Telecom un gioiello da recuperare

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
di sicuro ora almeno per coerenza ,
visto che cdp o chi per lei ha detto non facciamo offerta, butti ha detto "opa totalitaria?non ne ho mai parlato"
mi aspetto che stassera in cda venga illustrato il famoso piano b, o anche Labriola ci dira' "piano b ? non ne ho mai parlato"
:wall::wall::wall::wall::wall:

anche questi.... sono bravi a parlare non a fare.
DiMAio incarna la nuova classe dirigente.....e ahinoi il dimaismo si è fatto cultura.
Il paese è spacciato
 
Ci vuole calma. la situazione è grave.Ma non seria,come diceva il grande Flaiano ..

[FONT="][h=3]BUTTI Alessio - FDI[/h][/FONT]
[h=4]NATO A[/h]COMO, il 15 ottobre 1964
Diploma di istituto tecnico industriale; Amministratore di società e cooperative sociali

spigato tutto
 
spigato tutto
Non un McKinsey boy,ma un sano prodotto della filiera padana


Biografia
Nato a Como nel 1964, diploma di perito tecnico industriale all'istituto "Paolo Carcano", ha lavorato com consulente di marketing in varie aziende, tra cui anche editoriali e televisive (Espansione TV e Antenna 3 Lombardia) dove si è occupato di informazione e di progetti sulla digitalizzazione e sulla comunicazione del sistema televisivo locale. Dal 2010 è anche consigliere d'amministrazione del Secolo d'Italia.

Attività politica
Giornalista pubblicista, inizia la sua carriera politica giovanissimo, iscrivendosi e successivamente diventando dirigente del Fronte della Gioventù.

Nel 1985 viene eletto consigliere comunale di Como nelle file del Movimento Sociale Italiano. Nel 1990 viene eletto consigliere provinciale della Provincia di Como, riconfermato successivamente nel 1994 e nel 1998. Nel 1992 viene eletto alla Camera dei deputati con MSI.

Dal 1994 al 1996 è vicesindaco del comune di Como, con deleghe ai lavori pubblici, all'edilizia privata, al commercio, all'industria e alle politiche giovanili. Nel 1996 viene rieletto alla Camera dei deputati per Alleanza Nazionale. È membro della Commissione Parlamentare di Vigilanza. Nel 2001 è confermato alla Camera dei deputati con il ruolo di vice capogruppo di Alleanza Nazionale. È membro della Commissione Cultura e della Commissione di Vigilanza Rai.

Nel 2006 è stato eletto al Senato della Repubblica. È membro della 7ª Commissione permanente (Istruzione pubblica, beni culturali), della commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. È segretario della 8ª Commissione permanente: Lavori pubblici, comunicazioni.

In seguito alle nuove elezioni, nelle quali viene rieletto per il Popolo della Libertà, dal 6 maggio 2008 è Segretario d'Aula del Senato della Repubblica.[2] Riconfermato membro della Commissione Lavori pubblici del Senato e inoltre capogruppo del PdL alla Commissione di Vigilanza RAI.

Il 20 dicembre 2012 lascia il PdL per aderire al nuovo partito Fratelli d'Italia - Centrodestra Nazionale, di cui diventa vicecapogruppo al Senato, che raccoglie gli ex AN, fondato da Ignazio La Russa.

Alle elezioni del 2013 si ricandida al Senato ma non viene rieletto, poiché Fratelli d'Italia non passa lo sbarramento del 3%.[3]

Alle elezioni politiche del 4 marzo 2018 è rieletto deputato nella lista di Fratelli d'Italia grazie alla vittoria nel collegio uninominale di Lecco.

Alle elezioni politiche anticipate del 25 settembre 2022 viene eletto nel collegio plurinominale Lombardia 01 [4] e dal 31 ottobre seguente è sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri con delega all'innovazione nel nuovo governo Meloni.
 
ho letto che le grandi investment bank traslocano a Milano....azz...bel segnale per il paese...gli americani non ci mollano...speriamo KKR si faccia sentire su TIM contro i ragionier fantozzi...e La Capriola minimo dovrebbe ammettere di aver detto un sacco di caxxate ultima conf quando credeva che il titolo salisse per i suoi dati disastrosi !!!!...:wall:
 
Butti davanti alla domanda sull'OPa parziale
ha detto che gli strumenti sono da individuare

quindi l'opa parziale non è affatto sicura, ANZI


ma ha senso un'opa parziale volontaria?

