Ma dopo questa guerra, la Russia sarà più sicura?

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Questa è la domanda che mi pongo. Secondo voi la Russia sarà più sicura?
Secondo me cambierà molto poco, praticamente nulla.
Russia e NATO confinano comunque.
Le Repubbliche Baltiche sono a un tiro di schioppo (atomico) da Mosca e San Pietroburgo, che poi sono le uniche città che contano in Russia, centro nevralgico di ogni cosa economica e politica.
Chi non era nella NATO, quindi passibile di invasione senza reazione, adesso vuole entrare nella NATO più di prima.
Probabilmente ci saranno casini in stile Israelo-Palestinese per decenni, dopo un'invasione di questo tipo.
La Russia si trova isolata dall'Occidente e chissà per quanto.
Capisco che un paese così esteso, con 100 etnie e lingue, è un casino da governare, ma non si poteva tentare di diventare un pochino più democratici? E magari era finita lì.
L'hanno fatto molti paesi ex-URSS e non è successo nulla di male, anzi...!
 
La Russia era già sicurissima, nel senso che nessuno è così malato di mente da pensare di invaderla.
E' molto meno sicura sul fronte socio-economico.

Quindi militarmente non cambia nulla per loro, mentre sugli altri fronti penso che potrebbero avere peggiorato la situazione. Magari hanno rinviato di qualche anno una possibile "primavera" o come vogliamo chiamarla, se questo era il loro obiettivo magari l'hanno centrato.
 
La Russia era già sicurissima, nel senso che nessuno è così malato di mente da pensare di invaderla.
E' molto meno sicura sul fronte socio-economico.

Quindi militarmente non cambia nulla per loro, mentre sugli altri fronti penso che potrebbero avere peggiorato la situazione. Magari hanno rinviato di qualche anno una possibile "primavera" o come vogliamo chiamarla, se questo era il loro obiettivo magari l'hanno centrato.

mah gli spazi vuoti nel potere non esistono, la russia ha una estensione per confini impressionante, non è solo questione di nuke il connubio potere economico vs militare è molto stretto.

Se perdono e perdono male banalmente passeranno da predatori a prede è nella natura delle cose.
 
Questa è la domanda che mi pongo. Secondo voi la Russia sarà più sicura?
Secondo me cambierà molto poco, praticamente nulla.
Russia e NATO confinano comunque.
Le Repubbliche Baltiche sono a un tiro di schioppo (atomico) da Mosca e San Pietroburgo, che poi sono le uniche città che contano in Russia, centro nevralgico di ogni cosa economica e politica.
Chi non era nella NATO, quindi passibile di invasione senza reazione, adesso vuole entrare nella NATO più di prima.
Probabilmente ci saranno casini in stile Israelo-Palestinese per decenni, dopo un'invasione di questo tipo.
La Russia si trova isolata dall'Occidente e chissà per quanto.
Capisco che un paese così esteso, con 100 etnie e lingue, è un casino da governare, ma non si poteva tentare di diventare un pochino più democratici? E magari era finita lì.
L'hanno fatto molti paesi ex-URSS e non è successo nulla di male, anzi...!

La democrazia chiama democrazia. Se ne assaggi un po' da schiavo poi ne diventi dipendente, ne vuoi ogni volta un po' di più. Una costante di molte analisi della russia è che la maggior parte dei russi, soprattutto al di fuori di Mosca e San Pietroburgo, non avendo mai sperimentato diritti civili e benessere oltre il minimo indispensabile per sopravvivere non ne sentono (per ora) la mancanza

L'estrema eterogeneità di lingue, etnie e modi di pensare per secoli ha conosciuto solo una forma di aggregazione, quella imposta dal potere centrale e dalla forza, prima gli Zar, poi lo stalinismo poi una versione un dito meno disumana di quella di stalin, essendosi risparmiata quella cifra spaventosa di morti russi dovuti alle purghe di Stalin e alle scelte che ha imposto al paese, errori strategici compresi.

