Pianeta Terra: la nuova era solare in soccorso a Kerself.

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E che sia di buon auspicio.
 
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Bozza conto energia 2011, fasi finali
Mercoledì 30 Giugno 2010 15:54

La bozza del decreto, condivisa con le Regioni e le associazioni, confermerebbe i tagli del 18% annunciati da Saglia

L'attesa bozza per il rinnovo nel 2011 degli incentivi per il Conto Energia fotovoltaico è stata esaminata dai gruppi tecnici delle regioni nelle sedute del 22 e 24 giugno scorso e successivamente trasmessa dal Ministero dello Sviluppo alle associazioni di categoria, agli enti interessati e all'Authority. I contenuti sembrerebbero essere definitivi; lo stesso Sottosegretario Stefano Saglia ha anticipato durante la presentazione del portale corrente.it il calo graduale del 6% al quadrimestre dell'incentivo nel 2011 e 2012. Affinché il tutto sia confermato si attende però il pronunciamento della Conferenza Stato Regioni e la pubblicazione in G.U. del Decreto.


Validità del nuovo conto energia
Il nuovo conto energia, entrerà in vigore il prossimo gennaio e rimarrà valido sino a tutto il 2013, momento entro il quale si attende il Decreto che definirà le tariffe e le modalità per gli anni successivi.

Secondo la bozza circolata gli impianti verrebbero divisi in diverse classi di potenza con incentivi decrescenti: da 1 a 3 kW; da 3 a 20 kW; da 20 a 200 kW; tra 200 e 1000 kW; dai 1000 kW a 5mila kW; e oltre 5mila kW. Prima un impianto superiore a 20 kWp aveva lo stesso incentivo di un impianto multimegawatt. Ora ci sono vari scaglioni, l’ultimo dei quali di 1.000 kWp a salire”.

La bozza del conto energia prevede tre variazioni di tariffe nel corso del 2011, con un calo del 6% ogni quadrimestre, a partire dal primo gennaio. Alla fine dell'anno la decurtazione sarà del 18% rispetto a oggi. Scenderà di un ulteriore 6% l'anno sia nel 2012 che nel 2013.


Potenza incentivabile fino a 3mila MW
Riguardo la potenza incentivabile, la bozza di decreto prevederebbe un aumento dagli attuali 2 mila MW fino ai 3 mila MW. A questa potenza andrebbero aggiunti altri 200 MW per il fotovoltaico a concentrazione e ulteriori 300 MW per gli impianti integrati con caratteristiche innovative.

Gli impianti che hanno potenza sino a 200 Kw potranno usufruire del regime di scambio sul posto anche dopo la scadenza degli incentivi

Il Decreto specifica anche gli ambiti di cumulabilità degli incentivi con altri ricevuti da enti in conto capitale e chiarisce da subito la non cumulabilità con le detrazioni fiscali.


DUE TIPOLOGIE DI TARIFFE
La bozza del Conto Energia divide gli impianti in “Altri impianti” e “Impianti realizzati su edifici” Scompare la definizione di “parzialmente integrati” e di “integrati”che ha consentito di interpretare in modo molto ampio le prescrizioni della Guida del GSE all'integrazione, favorendo l'accesso a tariffe particolarmente incentivanti di interventi architettonicamente poco significativi. Infatti, secondo i dati forniti dal GiFI (marzo 2010), solo il 7% degli impianti installati nel 2009 non avrebbe alcuna integrazione, mentre ben il 62% degli impianti risulta parzialmente integrato, e il 31% integrato. Guardando le statistiche sotto l'aspetto della potenza installata troviamo il 32% di potenza non integrata (gli impianti a terra sono di maggiori dimensioni) il 38% parzialmente integrati e il 30% integrati. E palese che un quadro di questo tipo contrasti con l'esperienza visiva di ciascuno relativamente agli impianti poco integrati nel panorama delle città o sui capannoni industriali.


GLI IMPIANTI SU EDIFICI
Il decreto dedica ampia parte alla definizione delle caratteristiche degli impianti installati su edifici. Queste sono indicate nell'allegato 2 e specificano che per accedere alla tariffa gli impianti devono rispettare le seguenti prescrizioni:

-Moduli installati sui tetti piani o coperture con pendenza fino a 5° (altezza massima rispetto al piano 30 cm)

-Moduli complanari installati sui tetti a falda

-Installazione su tetti differenti rispetti a quanto sopra ma con tolleranze di più meno 10°

-Moduli utilizzati come frangisole di superfici trasparenti e collegati alla facciata

Si specifica che pergole, serre, tettoie e pensiline non rientrano nella definizione di edificio e accederebbero ad una tariffa media tra le due.

