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Venezuela e PDVSA (Vol.166)

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Netstudio ha scritto:
tu dici che con un fondo speculativo tipo copernico oggi avrei recuperato tutta la perdita? mmmm su questo mi spiace ma credo sia impossibile.
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c'e' un equivoco, evidentemente, perche' non ho affermato una tesi del genere, che sarebbe assurda.

Ho detto: se hai venduto nel 2017, ad esempio a 20, puoi oggi re-investire quei 20 in Copernico ad un prezzo inferiore (ad esempio 10), raddoppiando virtualmente il nominale a costo zero.

Ovviamente, se poi il Venezuela sparisce, perdi anche l'investimento in Copernico (alla pari di chi non ha mai venduto).
ma se "si va a 100" (sempre accademicamente) come recitano gli ottimisti.. tu con il fondo... "vai a 200".

Morale della favola, i nostri cervelli, per natura, ci portano a concentrarci su cose passate.. quanto abbiamo pagato, quale erano le altre alternative, etc.. mentre quel che conta e' solo il presente: oggi, ha senso ed e' possibile comprare? ha senso ed e' possibile vendere? o l'unica scelta razionale consiste nell'attendere?
 
Ancora polemiche...
-scemo
-che sei
-tu
-meno di te
-tu l'hai detto e tu sei...
ma basta, finitela!!!
 
AlbertoRodNews
@AlbertoRodNews
El País de España: Régimen de Maduro y la Plataforma Unitaria acuerdan descongelar 5.000 millones de fondos estatales en el extranjero
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https://www.b1tly4n3s.com/principal...illones-de-fondos-estatales-en-el-extranjero/

El País in Spagna: il regime di Maduro e la piattaforma unitaria si accordano per sbloccare 5 miliardi di fondi statali all'estero
26 novembre 2022




Primi risultati dell'incontro in Messico..... :D

Partiti col piede giusto :D

Eh? No? Detrattori :p
 
Carib ha scritto:
c'e' un equivoco, evidentemente, perche' non ho affermato una tesi del genere, che sarebbe assurda.

Ho detto: se hai venduto nel 2017, ad esempio a 20, puoi oggi re-investire quei 20 in Copernico ad un prezzo inferiore (ad esempio 10), raddoppiando virtualmente il nominale a costo zero.

Ovviamente, se poi il Venezuela sparisce, perdi anche l'investimento in Copernico (alla pari di chi non ha mai venduto).
ma se "si va a 100" (sempre accademicamente) come recitano gli ottimisti.. tu con il fondo... "vai a 200".

Morale della favola, i nostri cervelli, per natura, ci portano a concentrarci su cose passate.. quanto abbiamo pagato, quale erano le altre alternative, etc.. mentre quel che conta e' solo il presente: oggi, ha senso ed e' possibile comprare? ha senso ed e' possibile vendere? o l'unica scelta razionale consiste nell'attendere?
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la vedi possibile una riammissione nel mercato dei bonds o è pura fantascienza?
 
Gioxx ha scritto:
la vedi possibile una riammissione nel mercato dei bonds o è pura fantascienza?
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Se vuoi la mia opinione, data la particolarità della situazione e contingenza attuale e soprattutto futura di aiuto e collaborazione al paese (Venezuela), io fino a prova contraria rimango dell'idea che questa volta prima di riammettere il debito a mercato lo ristruttureranno e quindi saranno scambiabili solo i nuovi bonds post swap.

Mia opinione.
 
I possessori di TDS sono creditori PRIVILEGIATI non chirografari per cui l'affitto
Si incassa
 
ninjazzurro ha scritto:
Se vuoi la mia opinione, data la particolarità della situazione e contingenza attuale e soprattutto futura di aiuto e collaborazione al paese (Venezuela), io fino a prova contraria rimango dell'idea che questa volta prima di riammettere il debito a mercato lo ristruttureranno e quindi saranno scambiabili solo i nuovi bonds post swap.

Mia opinione.
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si però la ristrutturazione potrà essere fatta da un governo riconosciuto e legittimato, non credo si concretizzi a seguito di colloqui , quindi ci vorrà ancora del tempo, probabilmente qualche altro anno.
il nostro amico arancione ha inventato delle sanzioni specifiche mirate proprio a far si che i bonds non potessero essere scambiati,
se per qualche miracolo venissero tolte il veto non esisterebbe piu , quindi potrebbero quotare.
 