Molti dei morti militari russi della seconda guerra mondiale nascono dalle grandi purghe nell'esercito russo del 1937 dovute alla paranoia del dittatore ( https://www.storiauniversale.it/610-LE-PURGHE-MILITARI.htm ) che ridusse ai minimi termini tutta la catena di comando dell'esercito, con conseguenze devastanti quando poi a sorpresa i tedeschi invasero la russia rompendo ogni patto pregresso.
Non solo la russia venne presa completamente alla sprovvista (fino all'ultimo Stalin non volle credere di essersi sbagliato a tal punto, proprio lui) ma non aveva neanche una gerarchia di comando all'altezza della difesa

Certo, la russia dopo Stalin poteva contare su tutto quanto Stalin aveva costruito con il sangue, una nazione passata da una economia essenzialmente agricola ad una economia anche industriale, dovuta ai vari piani quinquennali, all'essere una delle vincitrici del conflitto, con tutte le conseguenze del caso. Poteva quindi permettersi di allentare la presa rispetto al passato, ma non più di tanto.

Sembra che il primo Putin, quello del 1990, avesse incredibilmente qualche velleità democratica interna (ne parlavano ad Atlantide, di Purgatori, all'inizio del conflitto), dovuta all'influenza di un suo professore universitario illuminato ma, sempre che sia vero
Ma, sempre che sia vero, sembra anche che una volta preso il potere si sia convinto che senza una guida forte e senza scrupoli, già a partire dall'apparato burocratico, avrebbe perso il controllo del paese, e il suo carattere, spietato, lucido e senza scrupoli e mezzi termini, lo ha sicuramente sostenuto

Dario Fabbri è stato uno dei pochi a prendere le distanze, da subito, dallo slogan "Putin è una cosa, i russi un'altra". Sin dall'inizio ha equiparato a bestialità geopolitica (il termine usato mi sembra sia stato proprio quello) la distinzione tra leader e popolo. In geopolitica è il popolo che crea il leader giusto in un certo momento della sua storia, non il contrario.

Quello che Putin ha temuto sempre di più è stato proprio il contagio della democrazia. Più ne hai più ne vorresti avere, è l'unico vero politico di ogni dittatura, e il suo potere si basa sulla forza e sulla corruzione, unico modo con cui può circondarsi di fedeli esecutori. E in ogni periodo storico anche i più fedeli esecutori, una volta diventati troppo popolari nel paese, sono stati fatti spesso fuori proprio da chi servivano fedelmente proprio per il rischio che potessero, un giorno, sostituirli a furor di popolo

Il punto è che quella eterogeneità di cui parli in russia non è abituata, nel suo insieme, a quel meccanismo di contrappesi e di mediazioni, con tutte le inefficienze del caso, tipiche dei sistemi democratici, anche dei più corrotti, ma comunque non equiparabili ad una dittatura vera e propria. Il governo ucraino è sicuramente corrotto, nessuno spero voglia metterlo in discussione, ma non è una dittatura come quella russa.

I russi, nel loro insieme (le eccezioni locali non fanno testo), sono abituati ad essere comandati. Togli il leader è sarà il caos, come è accaduto in situazioni molto più delimitate e gestibili, come la jugoslavia del dopo Tito (da qui il neologismo "balcanizzazione") e la Libia del dopo Gheddafi.

La cura che proponi può essere paradossalmente, nel breve e medio termine, peggiore del male, tenendo anche conto che uno dei pochi fattori di aggregazione nella russia è la convinzione (o l'illusione) di essere "la grande russia", della serie "stiamo male, viviamo male, ma facciamo parte di uno stato che nel mondo conta qualcosa".

Non a caso in russia si perdona tutto al leader ma non la sconfitta. E putin lo sa benissimo. Si è ficcato in una situazione senza via d'uscita proprio per questo. Una volta che si è trovato contro l'occidente compatto e gli ucraini che lo stanno umiliando non può permettersi di tornare a casa con poco o niente in mano, con più di 100.000 tra morti e feriti (per ora ....) e le ipoteche di lungo termine sulle spalle dei russi fatte di odio, diffidenza, sanzioni economiche e, se anche venissero a cadere o fossero limitate, di mancanza di fiducia

Per molti anni ci si penserà dieci volte prima di tornare ad essere dipendenti dai russi, e questo avrà conseguenze pesantissime sulla loro economia, almeno nel medio termine. Nel lungo è tutto da vedere.

