Telecom un gioiello da recuperare

Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
A scoppio ritardato sono sempre le reazioni di noi retailers rispetto a e sulle notizie .

Anche oggi sta girando dopo il crollo emotivo iniziale :D;)


Forse dopo i pianti se ne andrà addirittura controtrend

Sarei solo contento....
 
Da Prodi e Rovati, oltre un decennio di progetti sulla carta
di Carlo Marroni


8 marzo 2018

Il termine ricorrente era quello usuale dei piani finanziari elaborati dalle banche d’affari e dai consulenti quando si vuole “creare valore”, un po’ a tavolino: spin-off. Lo scorporo della rete Telecom, un tema che qualche volta era spuntato nel dibattitto economico specie dopo quello che aveva realizzato l’Enel con Terna, deflagrò nel settembre 2006.

Una deflagrazione che per qualche giorno agitò non poco le acque governative del Prodi-2, per non parlare della crisi al vertice di Telecom Italia. Eppure si trattava di qualcosa che aveva ed evidentemente ha ancora un fondamento, visto che a distanza di quasi dodici anni se ne torna a parlare, e lo fa direttamente la società, ora sotto il controllo francese. Tutto lo ricordano come il “piano-Rovati” dal nome dell’allora consigliere economico del premier, imprenditore bolognese con un passato di giocatore professionista di basket, che lo trasmise a Marco Tronchetti Provera, in procinto di varare un super piano di riassetto del gigante telefonico del quale palazzo Chigi era all’oscuro.
Una storia che pare lontana anni luce e pure così attuale, visto che i temi sono gli stessi di allora (i numeri chissà), e anche i nomi ricorrono senza tempo, a parte Rovati che pochi anni fa è scomparso prematuramente. Il documento – che spuntò all’inizio della celebre missione di Romano Prodi in Cina e l’accompagnò con le sue crisi collaterali per tutta la durata, fino alla drammatiche dimissioni di Rovati da consigliere di palazzo Chigi, incarico gratuito – era una densa fotografia di 27 pagine con l’analisi dei punti di forza e di debolezza, e le opzioni in campo. Che sostanzialmente erano due: o l’internal breakdown, una soluzione all’inglese tipo Open Reach, o la scissione e la quotazione successiva, modello Terna appunto.
E qui, a pagina 14, spunta per la prima volta il nome della Cdp, che poi trova sempre più spazio, fino a ipotizzare una quota del 30% per un esborso di 5 miliardi, mentre per Telecom la plusvalenza sarebbe arrivata fino a 21 miliardi e un flusso di cassa netto di 11 miliardi. I fatti sono noti: questo piano – chiaramente elaborato da una banca d’affari, anche se il consigliere del Prof. assicurò che fosse un lavoro artigianale (basta riguardare il piano per capire che non lo era) era stato trasmesso a Tronchetti in busta chiusa con un biglietto di Rovati con carta intestata della presidenza, e fu quella leggerezza che lasciò spazio all’accusa di ingerenza e tutto il resto.

Tronchetti si dimise dalla presidenza di Telecom, sostituito da Guido Rossi - anche per lui un ritorno - e anche Rovati lasciò, incontrando i giornalisti in un sottoscala a dell’assemblea del Popolo di Tien An Men annunciando le sue dimissioni, forse le prime nella storia di quel palazzo avvenute senza essere accompagnate da un arresto delle guardie rosse.... Ma chi aveva effettivamente ideato il piano? Rovati ammise di averne parlato con Franco Bernabè (ma anche con Francesco Caio), allora alto esponente della banca d’affari Rothschild, e che in seguito era tornato ai vertici operativi di Telecom. In quella veste si era opposto alla scissione, ma anche il suo ruolo era cambiato. Oggi il nome di Bernabè è ancora in prima fila: è l’unico italiano nel cda di Tim in grado al momento di assumere le deleghe sulla sicurezza (così come prescrive la legge italiana in merito alle aziende ritenute strategiche per gli interessi nazionali) dopo le dimissioni da questi ruolo di Giuseppe Recchi. E fu fatto anche il nome di Claudio Costamagna, da due anni alla presidenza di Cdp, e allora advisor della News Corp. di Murdoch, che durante l’estate aveva aperto una sorta di tavolo negoziale con Telecom.

Il risultato fu una del tutto inconsistente burrasca politica come ne accadono di continuo, che culminò nell’intervento di Prodi in parlamento, quando fu costantemente interrotto dall’opposizione ogni volta che riprendeva da dove aveva dovuto fermarsi, «per me , in particolare, sarebbe anche sconfessare parte della mia storia professionale....», tanto che Fausto Bertinotti interruppe la seduta per un po’. Ma dello scorporo della rete Telecom e delle prospettive del colosso telefonico, dopo la cessione del controllo da parte di Olimpia, parlerà diffusamente mesi dopo al Senato l’allora ministro delle comunicazioni, Paolo Gentiloni.