Gioxx ha scritto:
si però la ristrutturazione potrà essere fatta da un governo riconosciuto e legittimato, non credo si concretizzi a seguito di colloqui , quindi ci vorrà ancora del tempo, probabilmente qualche altro anno.
il nostro amico arancione ha inventato delle sanzioni specifiche mirate proprio a far si che i bonds non potessero essere scambiati,
se per qualche miracolo venissero tolte il veto non esisterebbe piu , quindi potrebbero quotare.
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Un governo e un parlamento votato c'è..... Se nel frattempo è riconosciuto da piattaforma unitaria e USA..

Nulla osta per la ristrutturazione.

Che poi la faranno gli USA e gli organi economici competenti.....
 
ninjazzurro ha scritto:
Se vuoi la mia opinione, data la particolarità della situazione e contingenza attuale e soprattutto futura di aiuto e collaborazione al paese (Venezuela), io fino a prova contraria rimango dell'idea che questa volta prima di riammettere il debito a mercato lo ristruttureranno e quindi saranno scambiabili solo i nuovi bonds post swap.

Mia opinione.
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La situazione e' anomala, ma tieni conto del fatto che il "mercato" non e' "chiuso" per alcun decreto. Visto che il mercato primario in US$ e' americano, e viste le sanzioni che impediscono alle US persons di comprare, le transazioni sono ridotte al lumicino, perche' tutti gli intermediari coinvolti devono verificare se c'e' o meno un rischio di violazione delle sanzioni. Tali verifiche costano e presentano rischi, per cui gli intermediari semplicemente alzano le braccia nella maggior parte dei casi.
Senza eliminazione delle sanzioni sui bonds, ovviamente, non si puo' immaginare alcuna ristrutturazione. Eliminate in ipotesi tali sanzioni, il mercato riapre il giorno dopo, per il semplice motivo che non serve alcuna autorizzazione, ma semplicemente l'assenza di impedimenti.

In conclusione, non intravedo nessuna ragione per condividere la tua opinione. Non esiste la possibilita' di emettere nuovi titoli senza un accordo con i creditori, Non e' possibile uno "swap" non consensuale, e le ristrutturazioni richiedono mercato aperto.

Perlomeno questo e' stato il caso, sempre, sino ad oggi. Parlo di global bonds, non di crediti bancari o multilaterali.

PS: mi riferisco al mercato vero, OTC in USA. il resto sono cascami.
 
ninjazzurro ha scritto:
Un governo e un parlamento votato c'è..... Se nel frattempo è riconosciuto da piattaforma unitaria e USA..

Nulla osta per la ristrutturazione.

Che poi la faranno gli USA e gli organi economici competenti.....
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anche qui, dissento.
Non ritengo ipotizzabile un "riconoscimento" pieno prima di nuove elezioni.
Per noi creditori e' essenziale che la controparte sia legalmente riconosciuta.
 
Gioxx ha scritto:
si però la ristrutturazione potrà essere fatta da un governo riconosciuto e legittimato, non credo si concretizzi a seguito di colloqui , quindi ci vorrà ancora del tempo, probabilmente qualche altro anno.
il nostro amico arancione ha inventato delle sanzioni specifiche mirate proprio a far si che i bonds non potessero essere scambiati,
se per qualche miracolo venissero tolte il veto non esisterebbe piu , quindi potrebbero quotare.
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quel che scrivi a mio parere e' ovvio.

Per "ristrutturare" un debito in default occorre modificare le clausole contrattuali con il consenso di tutti i creditori (impossibile per definizione) o di una maggioranza qualificata (anche qui, quasi impossibile). Oppure occorre proporre uno scambio volontario in nuovi titoli, che e' la soluzione "normale".
Per emettere tali nuovi titoli, occorre un'autorita legalmente abilitata a chiedere il consenso della SEC, ed a rispondere ad eventuali azioni giudiziarie impeditive. Ad oggi, Maduro non ha titolo, e nessuno sano di mente accetterebbe offerte di Maduro senza prima avere la certezza che il suo titolo non possa essere contestato.
Si pensi a quel che sta accadendo su PDVsa 2020 a seguito del ricorso di Guaido'.
In conclusione, per la ripresa delle contrattazioni normali occorre l'eliminazione della sanzione specifica, e per la ristrutturazione occorre l'accordo politico seguito da elezioni.
E' ovviamente possibile immaginare una eliminazione della sanzione e ripresa delle contrattazioni ben prima di una qualsiasi offerta di ristrutturazione, perche' e' cosi' che le cose dovrebbero in teoria andare.
 
