GAZ CAPITAL Obbligazioni di GAZPROM BBB-

  • Ecco la 60° Edizione del settimanale "Le opportunità di Borsa" dedicato ai consulenti finanziari ed esperti di borsa.

    Questa settimana abbiamo assistito a nuovi record assoluti in Europa e a Wall Street. Il tutto, dopo una ottava che ha visto il susseguirsi di riunioni di banche centrali. Lunedì la Bank of Japan (BoJ) ha alzato i tassi per la prima volta dal 2007, mettendo fine all’era del costo del denaro negativo e al controllo della curva dei rendimenti. Mercoledì la Federal Reserve (Fed) ha confermato i tassi nel range 5,25%-5,50%, mentre i “dots”, le proiezioni dei funzionari sul costo del denaro, indicano sempre tre tagli nel corso del 2024. Il Fomc ha anche discusso in merito ad un possibile rallentamento del ritmo di riduzione del portafoglio titoli. Ieri la Bank of England (BoE) ha lasciato i tassi di interesse invariati al 5,25%. Per continuare a leggere visita il link

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Domanda

siccome nessuno regala nulla le ho viste anchio solo che sono perplesso se sono cosi' buone come mai costano cosi' poco??? rating decente BBB - allora come mai???? azienda troppo indebitata?????? ringrazio chi vorra' delucidarmi e smentirmi naturalmente :bow::bow::bow:
 
siccome nessuno regala nulla le ho viste anchio solo che sono perplesso se sono cosi' buone come mai costano cosi' poco??? rating decente BBB - allora come mai???? azienda troppo indebitata?????? ringrazio chi vorra' delucidarmi e smentirmi naturalmente :bow::bow::bow:

sulla gaz prom e dei suoi ultimi rialzi ho trovato queste notizie che potrebbero dar senso ad un rialzo fiammante dei titoli gaz prom

http://italia.etleboro.com/?read=27454
 
sulla gaz prom e dei suoi ultimi rialzi ho trovato queste notizie che potrebbero dar senso ad un rialzo fiammante dei titoli gaz prom

http://italia.etleboro.com/?read=27454


sempre a proposito di gaz prom..
La più grande società al mondo di gas naturale, la russa Gazprom è riuscita, dopo anni di tentativi, a mettere un piede anche negli Usa, il più grande consumatore di metano del pianeta. Un accordo per la fornitura di Gas Naturale Liquefatto è stato raggiunto con Royal Dutch Shell e il documento ha visto la firma a Mosca del numero uno di Gazprom Aleksei Miller e il suo omologo Shell Jeroen van der Veer: le due società si sono accordate sulla fornitura di 1 milione di tonnellate di gas naturale liquefatto all'anno fino al 2028
e figurati che al 4 luglio quotavano 77 ora sono a 92 ..io le ho prese a 87
 
Stavo pensando

di entrare sulle prime le 2017 quotano sulle 85 e rendono circa 8% portate a scadenza guardando la scheda cedola 5,136 piu' differenza prezzo ....consigli?????':bow::bow:
 
Veramente a me la Popolare ha detto che in Italia Gaz prom 17 non è acquistabile , pur avendo una tripla B , rispetto alla doppia B di Fiat e di tante altre aziende.
Non so perchè.
 
di entrare sulle prime le 2017 quotano sulle 85 e rendono circa 8% portate a scadenza guardando la scheda cedola 5,136 piu' differenza prezzo ....consigli?????':bow::bow:

Al di là di alcune incertezze circa la pericolosità che l'influenza politica del governo russo comportino, è di una percentuale di leverage abbastanza alta, trattasi di un settore molto strategico che probabilmente risentirà di un miglioramento del business nei prossimi mesi, visto il recente aumento delle quotazioni del greggio, gas ed altri prodotti che tratta. Io sono dentro con pmc 75,5 e non appena arriva a 90 cerco di sbolognarmele. Io personalmente non le terrei fino a scadenza.
 
Veramente a me la Popolare ha detto che in Italia Gaz prom 17 non è acquistabile , pur avendo una tripla B , rispetto alla doppia B di Fiat e di tante altre aziende.
Non so perchè.

In portafoglio dal 20/05/2009.
 
di entrare sulle prime le 2017 quotano sulle 85 e rendono circa 8% portate a scadenza guardando la scheda cedola 5,136 piu' differenza prezzo ....consigli?????':bow::bow:

il perchè dell'aumento delle gazprom potrebbe alzarsi ancora oppure a già scontato il rialzo a seguito di accordi tra russia e ucraina riportate su affari italiani di oggi, non so' quindi se sia piu' conveniente acquistare le 2015 a 94 oppure le 2017 a 85 ..bisognerebbe fare un calcolo tra le due % di rendimento e distanza a due anni la 2015 e la 2017 :mmmm:



Energia sotto i riflettori, con la firma, ad Ankara, di alcuni accordi di cooperazione su gas e petrolio tra Russia e Turchia. A firmare sono stati Vladimir Putin e Tayyip Erdogan, con uno spettatore interessato, il premier italiano Silvio Berlusconi, che in mattinata aveva partecipato ad un incontro trilaterale durato oltre un'ora e mezza.

L'Italia, attraverso il suo ex monopolista petrolifero, Eni (in rialzo di un punto percentuale sul listino di Milano), è come nota interessata direttamente sia alle sorti del gasdotto South Stream, che prevede il transito del gas russo attraverso le acque turche del Mar Nero così da aggirare altre zone di transito problematiche come l'Ucraina, sia alla realizzazione dell'oleodotto Samsun-Cheyan destinato a facilitare l'accesso del petrolio di Gazprom dal bacino del Caspio al bacino del Mediterraneo. Un progetto, quest'ultimo, che ottiene per la prima volta il via libera di Mosca e che stava a cuore in particolare ad Ankara.