Forse quello che Putin avrebbe potuto fare è dare di più al suo popolo, arricchire di meno gli oligarchi e se stesso, e migliorare le condizioni del paese. In cina, per esempio, Pechino è molto attenta a sostenere economicamente le regioni più interne e più povere proprio per prevenire conflitti. Ma adesso è tardi.

Cosa accadrà in russia è troppo difficile da prevedere in questo momento. Lo si scoprirà poco alla volta.
 
Questa è la domanda che mi pongo. Secondo voi la Russia sarà più sicura?
Secondo me cambierà molto poco, praticamente nulla.
Russia e NATO confinano comunque.
Le Repubbliche Baltiche sono a un tiro di schioppo (atomico) da Mosca e San Pietroburgo, che poi sono le uniche città che contano in Russia, centro nevralgico di ogni cosa economica e politica.
Chi non era nella NATO, quindi passibile di invasione senza reazione, adesso vuole entrare nella NATO più di prima.
Probabilmente ci saranno casini in stile Israelo-Palestinese per decenni, dopo un'invasione di questo tipo.
La Russia si trova isolata dall'Occidente e chissà per quanto.
Capisco che un paese così esteso, con 100 etnie e lingue, è un casino da governare, ma non si poteva tentare di diventare un pochino più democratici? E magari era finita lì.
L'hanno fatto molti paesi ex-URSS e non è successo nulla di male, anzi...!

La Russia uscirà sconfitta sotto tutti i punti di vista da questa guerra.... militare economico e di alleanze con rischi alti di tenuta dello stato centrale.....
 
Se perde e non sbombarda uscira' decisamente debole o letteralmente fatta a pezzi.
Se pareggia, boh.
Se vince decisamente piu' forte.

A noi conviene che perda e non lanci bombe atomiche in giro o che vinca.
 
mah gli spazi vuoti nel potere non esistono, la russia ha una estensione per confini impressionante, non è solo questione di nuke il connubio potere economico vs militare è molto stretto.

Se perdono e perdono male banalmente passeranno da predatori a prede è nella natura delle cose.

Quello che può succedere al limite è una estensione di quel che accadde 30 anni fa, altre divisioni e passaggio al mondo occidentale.
Ma è una cosa complessa e lunga, se mai succederà.
Non vedo in alcun modo annessioni a stati oggi esistenti, che sia USA, Cina o Europa. Nessuno li invaderà militarmente, bastano i soldi e lo sfruttamento delle risorse, e per quello non ce n'è bisogno.
 
Quello che può succedere al limite è una estensione di quel che accadde 30 anni fa, altre divisioni e passaggio al mondo occidentale.
Ma è una cosa complessa e lunga, se mai succederà.
Non vedo in alcun modo annessioni a stati oggi esistenti, che sia USA, Cina o Europa. Nessuno li invaderà militarmente, bastano i soldi e lo sfruttamento delle risorse, e per quello non ce n'è bisogno.

per quello in pole position NOI abbiamo messo tutto il blocco asiatico , qui sopra c'e' ancora molta sicumera ,ma nelle cancellerie dove alberga ancora qualche cervello pensante comincia a serpeggiare il nervosismo e cq a mio parere tutto l'ambaradam messo in piedi in questi anni per cambiare il volto dell'occidente in green sta per essere rottamato .se vogliamo produrre a costi competitivi non ci sara' modo di farlo contro gli orientali per di piu' avvantaggiati dal costo dell'energia , vedremo se la germania fara' ancora la locomotiva fornita da pale eoliche e pannelli .

ps. vedremo come andra' con le auto elettriche senza incentivi e costo /km superiore al fossile :D
 
per quello in pole position NOI abbiamo messo tutto il blocco asiatico , qui sopra c'e' ancora molta sicumera ,ma nelle cancellerie dove alberga ancora qualche cervello pensante comincia a serpeggiare il nervosismo e cq a mio parere tutto l'ambaradam messo in piedi in questi anni per cambiare il volto dell'occidente in green sta per essere rottamato .se vogliamo produrre a costi competitivi non ci sara' modo di farlo contro gli orientali per di piu' avvantaggiati dal costo dell'energia , vedremo se la germania fara' ancora la locomotiva fornita da pale eoliche e pannelli .

ps. vedremo come andra' con le auto elettriche senza incentivi e costo /km superiore al fossile :D

Concordo, infatti qua si parla di eventuae indebolimento della Russia, ma non dico mica a favore nostro necessariamente. Anzi.
E non penso neppure che sia una buona notizia per il mondo.