ninjazzurro ha scritto:
AlbertoRodNews
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El País in Spagna: il regime di Maduro e la piattaforma unitaria si accordano per sbloccare 5 miliardi di fondi statali all'estero
26 novembre 2022




Primi risultati dell'incontro in Messico..... :D

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Posto l'ultima parte dell'articolo...
...Quel che è certo è che la priorità assoluta è stata quella di recuperare i soldi all'estero, e per il momento ci si è riusciti.
VAMOS VAMOS
 
SalomoneReDiBretagna ha scritto:
Posto l'ultima parte dell'articolo...
...Quel che è certo è che la priorità assoluta è stata quella di recuperare i soldi all'estero, e per il momento ci si è riusciti.
VAMOS VAMOS
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vedremo stasera o domani il risultato dei colloqui.
va sottolineato che eventuali decisioni di "scongelare" fondi, spettano a USA UK, o altri terzi. non al governo o all'opposizione.
Ovvio che se c'e' un accordo con benedizione USA la cosa procede.
 
ninjazzurro ha scritto:
AlbertoRodNews
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El País in Spagna: il regime di Maduro e la piattaforma unitaria si accordano per sbloccare 5 miliardi di fondi statali all'estero
26 novembre 2022




Primi risultati dell'incontro in Messico..... :D

Partiti col piede giusto :D

Eh? No? Detrattori :p
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Son solo briciole per comprare un po' di cibo che sarà distribuito dalla Caritas....il bisteccone rimane di sicuro ancora incollato alla sedia... fino al 2024😭😭😭😭
 
SalomoneReDiBretagna ha scritto:
Posto l'ultima parte dell'articolo...
...Quel che è certo è che la priorità assoluta è stata quella di recuperare i soldi all'estero, e per il momento ci si è riusciti.
VAMOS VAMOS
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Se poi vanno a finire nelle tasche dei politici e dei militari non è una bella notizia.
 
La misteriosa morte del ministro degli Esteri Makei. Lunedì avrebbe dovuto incontrare Lavrov. Kiev: "È stato avvelenato"

Quando c'è un problema lo eradicano alla radice:rolleyes:....

L'unico negoziato è stato quello sul grano russo e ucraino.

Il negoziati per la farina venezuelana sarà un accordicchio
 
Dart-Fener ha scritto:
La misteriosa morte del ministro degli Esteri Makei. Lunedì avrebbe dovuto incontrare Lavrov. Kiev: "È stato avvelenato"

Quando c'è un problema lo eradicano alla radice:rolleyes:....

L'unico negoziato è stato quello sul grano russo e ucraino.

Il negoziati per la farina venezuelana sarà un accordicchio
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che gentaglia :rolleyes:
 
Bajo la Licencia 41, el Departamento del Tesoro de Estados Unidos, Chevron puede retomar en parte las actividades de la empresa de la que es copropietaria en Venezuela con la estatal Petróleos de Venezuela (Pdvsa), si se asegura que "Pdvsa no reciba ningún ingreso de las ventas de petróleo realizadas por Chevron".


Conclusione: per eliminare le sanzioni importanti, occorre un accordo politico vero.

Oggi e' solo un passo preliminare.
 
El gobierno de Nicolás Maduro y la oposición firmaron en México este sábado el Segundo Acuerdo Parcial para la Protección del Pueblo Venezolano cuyo objetivo principal es la recuperación de recursos del Estado del país bloqueados en el sistema financiero internacional.

El acuerdo firmado tras reanudar el diálogo con la Plataforma Unitaria, que había sido suspendido formalmente en octubre de 2021 por decisión del Ejecutivo, establece que la oposición y el gobierno tendrán que cooperar en cuanto a gastos humanitarios, como el pago de proyectos de atención médica o la reparación de las redes eléctricas.


La atención médica es a partir de 2.700 millones de dólares de fondos que actualmente se encuentran congelados en cuentas internacionales por las sanciones de Estados Unidos.

El representante mediador de Noruega, Dag Nylander, advirtió a las partes que en caso de que una de ellas tome cualquier medida unilateral que modifique lo acordado será inválida, aunque las partes podrán realizar acuerdos anexos a lo general siempre y que se hayan debatido anteriormente en la medida de lo posible.

A la vez, el mediador recordó que, aunque la comunidad internacional apoye el proceso, los avances «dependerán de los venezolanos».
 
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