A migliore comprensione delle tipologie ammesse verrà predisposta una apposita guida dal GSE entro fine anno.


PREMI
Il nuovo decreto individua anche premi del 5% in funzione delle aree in cui sorge l'impianto (discariche, cave, ex aree industriali, siti da bonificare ecc.) e se installato in sostituzione di coperture in eternit.

Viene confermato il premio fino al 30% per impianti realizzati su edifici che conseguano anche un miglioramento del fabbisogno di energia dell'involucro edilizio per il fabbisogno estivo ed invernale, anche con interventi parziali eseguiti in tempi successivi, purché ciascun intervento riduca il fabbisogno di almeno il 10%.

Relativamente al nuovo viene introdotto un premio del 30% per un miglioramento del 50% degli indici di prestazione energetica estiva (solo involucro) ed invernale indicati nel DPR 59/09.


IMPIANTI FOTOVOLTAICI INTEGRATI CON CARATTERISTICHE INNOVATIVE
Un apposito articolo del decreto è dedicato alla definizione delle tariffe incentivanti per impianti realizzati con moduli e componenti speciali, sviluppati appositamente per sostituire elementi architettonici che rispondono alle indicazioni dell'allegato 4 del decreto. Per questa tipologia di impianti le nuove tariffe confrontate con quelle precedenti, riferite agli impianti totalmente integrati, sono di fatto ridotte in alcuni casi dello 0,5%. Più precisamente: da 1 a 20 kW 0,44 euro kWh; da 20 a 200 kW 0,40 euro kWh; sopra 0,37 euro kWh.

In realtà su questo aspetto le cose si complicano perché secondo il decreto i moduli dovrebbero assolvere a funzioni fondamentali quali:

- la protezione e regolazione termica dell'edificio (trasmittanza termica comparabile con quella del componente architettonico sostituito);

- la tenuta all'acqua;

- la tenuta meccanica.

Se queste funzioni risultano assolvibili dai componenti d'involucro fv vetro-vetro, che facilmente possono sostituire gli elementi trasparenti, a parere nostro, sarebbero di difficile conseguimento, almeno nella formulazione attuale del decreto, dai componenti opachi, quali moduli per facciate ventilate o elementi di copertura opachi, quali tegole. Dalla lettura del decreto sembrerebbe che le prestazioni debbano esse assicurate dal solo modulo che integra il fotovoltaico, quando nella pratica costruttiva è il pacchetto costituente il componente edilizio che assolve questa funzione. Sembra quasi che il legislatore voglia indirizzare l'industria fotovoltaica verso la produzione di componenti edilizi pacchettizzati con caratteristiche fotovoltaiche.
 
Non posso lasciare Kerself con un solo thread, ogni post "un altro chiodo nella bara". ;):)

YouTube - Escape

Ovviamente qui ci serve la musica di "Ennio Morricone" :)
 
Questa volta ho messo il titolo di riferimento! :wall: :)

Vado fuori a prendere un po' di olive, approfitando di questi bellissimi giornate di sole. Hanno previsto la pioggia di nuovo per Domenica. :yes:OK!

Un caro salute a tutti. ;):)

p.s. Ho appezzato in particulare l'avertimento fatto da "Quarto" il mitico cavaliere. OK! :D "Questo titolo è troppo pericoloso perfino per andare short!!!" (Eutelia insegna ;))

Buona giornata!
 
Questa volta ho messo il titolo di riferimento! :wall: :)

Vado fuori a prendere un po' di olive, approfitando di questi bellissimi giornate di sole. Hanno previsto la pioggia di nuovo per Domenica. :yes:OK!

Un caro salute a tutti. ;):)

p.s. Ho appezzato in particulare l'avertimento fatto da "Quarto" il mitico cavaliere. OK! :D "Questo titolo è troppo pericoloso perfino per andare short!!!" (Eutelia insegna ;))

Buona giornata!