Un po' meno d'accordo sulla svolta green in Europa, che comunque dovrà esserci necessariamente a mio avviso. Non so in quanto tempo.
 
La Russia era già sicurissima, nel senso che nessuno è così malato di mente da pensare di invaderla.
E' molto meno sicura sul fronte socio-economico.

Quindi militarmente non cambia nulla per loro, mentre sugli altri fronti penso che potrebbero avere peggiorato la situazione. Magari hanno rinviato di qualche anno una possibile "primavera" o come vogliamo chiamarla, se questo era il loro obiettivo magari l'hanno centrato.

Beh, non è la prima volta che qualche paese dell'Europa occidentale pensa di attaccare al Russia.
Detto questo è molto meno sicura.


L'attacco alla Russia in atto da alcuni anni consiste nello smantellamento della struttura imperiale russa, togliendo un pezzo di territorio alla volta.

I russi uscendo indeboliti da questa guerra sono a rischio di perdere anche altri paesi satellite delle federazione.
Agli occidentali non serve attaccare la Russia, basta promettere armi e soldi a quei paesi.

I russi prima non avevano i mezzi economici per rispondere, adesso non hanno quasi più quelli militari
 
Con quella infinita steppa alle spalle la Russia non si sentirà mai sicura.Non ha protezioni naturali.
L'ha detto il gen. Capitini alcuni gg fa su parabellum.
 
Questa è la domanda che mi pongo. Secondo voi la Russia sarà più sicura?

La Russia è molto meno sicura di prima del 24 febbraio, soprattutto ad est.

Prima la grande maschera propagandistica che aveva costruito il mito dell'armata invincibile dotata di armamenti ultramoderni spaventava e teneva in scacco molte delle mire espansionistiche delle potenze asiatiche, ora che il sipario è venuto giù e si è vista la reale scarsa, modesta ed arretrata consistenza delle forze russe, Cina ed India (e forse Giappone) prendono nota e ragionano di conseguenza.

All'Europa non importa un accidente di andarsi a conquistare la Russia (Napoleone ed Hitler sono storia passata che ha fatto scuola) mentre il Putino puntava sempre il dito contro il mostro occidentale che voleva ghermire il sacro suolo russo.
Ora si è scoperto che Putin non ha mai capito granché di geopolitica: pensa che Cina ed India siano suoi amici, fesso due volte.
 
La Russia è molto meno sicura di prima del 24 febbraio, soprattutto ad est.

Prima la grande maschera propagandistica che aveva costruito il mito dell'armata invincibile dotata di armamenti ultramoderni spaventava e teneva in scacco molte delle mire espansionistiche delle potenze asiatiche, ora che il sipario è venuto giù e si è vista la reale scarsa, modesta ed arretrata consistenza delle forze russe, Cina ed India (e forse Giappone) prendono nota e ragionano di conseguenza.

...

IMHO hai scritto delle capzate, in particolare citando il Giappone.

La Russia rimane pur sempre la prima o seconda potenza nucleare e questa la rende inattaccabile.

Un conto è attaccare, altro conto doversi difendere.
 
Infatti è verissimo, la Russia è una grande potenza nucleare, quindi è sicurissima e lo era anche prima del 24 febbraio.
I problemi non sono sul fronte militare ma altrove, cioè sulla tenuta sociale.
 
IMHO hai scritto delle capzate, in particolare citando il Giappone.

La Russia rimane pur sempre la prima o seconda potenza nucleare e questa la rende inattaccabile.

Un conto è attaccare, altro conto doversi difendere.

