Telecom un gioiello da recuperare

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direi che non sta andando male

c'è un aggiotaggio continuo

siamo decisamente più alti del 21 e 22 novembre
 
direi che non sta andando male

c'è un aggiotaggio continuo

siamo decisamente più alti del 21 e 22 novembre

Oggi non mi meraviglierei di nulla, tutto può succedere....basta che non proferisca parola mister Lacapriola :censored:
 
e' chiaro che se stanno organizzando un opa ed hanno ben presente il prezzo alla quale la vogliono fare tanto piu' scende e tanto quel prezzo puo' sembrare appetibile...
io di certo domani non mi faccio prendere dal panico anche se dovesse aprire molto giu'... mi ricordo dopo i conti alla domenica sera tutti a dire che sarebbe sprofondata

Infatti , ricordo che il fol era a lutto . Poi invece dopo il crollo iniziale recuperò tutto e mi sembra che andò anche in positivo.

Potrebbe fare uguale anche oggi
 
Ha colpito l'incompetenza del Governo Meloni ...
Ma è un'incompetenza che dura da trent'anni.
Cambiano i suonatori, ma la musica è sempre la stessa.

Si, ma un paese serio non può cambiare i piani industriali ogni anno,:no: ci deve essere una continuitÃ*, hanno preparato il piano CdP per un anno ma non va bene alla Meloni,:no: adesso prepareranno il piano Minerva, magari fra un anno cade la Meloni e ci va un Pinco Pallino qualsiasi che farÃ* un piano Gigetto e via di seguito come da decenni a questa parte.:wall: Questo vale non solo per Telecom, ma per la maggior parte dei piani industriali e delle opere infrastrutturali di questo paese, vedi Ilva, Ponte di Messina e via dicendo. Siamo un paese allo sbando con politici che pensano solo a vincere le elezioni con slogan, proclami, ammiccamenti e strizzate d'occhio, a prendere per il sedere chi li vota facendo il contrario di quanto promesso.:wall: Questi siamo, e il bello è che ne siamo anche coscienti e orgogliosi.:rolleyes:
 
Delirio di onnipotenza...
questa qui pensa di essere ancora in piazza a incartare i pesci con la carta dei giornali.
 
Io non ci capisco molto di numeri e finanza forse è vero che sta diventando ingestibile ma forse lo stanno facendo diventare ingestibile chi la sta manovrando a perdere valore azionario da inizio anno sicuramente, forse come ho scritto prima la vorrebbero comperare a pochi centesimi

Infatti , ricordo che il fol era a lutto . Poi invece dopo il crollo iniziale recuperò tutto e mi sembra che andò anche in positivo.

Potrebbe fare uguale anche oggi

Vero, io ero uno di quelli...
C'è però da dire che poi il -15% l'ha fatto a scoppio ritardato.

Prima dei risultati eravamo a quasi 0.25...

Lo ripeto da un pò: ci sarà da stappare se si rivede lo 0.3...
 
Io non ci capisco molto di numeri e finanza forse è vero che sta diventando ingestibile ma forse lo stanno facendo diventare ingestibile chi la sta manovrando a perdere valore azionario da inizio anno sicuramente, forse come ho scritto prima la vorrebbero comperare a pochi centesimi

grazie hidalgo, ma compare la pagina per abbonarsi e non mi fa leggere il contenuto. Se riesci a scaricarlo e a postarlo forse è meglio (se hai tempo ovviamente).
Non so se il problema è solo mio

Ti faccio un sunto:
Eravamo a marzo 2018 e c'erano progetti politici su tim ...ma non è cambiato niente.
Solo la quotazione che è passata da 0.8 a 0.2 è cambiata:wall:
 
Delirio di onnipotenza...
questa qui pensa di essere ancora in piazza a incartare i pesci con la carta dei giornali.

perché quelli prima di lei fino ad oggi che hanno fatto?
ma per cortesia, limitatevi a parlare dell'azione.
:bye:
 
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Non so se il problema è solo mio

Da Prodi e Rovati, oltre un decennio di progetti sulla carta
di Carlo Marroni


8 marzo 2018

Il termine ricorrente era quello usuale dei piani finanziari elaborati dalle banche d’affari e dai consulenti quando si vuole “creare valore”, un po’ a tavolino: spin-off. Lo scorporo della rete Telecom, un tema che qualche volta era spuntato nel dibattitto economico specie dopo quello che aveva realizzato l’Enel con Terna, deflagrò nel settembre 2006.