Dici che è destinata a fallire? :'(
 
Dici che è destinata a fallire? :'(

Caro Sharinghan, non ho detto nulla a proposito, ma credo che tu aveva già letto tanti posts a riguardo sul quel' altro thread "boia". ;)

Ho quotato "Innovazione" perché mi ha fatto sorridere, un concetto di pericolosità mai visto prima. ;):D

Masselli: "Dalle stelle alla stalle." :)

:bye:
 
[...] Lazard Ltd. banker. His firm has 16 employees dedicated to advisory services, focusing on corporate finance, business strategy and corporate governance. The company advised Tiscali SpA on a possible sale in 2008 and is helping Kerself SpA, Italy’s biggest maker of photovoltaic cells, review its business structure. ...
Citigroup to Work With Borghesi Colombo for Italian Advisory - BusinessWeek
 
potrebbe rimbalzare

nel finale
 
Questa volta ho messo il titolo di riferimento! :wall: :)

Vado fuori a prendere un po' di olive, approfitando di questi bellissimi giornate di sole. Hanno previsto la pioggia di nuovo per Domenica. :yes:OK!

Un caro salute a tutti. ;):)

p.s. Ho appezzato in particulare l'avertimento fatto da "Quarto" il mitico cavaliere. OK! :D "Questo titolo è troppo pericoloso perfino per andare short!!!" (Eutelia insegna ;))

Buona giornata!

OK!

proprio così, bisognerebbe sapere il fondo inglese quando smette di essere short....finchè loro sono short si scende , ma appena chiudono - okkio! - perchè potrebbe significare imminenza di una sospensione a tempo indet.

ma siccome noi non possiamo sapere in diretta quello che fanno gli inglesi (a parte lumley :)) , il primo grande rialzo del tipo +10% potrebbe essere il segnale di pericolo...in quel caso venderei per non trovarmi nella situazione eutelia (incastrato long insieme agli short :))
 
maselli sta lavorando per far uscire una trimestrale

con i fiocchi


al di sopra delle attese
 
Pier Angelo Masselli


Pier Angelo Masselli, reggiano di Correggio, nasce nel 1958 è il terzo di tre fratelli: Annalisa e Roberto Pio.

È sposato ma senza figli ed è un grande appassionato di auto ( ha infatti vinto alcune competizioni nelle GT) di cui è un piccolo collezionista (ferrari e porche su tutte).


E' cresciuto in una famiglia educato cattolicamente, il padre lo ha accompagnato in chiesa fino a quindici anni.


Studia allo scientifico di Carpi, ha il diploma di infermiere, studia economia e commercio a Modena senza mai laurearsi.


Di carattere sanguigno, non fa il militare preferendo fare l'obiettore di coscienza.


Il primo lavoro che fa è il centralinista, guida i trattori nel periodo della vendemmia, si impiega presso la Cassa di Risparmio di Carpi. Giunge poi a Vicenza dove lavora come impiegato per l'ufficio commerciale di un'azienda che produce utensili per il fai-da-te.


Nel 1989, a trentun anni, si mette in proprio. E dopo avere visitato la Germania scopre una nicchia di mercato senza concorrenti o quasi, fonda così con un socio, Uber Bigi, la Stark per produrre una piccola carrucola per trasportare legna fino ai piani alti delle abitazioni. Comincia poi a produrre troncatrici e utensili per il fai-da-te. Un'attività redditizia, aiutata anche dal marco che in quegli anni si rivaluta spesso sulla lira.


Nel 1998 il fatturato supera già i 27 miliardi delle vecchie lire. Preso dalla voglia di monetizzare il suo investimento decide di ritirarsi dall'imprenditoria vendendo la sua quota. Pochi mesi più tardi abbiamo la seconda svolta: atterrito dall'apatia e dall'idea di diventar povero decide di ritornare in scena. Fonda la Kerself per la produzione di elettropompe per l'acqua.


Inizia a questo punto una serie di acquisizioni: l'Ircem, un ramo d'azienda del gruppo Jama con un fatturato di una decina di miliardi di lire, poi la Vega in modo da completare la gamma dei motori professionali. Il settore dell'elettropompe è un settore dove si guadagna ma, la crescita è bassa, il capitale circolante è un problema e i maggiori costi sono di manodopera.