1. per farla occorre non aver acquistato azioni nell'anno precedente sopra all'1%
2 bisogna lanciarla sul 60% dei titoli (esclusi quelli che già si possiedono)

sul punto 1 ci siamo

sul punto 2 ho dubbi
anche promuovendola a 0,3 e solo sulle ordinarie l'esborso sarebbe di 2,7 bil
IMPENSABILE per CDP
allora l'unica possibilità è che sia promossa a un prezzo basso in modo da raccogliere quel 30% 40% che con il 10% già posseduto permetta a CDP di condizionare Vivendi e dettar legge

ma a parte che sarebbe una soluzione pasticciata

esiste anche un'altra condizione, ovvero che:

3. l'efficacia dell'offerta sia stata condizionata all'approvazione di tanti possessori di titoli che possiedano la maggioranza dei titoli stessi, escluse dal computo i titoli detenuti, in conformità dei criteri stabiliti ai sensi dell'articolo 120, comma 4, lettera b), dall'offerente, dal socio di maggioranza, anche relativa, se la sua partecipazione sia superiore al dieci per cento, e dai soggetti a essi legati da uno dei rapporti indicati 101 bis, comma 4;

e se il prezzo è basso temo che ciò accada


insomma temo che anche la parziale sia ardua e pasticciata
 
il fatto che butti abbia detto che gli strumenti sono da individuare
mi fa pensare che un piano NON ci sia.

Contrariamente a chi sostiene che affossano il titolo perché hanno già deciso dove portarlo e cosa fare (chi poi?)
ritengo che Non abbiano deciso nulla e davvero non ci sia un piano
 
Butti davanti alla domanda sull'OPa parziale
ha detto che gli strumenti sono da individuare

quindi l'opa parziale non è affatto sicura, ANZI


ma ha senso un'opa parziale volontaria?

1. per farla occorre non aver acquistato azioni nell'anno precedente sopra all'1%
2 bisogna lanciarla sul 60% dei titoli (esclusi quelli che già si possiedono)

sul punto 1 ci siamo

sul punto 2 ho dubbi
anche promuovendola a 0,3 e solo sulle ordinarie l'esborso sarebbe di 2,7 bil
IMPENSABILE per CDP
allora l'unica possibilità è che sia promossa a un prezzo basso in modo da raccogliere quel 30% 40% che con il 10% già posseduto permetta a CDP di condizionare Vivendi e dettar legge

ma a parte che sarebbe una soluzione pasticciata

esiste anche un'altra condizione, ovvero che:

3. l'efficacia dell'offerta sia stata condizionata all'approvazione di tanti possessori di titoli che possiedano la maggioranza dei titoli stessi, escluse dal computo i titoli detenuti, in conformità dei criteri stabiliti ai sensi dell'articolo 120, comma 4, lettera b), dall'offerente, dal socio di maggioranza, anche relativa, se la sua partecipazione sia superiore al dieci per cento, e dai soggetti a essi legati da uno dei rapporti indicati 101 bis, comma 4;

e se il prezzo è basso temo che ciò accada


insomma temo che anche la parziale sia ardua e pasticciata

Unica via è creare società della rete..fare un IPO dove come nocciolo duro entrano KKR e Mcquaire...CDP apporta la partecipazione OF in azioni Rete + uomo forte di controllo stop... niente soldi da CDP...e niente soldi spesi a comprare azioni .....poi va definito il perimentro (personale, debito)....e da li' si parte a capire il valore di questa ciofeca...
 
A questo punto, visto gli attori in campo, la possibilità che vada tutto a put...ne è più che probabile.... che paese di me.da
 
Vogliono staccare da Telecom la rete (Netco) e quotarla.
Gli azionisti avrebbero cosi 2 azioni : 1 Telecom e 1 Netco.
A quel punto lanciare un'Opa su Netco.

I problemi,saranno almeno 2 :

1) quanto tempo servira'?
2) chi lancera' l'Opa su Netco?
 
TLC: BISIO (VODAFONE), PRONTI A PARTECIPARE A TAVOLO SU RETE

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - In merito alla rete unica, "se saremo
invitati a questo tavolo ovviamente lo faremo con grande piacere
e con entusiasmo per poter partecipare a una operazione che, dal
nostro punto di vista, deve andare ad accelerare quello che è il
rollout sulle reti di nuova generazione ad alta capacità del
territorio italiano. Siamo pronti a dare il nostro contributo,
le nostre idee, affinché questa nuova fase delle
telecomunicazioni in Italia sulla rete fissa possa dispiegarsi
al più presto". Lo afferma Aldo Bisio, Ceo di Vodafone Italia in
occasione del convegno 5G Italy. (ANSA).
 