Ma infatti nessuno vuole attaccare la Russia. La Storia l'abbiamo studiata tutti. E' impossibile invadere la Russia. O comunque è impossibile tenerla o arrivare al cuore della Russia.
Come è impossibile invadere gli USA.
Se la mettano via entrambi e basta con le pippe mentali da paranoici.
La sicurezza della Russia non è mai stata in pericolo, il problema è l'imperialismo secondo me. Perchè tecnicamente non c'è differenza tra NATO in Lettona e NATO in Ucraina.
 
la russia oltre che avere una estensione sconfinata ha anche ovviamente confini dalla lunghezza mostruosa , ora ,ma veramente, e' logico pensare che i decisori ,per quanto li si dipinga sprovveduti ,abbiano mandato nella guerretta ucraina tutto cio' di cui dispongono ,tenendo conto delle mire dei vicini e di un possibile coinvolgimento nato al 100% ? veramente? a leggere qui sopra , chiunque gli pigli voglia puo' andare a farsi una passeggiata e tagliargliene una fetta:D
 
la russia oltre che avere una estensione sconfinata ha anche ovviamente confini dalla lunghezza mostruosa , ora ,ma veramente, e' logico pensare che i decisori ,per quanto li si dipinga sprovveduti ,abbiano mandato nella guerretta ucraina tutto cio' di cui dispongono ,tenendo conto delle mire dei vicini e di un possibile coinvolgimento nato al 100% ? veramente? a leggere qui sopra , chiunque gli pigli voglia puo' andare a farsi una passeggiata e tagliargliene una fetta:D

Non ha mandato tutto, ma non può nemmeno mandare tutto. Per conquistare l'Ucraina? La madò. Certo, finchè c'è la NATO che foraggia sono cavoli amari, perchè è impossibile sconfiggere la NATO. E manco è entrata all-in neppure la NATO. Manco un aereo ha mandato. Se partono gli aerei è finita. L'unica cosa che rimane è l'arma atomica, ma lì perdono tutti e quindi amen.
 
Non ha mandato tutto, ma non può nemmeno mandare tutto. Per conquistare l'Ucraina? La madò. Certo, finchè c'è la NATO che foraggia sono cavoli amari, perchè è impossibile sconfiggere la NATO. E manco è entrata all-in neppure la NATO. Manco un aereo ha mandato. Se partono gli aerei è finita. L'unica cosa che rimane è l'arma atomica, ma lì perdono tutti e quindi amen.

e quindi la penultima mossa sull'escalation lha fatta la Russia.ora l'ultima la puo' fare la nato dopodichè--ti saluto ninetta.
 
e quindi la penultima mossa sull'escalation lha fatta la Russia.ora l'ultima la puo' fare la nato dopodichè--ti saluto ninetta.

qui non si e' ancora compreso appieno che a prenderlo nello sgnaus sara' l'europa .
chiaro nel ns piccolo universo del fol piu' o meno tutti godono di posizioni "tranquille" poco o tanto fieno in cascina e allora tutti col petto in fuori a dire che teniamo duro costi quel che costi :D per l'ucraina,ma la recessione arrivera' strisciando e altro che rane bollite.:'(
 
Ma infatti nessuno vuole attaccare la Russia. La Storia l'abbiamo studiata tutti. E' impossibile invadere la Russia. O comunque è impossibile tenerla o arrivare al cuore della Russia.
Come è impossibile invadere gli USA.
Se la mettano via entrambi e basta con le pippe mentali da paranoici.
La sicurezza della Russia non è mai stata in pericolo, il problema è l'imperialismo secondo me. Perchè tecnicamente non c'è differenza tra NATO in Lettona e NATO in Ucraina.

La Russia imploderà dall'interno, il loro modello di potere e socio economico di stampo medioevale e anacronistico e obsoleto, Putin teme l'occidente europeo non perché teme di essere aggredito militarmente, ma per i valori sociali e democratici su cui si fonda che possano invece contagiare e influenzare il popolo russo e creare problemi al suo potere.
Chissà perché Putin intrattiene buoni rapporti solo con regimi dittatoriali.
 
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