Per questo motivo decide di fare entrare al 20% il Monte dei Paschi di Siena nel capitale per poi sbarcare nel 2006 nell'Expandi di Borsa Italia.
Maselli spinto dal suo fiuto per gli affari decide di investire in un nuovo business, quello dell'energia alternativa (in Italia era ancora poco presente ma i margini di crescita erano e sono elevatissimi).


Acquisisce la Thermosolar di Formiggine specializzata nei pannelli solari foltovoltaici e termici. Nel giugno 2006 acquisisce la Helios Technology di Carmignano sul Brenta, fondata nel 1981, è una delle aziende prime in Europa nei sistemi foltovoltaici, è il principale produttore privato italiano con dieci megawatt di pannelli ( quaranta a fine 2007) è guidata da Franco Traverso, uno dei tecnici più esperti nel settore.


Nel 2007 acquista il 60% della Dea di Cori, in provincia di Latina, gestita da Luigi Sellaroli, con un fatturato di undici milioni di euro per la produzione di elementi per gli impianti produttivi di energia da fonti alternative.


Le acquisizioni non terminano qui e continua anche fuori dall'Italia, in Croazia con l'acquisizione della Solaris, operativa nella produzione e vendita di componenti per impianti fotovoltaici.I benefici che porta con se l'investimento in Croazia sono numerosi: la manodopera costa solo quattro euro e per quattro anni c'è un taxrate al 20%, garantito dallo Stato croato.


Attualmente la Kerself ha un fatturato intorno ad 85 milioni di euro ed è stata una delle più brillanti matricole sull'expandi.
Il 75% degli introiti viene dal settore dell'energia e il 35% è dovuto all'export.


Ma Masselli non ha dimenticato la vera origine della Kerself e non trascura la produzione dell'elettropompe infatti recentemente ha acquistato la quota di controllo di una società francese, la Usines de Rumaucourt, specializzata nella produzione e vendita di pompe idrauliche per il petrolifero, l'idropulizia, l'alimentare e l'agricolo.


La Kerself ha raggiunto una duplice intesa strategica con Avelar Energy, controllata del gruppo Renova, holding russa di partecipazioni nel settore dell'energia, finanza, metallurgia, chimica, ingegneria, derivati del petrolio, miniere, costruzioni e immobiliare. Kerself realizzerà nei prossimi tre anni impianti solari fotovoltaici in Italia, Grecia e Spagna per una capacità complessiva di 105 MW. Grazie a questa intesa Kerself prevede di raggiungere nel 2009 un fatturato di 400 milioni di euro, di cui circa 140 milioni derivanti dai rapporti con Avelar Energy.


il 13 ottobre Kerself ha sottoscritto gli accordi definitivi per l’acquisto del 65% del capitale di Ecoware, società con i cui soci era stato sottoscritto un accordo preliminare a inizio agosto.




BIBLIOGRAFIA


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www.kerself.itPier Angelo Masselli Per essere informato tempestivamente sulla pubblicazione di nuove biografie o analisi iscriviti alla mia newslettere-mail
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Il titolo KERSELF continua a crollare affossata dalle incertezze sul bilancio (che risulta comunque approvato al 30 aprile) e che alimentano le speculazioni ribassiste e il malcontento tra i piccoli azionisti terrorizzati dalle ipotesi catastrofiste che affollano i principali forum di finanza nei quale si afferma di possibili falsi in bilancio, sottrazione ingiustificata di liquidità tramite aperture di credito non chiare ecc..

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Ho deciso quindi di provare a contattare il numero 1 di Kerself, il fondatore e amministatore delegato Pier Angelo Masselli chiedendo spiegazioni in merito, la sua risposta è stata chiara e diretta, vi riassumo il colloquio avuto:

Enrico Ciccone: "Può gentilmente darmi una veloce spiegazione sull' andamento del titolo in borsa? Si parla di falsi in bilancio sulla rete, come amministratore delegato e investor relator credo che un chiarimento sia dovuto a tutti gli azionisti che hanno investito nella sua società"

Masselli : "Noi non abbiamo nessun falso in bilancio, prova ne è che sia i sindaci che i revisori lo hanno certificato, inoltre io a oggi ho crediti nei confronti di kerself non debiti Che poi il bilancio sia vero tutti i bilanci devono essere veri quindi non le dico nulla di strano verificate poi il nostro indebitamento e i nostri risultati e confrontateli con quelli delle altre società del settore"

Alla mia domanda sulle indiscezioni di un possibile interesse di TERNI ENERGIA alla sua società Masselli esclude la possibilità di acquisizione da parte di quest' ultima.