Il Memorandum con Cdp "non si e'' afflosciato perche'' non piacesse al governo ma perche'' non ha trovato le condizioni economiche", ha spiegato Butti parlando a margine dell''evento sul 5G. Quindi lo stop e'' stato determinato dalla mancanza di copertura finanziaria per questa iniziativa. A gennaio Butti convochera'' un "tavolo con gli operatori delle telecomunicazioni", dopo aver ricevuto le deleghe sulle tlc in modo "inequivocabile.


faccio notare che da dicembre qui si va già a gennaio :censored::censored::censored:


faccio notare anche che secondo Butti il vero problema era la copertura finanziaria
non l'approccio in sè...


quindi i soldi sono pochi
e comprare un pezzo di rete costa assai meno che fare un'opa anche parziale (checché molti dicano il contrario)


qui siamo in alto mare e il mercato ne prende atto
 
Non so se già postata.
....................




TLC: BUTTI, SU MEMORANDUM MANCAVANO CONDIZIONI ECONOMICHE (2)

(ANSA) - ROMA, 30 NOV - "Il governo ha posto una serie di
domande sul valore della rete, qualcuno dice 31 miliardi,
qualcuno 24, qualcuno 15 miliardi. Allora chi fa il valore? Lo
fa advisor, lo fanno azionisti? Se lo fanno azionisti, lo dico
agli amici della stampa, allora facciamo 100!"
, continua Butti
parlando del tema delle rete unica.
"Vogliamo capire - aggiunge - se quel progetto aveva o meno il
consenso dell'Europa, si apre il tema della verticalità di
un'azienda che viene a impattare sulle competenze e sugli
obiettivi dell'Europa. E l'Europa e' stata abbastanza chiara".
Il governo, spiega, "ha incaricato me e il ministro Urso di
affrontare la questione in pochissimo tempo, noi lo vogliamo
fare capendo, se dobbiamo fare un'operazione così importante
strategicsmente".Butti ribadisce che "di rete si parla dal 2006,
il famoso piano Rovati, siamo nel 2022 e ancora parliamo di rete
unica. Evidentemente qualcosa non funziona. Da allora quattro
pazzi, come me, ha cominciato a parlare di rete unica pubblica,
erano tutti contrari. Ora sono tutti d'accordo. L'obiettivo e'
la rete unica pubblica, più wholesale only. (ANSA).
 
Vogliono staccare da Telecom la rete (Netco) e quotarla.
Gli azionisti avrebbero cosi 2 azioni : 1 Telecom e 1 Netco.
A quel punto lanciare un'Opa su Netco.

I problemi,saranno almeno 2 :

1) quanto tempo servira'?
2) chi lancera' l'Opa su Netco?

Perchè l'Opa su Netco..?...dovrà essere una nuova Terna...Opa non avrebbe senso ...solo CDP nocciolo duro in veste Stato...vanno rimodulate le tariffe e allungato il debito a 30 anni....tanto i tassi scenderanno bruscamente...nel mio settore i prezzi si sono già dimezzati in meno di 7 mesi...(plastica)....e inflazione non durerà molto...salvo altri patatrac....
 
TLC, LEVI (ILIAD): "PRONTI A GIOCARE RUOLO ATTIVO NEL CONSOLIDAMENTO"
News Image(Teleborsa) - Iliad è pronta a "giocare una parte attiva" nel consolidamento del mercato delle Tlc, perché "cinque operatori mobili nel mercato italiano sono tantissimi, probabilmete sono troppi
 
oggi voglio cercare un lato positivo in quest' incubo TELECOM e la sua RETE valgono e costano tanto, CDP e lo stato hanno realizzato che non la posso avere per quattro spicci ora avanti i fondi..... che facciano un' offerta congrua per OPA/RETE e noi azionisti ripagati per il giusto valore
 
Io aspetto questa sera, perché vedete se qualcuno presenta offerta per la rete, anche bassa, spingerebbe il governo ad accelerare su opa parziale, questo qualcuno magari se ne esce anche un 5% di posizione in tim e il gioco è fatto. Ad esempio potrebbe rientrare in gioco il fondo Elliott

quello stesso che ha iniziato ad affossare il titolo?
:rolleyes:
 
Stato
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