Traffico droga, arrestato Procuratore Capo Aia
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Ma dovesse venir fuori tutto credi che non salterebbe fuori l'ennesimo caso di calcio scommesse?
È la volta che davvero si torna agli anni '80 senza pay TV e sponsor milionari al seguito.
Mammagari
Cholo Simeone
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Se esce la mer.d.a vera, lo scudo lo vince la cremonese
....... ah no scusa la Juve è derubbata dal var, ah no scusa il Milan è tratto male dagli arbitri di campo, ah no scusa all'Inter mandano arbitri killer, ah no scusa la Roma è parte lesa come sempre, ah no scusa ........
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Dove si firma?...
s-moderato
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baca
Quien siembra vientos recogerà tempestades
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Se esce la mer.d.a vera, lo scudo lo vince la cremonese
In quel caso lo vince la Lazio as usual.
Ah non può, chi ha debiti spalmati per mille e mille anni automaticamente viene esclusa dalla vittoria finale.
Tocca alla Cremonese, mi sa....
mitomi54
Abbiamo solo una vita
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Se esce la mer.d.a vera, lo scudo lo vince la cremonese
Che fortuna hai, tifi per la squadra dell'unico presidente al mondo che è riuscito a diventare milionario pulendo cessi in modo onesto...
Cholo Simeone
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Vedo che voi tifosi delle squadra della cupola lo tenete giù il topic ehhhhh .....vi è venuta la strizza, Pauuuuuraaaa
state tranquilli, non uscirà nulla, pauuura che se aprono i giusti armadi revocano un bel po' di scudi
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Cholo Simeone
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up, pauuuuuraaaa, attendo con ansia i grigiorossi scudettati
tamerlano
Mi illumino d'immenso!
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E adesso vediamo se questo Esposito dice che lo aveva riferito a qualcuno più in alto o se lo era tenuto per se... k:
Caso D'Onofrio, commissariata la sezione arbitri di Cinisello. Qualcuno sapeva?
Un tesserato aveva notizie sui guai passati dell’ex procuratore Aia. Ma nessuno lo riferì a Trentalange
si.ba.
18 novembre - MILANO
Sarà commissariata la sezione arbitri di Cinisello Balsamo, alla quale era iscritto l’ex procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio, arrestato per narcotraffico il 12 novembre scorso sulla base di un’inchiesta della Dda di Milano. Ieri è emerso che il suo presidente, Giuseppe Esposito, nei mesi scorsi sarebbe stato messo a conoscenza, da parte di un membro della sezione, di "notizie e circostanze" sullo stesso D’Onofrio, che già nel marzo 2020 — quindi in pieno lockdown — era stato arrestato dalla Guardia di Finanza al casello di Lainate perché "trovato con la divisa militare (...) circolava per la Lombardia per effettuare consegne di sostanza stupefacente". Aveva con sé 40 chili di marijuana. Nell’ambiente del narcotraffico, D’Onofrio era noto come “Rambo” e avrebbe avuto un ruolo determinante nella logistica delle importazioni di stupefacente, introducendo in Lombardia oltre sei tonnellate tra marijuana e hashish. Nonostante ciò, lo stesso D’Onofrio nel marzo del 2021 era stato nominato Procuratore capo dell’Aia, in sostanza una specie di pm, nonostante fosse agli arresti domiciliari. Un ruolo decisamente prestigioso e di forte responsabilità, visto che stava a lui indagare sulle possibili irregolarità commesse dai direttori di gara: in un anno e mezzo aveva aperto 110 fascicoli, attività frenetica che non era passata inosservata. D’Onofrio era entrato nella Commissione disciplinare nel 2013, con Marcello Nicchi presidente.
