CAPOLAVORO MELONI:
Non solo toglie il sussidio a chi non trova lavoro e lascia a casa chi deve aiutare gli occupabili a trovarlo METTENDO A RISCHIO QUASI 5 MILIARDI DEL PNRR (fondi dedicati proprio alle politiche attive)
Ma nel frattempo le Regioni dove governa il cdx stanno chiedendo la proroga per i navigator, perché non sanno come mandare avanti i centri per l'impiego.
Meloni ha di fatto abolito il Rdc ed ha deciso di lasciare a casa anche i navigator, il cui contratto è scaduto lunedì 31 ottobre.
E questo nonostante sappia benissimo che le politiche attive di cui ciancia non funzionano o, meglio, praticamente non esistono.
Tanto è vero che le giunte di centrodestra stanno facendo pressione sia sul ministero che su Palazzo Chigi per chiedere la proroga dei navigator. Creando molto imbarazzo in FdI: per rinnovare i lavoratori servirebbe una legge. Ma così il governo rinneroebbe la linea dura tenuta finora.
Lo scorso 28 ottobre il neo ministro del Lavoro Calderone, per la firma della direttrice generale competente, ha chiesto alle Regioni se per caso non gli faceva comodo tenersi fino a fine anno i navigator “nelle more del completo espletamento delle procedure di selezione e assunzione delle unità di personale da destinare ai Centri per l’impiego”.
Poi però dal governo han provato a mettere una la pezza tirando in ballo la famosa manina e facendo riferimento ad un documento lasciato, a tradimento, dai vertici dell’Anpal sulla scrivania della Calderone (vien da chiedersi se la Ministra abbia letto ciò che firmava!).
Questa decisione di buon senso avrebbe rinnegato le dichiarazioni della stessa Meloni che sui social ha definito più volte i navigator "idiozia di Stato" e le sue uscite di neanche un anno fa, a dicembre 2021, in cui attaccava la proroga di 4 mesi del governo Draghi: "Ridicolo che la priorità del governo sia assicurare un lavoro a quelli che dovevano trovarlo ai percettori di Rdc”.
Ma la verità è nei numeri:
le Regioni, molte delle quali governante proprio dal cdx, hanno cannato qualunque obiettivo di rafforzamento dei Cpi: un programma di 11.600 assunzioni lanciato nel 2019, che doveva concludersi nel 2021, e ne ha finora prodotte 3.800 circa (molti sono proprio gli ex “tutor” voluti dal M5S).
A lasciare a piedi i navigator sono soprattutto le Regioni che non hanno bandito o espletato sul serio i concorsi, arrivati solo con il contagocce, salvo ricordarsi adesso che ne hanno bisogno come il pane.
Inoltre, come Governo è stato preso un impegno con Bruxelles via Pnrr e chiamato “Gol”, acronimo di Garanzia di occupabilità dei lavoratori... una "robetta" che vale in tutto quasi 5 miliardi e dovrebbe coinvolgere al 2025 circa 3 milioni di persone in 5 percorsi formativi verso il lavoro. Sono previsti anche una serie di obiettivi intermedi e molte Regioni non riusciranno a rispettarli: il rischio è che la Commissione blocchi i soldi.
Sarebbe l'ennesimo capolavoro di un centrodestra che rema contro gran parte degli italiani.
Vedi l'allegato 2860896