Questione "plusvalenze". Il problema non è il fatto di valutare un giocatore più di quello che vale il che è e rimane opinabile, il problema è come viene contabilizzato.
Se la juve scambia (e sottolineo scambia) un giocatore con l'atalanta, il valore del giocatore è il residuo a bilancio, non una cifra a caso che uno decide a piacimento. A meno che queste operazioni non vengano considerate divise tra loro con flusso di denaro in entrata e in uscita.
Sembra (e voglio sempre essere ipotetico) che la juve non facesse operazioni separate ma scambi con contabilizzazioni sul bilancio non del residuo, ma di valori concordati per aggiustare il bilancio.
Se la juve scambia (e sottolineo scambia) un giocatore con l'atalanta, il valore del giocatore è il residuo a bilancio, non una cifra a caso che uno decide a piacimento. A meno che queste operazioni non vengano considerate divise tra loro con flusso di denaro in entrata e in uscita.
Sembra (e voglio sempre essere ipotetico) che la juve non facesse operazioni separate ma scambi con contabilizzazioni sul bilancio non del residuo, ma di valori concordati per aggiustare il bilancio.