Per ulteriori chiarimenti ho contattato anche Giovanni Bertelli (Accounting, Controlling & Business Development Manager) che alla mia mail di richiesta di spiegazioni ha risposto così:

Bertelli : "In merito alle Sue richieste, possiamo solo dirLe che nemmeno la Società è in grado di spiegare l'andamento del titolo. L'Assemblea dei Soci ha approvato il Bilancio e la distribuzione del dividendo, che è stato certificato, come si evince dal comunicato stampa del 30 aprile scorso"



Enrico Ciccone
 
Kerself: l'ad Masselli spiega a Soldionline.it i motivi dei sospetti della società
Il numero uno di Kerself, Pier Angelo Masselli, approfondisce in esclusiva per Soldionline.it i sospetti del gruppo sulle manovre speculative denunciate nelle scorse ore




Nella serata di ieri il gruppo Kersel ha diffuso un comunicato stampa nel quale venivano denunciati movimenti anomali sul titolo a Piazza Affari. Secondo i vertici, le performance borsistiche non seguono i risultati trimestrali, definiti "molto positivi". Il gruppo, si concludeva la nota, "non esclude che siano in atto manovre speculative tese a mantenere il valore del titolo a livelli che favoriscano un’operazione di scalata ostile nei confronti del gruppo".
Sul tema, Soldionline.it ha intervistato per voi Pier Angelo Masselli, presidente e amministratore delegato di Kerself.

Soldionline.it: Nella serata di ieri, in un comunicato stampa, avete evidenziato che sul titolo sarebbero stati riscontrati movimenti anomali. Si tratta di evidenze precise o di sospetti? Sospetti che, peraltro, sarebbero avvalorati da quelli dei lettori della community di Soldionline.it, che spesso si sono domandati del perché le performance di Kerself a Piazza Affari non seguano i suoi risultati positivi e le buone prospettive per il futuro.
Masselli: La denuncia effettuata ieri attraverso il comunicato stampa arriva dopo un periodo nel quale assistiamo periodicamente a movimenti anomali sul titolo e a manovre speculative ribassiste. Ho ritenuto fosse mio preciso dovere, anche a tutela degli azionisti di minoranza, segnalare pubblicamente queste azioni di disturbo che portano ad un deprezzamento del titolo e danneggiano sia i grandi come i piccoli investitori che credono nella società.

Soldionline.it: L'offerta ostile citata nel comunicato stampa potrebbe venire da un operatore industriale o da un fondo di investimento/private equity? Nazionale o estero?
Masselli: Ovviamente non sappiamo da dove vengano queste manovre speculative. Certamente, stiamo assistendo sul mercato a fenomeni di consolidamento e di concentrazione su scala globale nel settore delle energie rinnovabili.

Soldionline.it: Avete già ricevuto un riscontro da parte degli organi di controllo del mercato?
Masselli: Finora non abbiamo avuto alcun riscontro.

Soldionline.it: Secondo i vertici, quindi, il gruppo sta creando valore senza che quest'ultimo sia riconosciuto dal mercato. Quali sono le prospetive sul futuro? Su quali mercati vi concentrerete?
Masselli: Per gli anni a venire, e non solo per il 2009, anno in cui puntiamo ad arrivare ad un giro d'affari complessivo attorno ai 400 milioni di euro con un Ebitda di circa 55 milioni di euro, abbiamo importanti prospettive di crescita nello sviluppo di impianti fotovoltaici (dai piccoli e medi impianti ai grandi campi solari) sia in Italia, dove vogliamo consolidare la nostra leadership, che all'estero, dove siamo già presenti in paesi ad alti tassi di crescita attesi quali Israele, Bulgaria e Turchia, e dove puntiamo ad espanderci in altri importanti paesi europei e sul mercato americano. Inoltre perseguiamo una strategia di espansione in altri ambiti delle energie rinnovabili integrando competenze e capacità complementari alle nostre. Sono infatti convinto che il futuro premierà che sarà in grado di proporsi sul mercato come un protagonista della Green Economy.
 
Guarda io sarei già contento di salvare il cul.o e a 3,00 vendo tutto.

Purtroppo sono stato imprudente.

Spero possa recuperare.
 
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