OK!
 
cdp non diventa proprietaria di tutta tim

mettiamo che vivendi+cdp+fondi lanciano un opa a 0.35 (sia per le ord che per le risp) per delistare la societa'

grossomodo adesso controllano circa il 40% immaginando che qualcosa abbiano gia' adesso anche questi fantomatici fondi
quindi per il 60% rimanente devono tirare fuori meno di 4,5 mld

cdp puo' tirare fuori 2mld, altri 2 mld mettiamo 3-4 fondi stranieri e 0,5 vivendi

a quel punto delistano la societa' e fanno lo spezzatino

cdp+fondi si prendono la rete con mettiamo 20,000 dipendenti e 13-14mld di debiti
e il resto Vivendi

Ma Vivendi e' quotata in borsa ha il bilancio controllato da revisori che qualche mese fa hanno certificato come attendibile un valore TIM di oltre 0,6 come puo" il cda di vivendi consentire di vendere a meno...io ho un bello studio di milano che mi segue le pratiche grosse...se dovesseo svendere giro la pratica a loro non dovrebbe essere difficile ottenere un ristoro..quando la carta canta...qui' unica soluzione e' raddrizzare la baracca violentemente..
 
Ma Vivendi e' quotata in borsa ha il bilancio controllato da revisori che qualche mese fa hanno certificato come attendibile un valore TIM di oltre 0,6 come puo" il cda di vivendi consentire di vendere a meno...io ho un bello studio di milano che mi segue le pratiche grosse...se dovesseo svendere giro la pratica a loro non dovrebbe essere difficile ottenere un ristoro..quando la carta canta...qui' unica soluzione e' raddrizzare la baracca violentemente..

Non fraintendetemi. Io sono long e prego tutti i Santi perchè ci sia davvero del valore nascosto in azienda e si riesca a tirarlo fuori finchè saremo ancora azionisti. Non so se sia questo il motivo ma rispetto all'ultima svalutazione del valore di carico di Vivendi è successo che la norma che aveva permesso a Gubitosi di mettere a bilancio un utile e dare addirittura un cent di dividendo è cambiata da cui le svalutazioni mostruose di Labriola e il tracollo del titolo. Mi viene da ridere quando in certi thread si infervora la discussione e arriva il Solone di turno a dire "qui non siamo in arena politica". Forse non si è accorto che ormai quasi tutte le aziende dipendono solo ed esclusivamente dalle scelte della politica. Che barzelletta. Saluti. Torno a pregare.
 
Credo tutti.

Short su su questo titolo non leggo mai nessun utente da mesi.

Si short forse pochissimi , ma leggendo nei forum sul web i trader o investitori in genere parlano male di telecom e forse evitano di comperarla o comunque non mettono grosse somme perche non si fidano ...magari anche qualche grosso fondo non ammanicato con gli impicci italiani fa lo stesso pensiero :mmmm:
 
Ma Vivendi e' quotata in borsa ha il bilancio controllato da revisori che qualche mese fa hanno certificato come attendibile un valore TIM di oltre 0,6 come puo" il cda di vivendi consentire di vendere a meno...io ho un bello studio di milano che mi segue le pratiche grosse...se dovesseo svendere giro la pratica a loro non dovrebbe essere difficile ottenere un ristoro..quando la carta canta...qui' unica soluzione e' raddrizzare la baracca violentemente..

Ciao Crix, la quota originaria l'avevano in carica a 1,05€, poi svalutato a 0.82 e poi ancora a 0.62.
Generando perdite poiché probabilmente avevano convenienza ... e non tanto per adeguare il prezzo di mercato che era (e lo è di piu ora) grandemente inferiore.
È una scelta contabile il fatto di tenerle a quel valore... non una garanzia che al di sotto di quel valore non possano essere vendute.

Chi ti dice che non la svalutino ancora? Quella di avere (io personalmente) le azioni in carico ad un prezzo inferiore del socio di maggioranza non è garanzia di rivedere il prezzo delle azioni più alto...
Mi sono illuso che lo fosse... ma di fatto non è così.