Una deflagrazione che per qualche giorno agitò non poco le acque governative del Prodi-2, per non parlare della crisi al vertice di Telecom Italia. Eppure si trattava di qualcosa che aveva ed evidentemente ha ancora un fondamento, visto che a distanza di quasi dodici anni se ne torna a parlare, e lo fa direttamente la società, ora sotto il controllo francese. Tutto lo ricordano come il “piano-Rovati” dal nome dell’allora consigliere economico del premier, imprenditore bolognese con un passato di giocatore professionista di basket, che lo trasmise a Marco Tronchetti Provera, in procinto di varare un super piano di riassetto del gigante telefonico del quale palazzo Chigi era all’oscuro.
Una storia che pare lontana anni luce e pure così attuale, visto che i temi sono gli stessi di allora (i numeri chissà), e anche i nomi ricorrono senza tempo, a parte Rovati che pochi anni fa è scomparso prematuramente. Il documento – che spuntò all’inizio della celebre missione di Romano Prodi in Cina e l’accompagnò con le sue crisi collaterali per tutta la durata, fino alla drammatiche dimissioni di Rovati da consigliere di palazzo Chigi, incarico gratuito – era una densa fotografia di 27 pagine con l’analisi dei punti di forza e di debolezza, e le opzioni in campo. Che sostanzialmente erano due: o l’internal breakdown, una soluzione all’inglese tipo Open Reach, o la scissione e la quotazione successiva, modello Terna appunto.
E qui, a pagina 14, spunta per la prima volta il nome della Cdp, che poi trova sempre più spazio, fino a ipotizzare una quota del 30% per un esborso di 5 miliardi, mentre per Telecom la plusvalenza sarebbe arrivata fino a 21 miliardi e un flusso di cassa netto di 11 miliardi. I fatti sono noti: questo piano – chiaramente elaborato da una banca d’affari, anche se il consigliere del Prof. assicurò che fosse un lavoro artigianale (basta riguardare il piano per capire che non lo era) era stato trasmesso a Tronchetti in busta chiusa con un biglietto di Rovati con carta intestata della presidenza, e fu quella leggerezza che lasciò spazio all’accusa di ingerenza e tutto il resto.

Tronchetti si dimise dalla presidenza di Telecom, sostituito da Guido Rossi - anche per lui un ritorno - e anche Rovati lasciò, incontrando i giornalisti in un sottoscala a dell’assemblea del Popolo di Tien An Men annunciando le sue dimissioni, forse le prime nella storia di quel palazzo avvenute senza essere accompagnate da un arresto delle guardie rosse.... Ma chi aveva effettivamente ideato il piano? Rovati ammise di averne parlato con Franco Bernabè (ma anche con Francesco Caio), allora alto esponente della banca d’affari Rothschild, e che in seguito era tornato ai vertici operativi di Telecom. In quella veste si era opposto alla scissione, ma anche il suo ruolo era cambiato. Oggi il nome di Bernabè è ancora in prima fila: è l’unico italiano nel cda di Tim in grado al momento di assumere le deleghe sulla sicurezza (così come prescrive la legge italiana in merito alle aziende ritenute strategiche per gli interessi nazionali) dopo le dimissioni da questi ruolo di Giuseppe Recchi. E fu fatto anche il nome di Claudio Costamagna, da due anni alla presidenza di Cdp, e allora advisor della News Corp. di Murdoch, che durante l’estate aveva aperto una sorta di tavolo negoziale con Telecom.

Il risultato fu una del tutto inconsistente burrasca politica come ne accadono di continuo, che culminò nell’intervento di Prodi in parlamento, quando fu costantemente interrotto dall’opposizione ogni volta che riprendeva da dove aveva dovuto fermarsi, «per me , in particolare, sarebbe anche sconfessare parte della mia storia professionale....», tanto che Fausto Bertinotti interruppe la seduta per un po’. Ma dello scorporo della rete Telecom e delle prospettive del colosso telefonico, dopo la cessione del controllo da parte di Olimpia, parlerà diffusamente mesi dopo al Senato l’allora ministro delle comunicazioni, Paolo Gentiloni.
 
Vero, io ero uno di quelli...
C'è però da dire che poi il -15% l'ha fatto a scoppio ritardato.

Prima dei risultati eravamo a quasi 0.25...

Lo ripeto da un pò: ci sarà da stappare se si rivede lo 0.3...



A scoppio ritardato sono sempre le reazioni di noi retailers rispetto a e sulle notizie .

Anche oggi sta girando dopo il crollo emotivo iniziale :D;)


Forse dopo i pianti se ne andrà addirittura controtrend
 
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