mega-ciofeche, tipo Seat, Aedes, Aion Renewables... sempre in prima pagina.

Forse perché quando perdono soldi seri hanno bisogno di parlarne per consolarsi e capire cosa fare (l'equivalente digitale di andare a bere al bar) o forse per capire cosa fare.

Bisognerebbe fare un algoritmo che analizza i post di FOL, andando lungo su quelle di cui non si parla, e corto su quelle di cui si parla di più. Secondo me, sarebbe un successone.

PS: Nota che non sono azionista, ma ho cominciato a guardarla da qualche mese, da quando ha cominciato a scendere.
 
ma siamo gli unici a scendere...ma cosa ha questo titolo la peste...vicino a minimi a 52 settimane:angry:...bah posto questo perchè non trovo altre notizie:wall::wall:


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DATALOGIC - Fatturato del primo trimestre debole come previsto

22/04/2013 10:41 WS

FATTO
Venerdì a mercati chiusi Datalogic (DAL.MI) ha comunicato che il fatturato del primo trimestre 2013 è stato pari a 102,1 mln eu, in calo dell'11% su base annua. Questo numero è in linea con la nostra stima. Nel comunicato, l'amministratore delegato Romano Volta prospetta una sostanziale ripresa nel secondo semestre 2013 grazie soprattutto al lancio di nuovi prodotti per il segmento retail nel terzo trimestre. Gli ordini acquisiti sono stati pari a 112,7 mln eu, un dato che dovrebbe suggerire un miglioramento già nel prossimo trimestre.

EFFETTO
L'avvio del 2013 è stato debole come avevamo anticipato nella nostra nota sui risultati preliminari. Confermiamo la nostra visione positiva, fiduciosi in una ripresa nella seconda parte dell'anno.

Raccomandazione INTERESSANTE, target 7,50 eu.
:clap::clap::clap::cool:
 
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