Vale solo il prezzo di mercato.... purtroppo
 
Ma Vivendi e' quotata in borsa ha il bilancio controllato da revisori che qualche mese fa hanno certificato come attendibile un valore TIM di oltre 0,6 come puo" il cda di vivendi consentire di vendere a meno...io ho un bello studio di milano che mi segue le pratiche grosse...se dovesseo svendere giro la pratica a loro non dovrebbe essere difficile ottenere un ristoro..quando la carta canta...qui' unica soluzione e' raddrizzare la baracca violentemente..

ma io mica ho detto che vende... anzi compra a 0.35 (o quello che sara') nella cordata con cdp e fondi

questo quello che avevo scritto
cdp non diventa proprietaria di tutta tim

mettiamo che vivendi+cdp+fondi lanciano un opa a 0.35 (sia per le ord che per le risp) per delistare la societa'

grossomodo adesso controllano circa il 40% immaginando che qualcosa abbiano gia' adesso anche questi fantomatici fondi
quindi per il 60% rimanente devono tirare fuori meno di 4,5 mld

cdp puo' tirare fuori 2mld, altri 2 mld mettiamo 3-4 fondi stranieri e 0,5 vivendi

a quel punto delistano la societa' e fanno lo spezzatino

cdp+fondi si prendono la rete con mettiamo 20,000 dipendenti e 13-14mld di debiti
e il resto Vivendi
 
Ciao Crix, la quota originaria l'avevano in carica a 1,05€, poi svalutato a 0.82 e poi ancora a 0.62.
Generando perdite poiché probabilmente avevano convenienza ... e non tanto per adeguare il prezzo di mercato che era (e lo è di piu ora) grandemente inferiore.
È una scelta contabile il fatto di tenerle a quel valore... non una garanzia che al di sotto di quel valore non possano essere vendute.

Chi ti dice che non la svalutino ancora? Quella di avere (io personalmente) le azioni in carico ad un prezzo inferiore del socio di maggioranza non è garanzia di rivedere il prezzo delle azioni più alto...
Mi sono illuso che lo fosse... ma di fatto non è così.

Vale solo il prezzo di mercato.... purtroppo

Hai detto bene....prima dovrebbero svalutare la quota a 0,2.....quindi aspettiamo e vediamo se lo fanno...non sono bazzecole per il bilancio Vivendi....OK!
 
Si short forse pochissimi , ma leggendo nei forum sul web i trader o investitori in genere parlano male di telecom e forse evitano di comperarla o comunque non mettono grosse somme perche non si fidano ...magari anche qualche grosso fondo non ammanicato con gli impicci italiani fa lo stesso pensiero :mmmm:

Rispondevo a Milano 63 sul fatto che se sale siamo tutti contenti (io tanto) , perchè sui 3ads TIM leggo sempre di incagliati e longers e stranamente mai di shorters che si sono arricchiti .

In merito al basso livello di fiducia sul titolo cui fai riferimento , mi sembra ovvio che sia così.


P.s. dopo il pianto greco mattutino ora siamo controtrend :D
 
Hai detto bene....prima dovrebbero svalutare la quota a 0,2.....quindi aspettiamo e vediamo se lo fanno...non sono bazzecole per il bilancio Vivendi....OK!

guarda che se Vivendi accetta la proposta di cdp, non vende ma compra in Opa con cdp
 
Qualcosa di scandaloso...mesi e mesi (o anni) di finte trattative...con miliardi che nessuno aveva e ha.

Ora si vuole fare l'opa, totale o parziale, con cordata di 3/4/5 soggetti....con a capo chi non c'ha un euro....

ma non mi facciano ridere.
 
Mi dispiace per chi ha venduto in open...io avevo dato un consiglio spassionato...camminare fa bene quando fanno questa speculazione prevale l'emotività...complimenti a chi ha approfittato sui minimi...saluti
 
Mi dispiace per chi ha venduto in open...io avevo dato un consiglio spassionato...camminare fa bene quando fanno questa speculazione prevale l'emotività...complimenti a chi ha approfittato sui minimi...saluti

comprato qualcosa, la pensavo come te :clap:
 
Hai detto bene....prima dovrebbero svalutare la quota a 0,2.....quindi aspettiamo e vediamo se lo fanno...non sono bazzecole per il bilancio Vivendi....OK!

Mah.. non so. Non sono un fiscalista.
Sono 2 tipi di perdita ..ma sempre perdite sono:

-accantonamento per svalutazione

-minusvalenza da vendita partecipazione

Più scemi di tutti noi ad aver comprato ad 1€
 
guarda che se Vivendi accetta la proposta di cdp, non vende ma compra in Opa con cdp

Impossibile salga oltre , dovrebbe consolidare Tim e il rating Vivendi andrebbe a farsi benedire coi soci forse poco contenti...operazione la organizzerebbe Bollore' non come Vivendi IMHO
 
secondo me non avete ben chiaro cosa vogliono fare con l'opa
 
Stato
Chiusa ad ulteriori risposte.
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