Ieri quindi per la prima volta si è venuti a sapere che almeno qualcuno, all’interno del mondo arbitrale, aveva il quadro della situazione di D’Onofrio. Tra l’altro, il presidente della sezione di Cinisello era anche responsabile etico della stessa, motivo in più per cui avrebbe dovuto parlare. Domenica il comitato d’urgenza dell’Aia farà decadere Giuseppe Esposito, che sarebbe stato a conoscenza di "notizie e circostanze" ma che non le avrebbe trasmesse ai suoi superiori, compreso il presidente nazionale, Alfredo Trentalange. E’ stato proprio Trentalange a decidere ieri per il commissariamento della sezione, informando la Figc. Intanto la procura federale sta studiando le carte dell’inchiesta penale per capire se esistono elementi per la giustizia sportiva, ma al momento non ci sarebbero gli estremi per farlo.
k:Caso D'Onofrio, commissariata la sezione arbitri di Cinisello. Qualcuno sapeva?
Un tesserato aveva notizie sui guai passati dell’ex procuratore Aia. Ma nessuno lo riferì a Trentalange
si.ba.
18 novembre - MILANO
Sarà commissariata la sezione arbitri di Cinisello Balsamo, alla quale era iscritto l’ex procuratore capo dell’Aia Rosario D’Onofrio, arrestato per narcotraffico il 12 novembre scorso sulla base di un’inchiesta della Dda di Milano. Ieri è emerso che il suo presidente, Giuseppe Esposito, nei mesi scorsi sarebbe stato messo a conoscenza, da parte di un membro della sezione, di "notizie e circostanze" sullo stesso D’Onofrio, che già nel marzo 2020 — quindi in pieno lockdown — era stato arrestato dalla Guardia di Finanza al casello di Lainate perché "trovato con la divisa militare (...) circolava per la Lombardia per effettuare consegne di sostanza stupefacente". Aveva con sé 40 chili di marijuana. Nell’ambiente del narcotraffico, D’Onofrio era noto come “Rambo” e avrebbe avuto un ruolo determinante nella logistica delle importazioni di stupefacente, introducendo in Lombardia oltre sei tonnellate tra marijuana e hashish. Nonostante ciò, lo stesso D’Onofrio nel marzo del 2021 era stato nominato Procuratore capo dell’Aia, in sostanza una specie di pm, nonostante fosse agli arresti domiciliari. Un ruolo decisamente prestigioso e di forte responsabilità, visto che stava a lui indagare sulle possibili irregolarità commesse dai direttori di gara: in un anno e mezzo aveva aperto 110 fascicoli, attività frenetica che non era passata inosservata. D’Onofrio era entrato nella Commissione disciplinare nel 2013, con Marcello Nicchi presidente.
Ieri quindi per la prima volta si è venuti a sapere che almeno qualcuno, all’interno del mondo arbitrale, aveva il quadro della situazione di D’Onofrio. Tra l’altro, il presidente della sezione di Cinisello era anche responsabile etico della stessa, motivo in più per cui avrebbe dovuto parlare. Domenica il comitato d’urgenza dell’Aia farà decadere Giuseppe Esposito, che sarebbe stato a conoscenza di "notizie e circostanze" ma che non le avrebbe trasmesse ai suoi superiori, compreso il presidente nazionale, Alfredo Trentalange. E’ stato proprio Trentalange a decidere ieri per il commissariamento della sezione, informando la Figc. Intanto la procura federale sta studiando le carte dell’inchiesta penale per capire se esistono elementi per la giustizia sportiva, ma al momento non ci sarebbero gli estremi per farlo.
sigmund1
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Alludi alle scommesse?
John Smith
Ponzi scheme is over
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Quindi nessuno sapeva niente, colleghi arbitri, giornalisti, dirigenti, società, Figc, calciatori.
Che bello vedere il calcio italiano sprofondare, e si fanno pure domande perché.
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Caso D’Onofrio, accuse pesanti per Trentalange. Ora dimissioni o ipotesi commissariamento
Accuse pesanti a Trentalange.
Che periodo "di leggerezza" per il calcio italiano.
Accuse pesanti a Trentalange.
Che periodo "di leggerezza" per il calcio italiano.
s-moderato
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Mi pare il minimo aspettare le sentenze dei giudici prima di accanirsi in maniera eccessiva classica degli sciacalli in collaborazione con i media tanto come nel caso Juventus.
Non fatevi seghini (cit.)
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Mi pare il minimo aspettare le sentenze dei giudici prima di accanirsi in maniera eccessiva classica degli sciacalli in collaborazione con i media tanto come nel caso Juventus.
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Cholo Simeone
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