Se per l'oleodotto si tratta al momento ancora di avviare gli studi di fattibilità del progetto, che prevede un tracciato di 555 chilometri e con una capacità prevista di 1,5 milioni di barili al giorno, per South Stream, per la cui realizzazione Eni e Gazprom firmarono un Memorandum d'intesa fin dal giugno 2007, poi integrato lo scorso maggio, i lavori dovrebbero cominciare a breve, "non più tardi del 2010" secondo il ministro dell'Energia russo, Sergei Shmatko.

South Stream è un progetto gemello al gasdotto North Stream, che collega la Russia con l'Europa passando attraverso il Mar Baltico, e prevede una capacità di trasporto di 47 miliardi di metri cubi l'anno (ma che secondo Putin potrebbe salire sino a 63 miliardi di metri cubi, superando così i 55 miliardi di metri cubi del gemello "nordico"). Gas che non andrà ad aggiungersi, quanto a sostituire quello in transito nelle pipeline esistenti e che finora aveva dovuto fronteggiare il progetto rivale Nabucco, destinato a portare 31 miliardi di metri cubi di gas all'anno all'Europa attraverso la Turchia, la Bulgaria, la Romania, l'Ungheria e l'Austria.

Il Nabucco, il cui progetto è stato ratificato meno di un mese fa sempre ad Ankara dai cinque paesi interessati al passaggio del tracciato oltre che dalla Germania, dovrebbe veder partire i propri lavori nel 2010 e terminarli nel 2014 ed è già stato fonti di tensioni tra Ankara e gli Stati Uniti per la possibilità che "quando le condizioni lo permetteranno" possa trasportare anche gas iraniano. Un'ipotesi che infastidisce tanto Washington quanto Mosca e ovviamente non fa piacere al cane a sei zampe.

Il problema è infatti legato alla scarsità di gas naturale e agli incerti ritorni economici dei due progetti, per molti analisti del tutto ridondanti ma per Russia e Turchia assolutamente indispensabili per mantenere (o guadagnare) un ruolo di oligopolisti dell'energia, assicurandosi per di più qualche "disattenzione" politica dell'Europa nei confronti delle ricorrenti dispute con l'Ucraina o l'Armenia e ricche contropartite nel mercato della distribuzione finale.

E proprio nel settore della distribuzione finale (che fa da tempo gola ai paesi produttori come Russia e Algeria per i ricchi margini di guadagno) sta per entrare nella fase cruciale la gara per la vendita della rete italiana di distribuzione del gas di E.on, forte di 9.500 km di tracciato distribuiti tra 300 concessioni in scadenza nel 2010.

Deutsche Bank, advisor del gruppo tedesco, ha infatti ammesso cinque cordate alla fase di due diligence che si terrà durante questo mese e che dovrebbe portare alla presentazione delle offerte definitive che secondo molti dovrebbero oscillare tra i 400 e i 500 milioni di euro. Tra i concorrenti selezionati vi sono il fondo infrastrutturale F2i in gara con Axa Private Equity (la cordata è assistita, a vario titolo, da Banca Leonardo, Intesa Sanpaolo, UniCredit e Merril Lynch), Italgas (gruppo Eni), con la quale la stessa E.on avrebbe provato ad avviare alcuni colloqui prima di dare avvio alla gara formale, la coppia Valiance Cvapital e Gdf-Suez, il fondo 3i e Gas Natural, assistita da Mediobanca.
 
XS0327237136

Scambia poco, molto poco.
 
alcuni banche in austria,germania e svizzera acettano importi minori in tagli da 10 mila,ragrupano varie ordini da clienti e aquistano.il bond aquistato rimane in un conto speciale in banca.il problema e quando un cliente vol vendere,allora deve aspettare quando si raggrupono ordine per 50 mila,per il prezzo di aquisti e vendita sono quelli dell mercato.communque mio umile pensiero sono ottimi come investimento perche il mondo avra bisogno del petrolio e gas russo fino a quando non che un sostituto

In Svizzera questa è una pratica che praticamente non offre più nessuno
 
Hai visto che quel post è di quasi 5 anni fa??? :censored:
 
Chi è entrato su questa:
XS0327237136 scad. 2\2018 tasso 6,60
 
Bei tempi quelli di questo 3d...
Non sarà mica il caso di mettere in wl i bond Gaz capital viste le discese in corso?:D
E ' per me prematuro l'acquisto ma sto osservando questo : Gaz Capital 4.364% 21mz25 isin: XS0906949523
Saluti
 
Bei tempi quelli di questo 3d...
Non sarà mica il caso di mettere in wl i bond Gaz capital viste le discese in corso?:D
E ' per me prematuro l'acquisto ma sto osservando questo : Gaz Capital 4.364% 21mz25 isin: XS0906949523
Saluti

Ma il rendimento è ancora bassissimo ( leggo 0,8 netto , fonte fineco)
 
Io ho da diversi anni la Gaz34 in USD.
Ultimamente è scesa un po (sotto 140), me per ora con la cedola che ha tengo senza problemi.
Mi ricordo quando ci fu la burrasca cobn la Russia nel 2016 (credo), questa scese quasi fino a 100 (dove raccatai qualcosa), mentre le sorelle in EUR scesero fino a 85.
 
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