Pensione Opzione Uomo

E la diseguaglianza dell'uomo rispetto alla donna continua.Nella manovra verra' prorogata opzione donna e non c'è traccia di opzione uomo.Veramente un pessimo inizio per la Meloni.Gli uomini sono stati trattati veramente male rispetto alle donne.Vivono meno delle donne e condannati a lavorare di piu'.
 
E la diseguaglianza dell'uomo rispetto alla donna continua.Nella manovra verra' prorogata opzione donna e non c'è traccia di opzione uomo.Veramente un pessimo inizio per la Meloni.Gli uomini sono stati trattati veramente male rispetto alle donne.Vivono meno delle donne e condannati a lavorare di piu'.


Nessuno che faccia ricorso alla corte costituzionale ?
 
Opzione donna peggiorata
E ancora, va detto che il governo Meloni ha reso più severi i requisiti di accesso a Opzione donna nel 2023, restringendo la platea delle 58enni, ossia per le nate nel 1964, che potranno aderirvi.

È vero infatti che l’accesso alla misura viene esteso a coloro che ne raggiungono i requisiti nel 2022 (mentre il limite precedente era fissato al 31 dicembre 2021), ma è anche vero che per poter accedere a Opzione donna a 58 anni bisogna avere almeno 2 figli. Altrimenti, il diritto a Opzione donna si raggiunge a 59 anni con un figlio, 60 anni senza alcun figlio.


La questione e sempre quella , il malato è grave ma viene curato con placebi e pannicelli caldi.

Occorre anche considerare che opzione donna prevede esclusivamente il calcolo contributivo

Se consideriamo quota 103 = 41 + 62 potranno pensionarsi i nati nel 1961 e per avere 41 anni di contributi almeno 13 anni di retributivo .

Se resiste Big figuratevi gli altri.
 
Ultima modifica:
aridaje... 41 anni di contributi a 62 anni ce l'hanno 4 gatti!
per andare in pensione con opzione donna una 58enne co due figli deve avere 35 anni di contributi. Costei a 62 anni ne avrebbe 39 e non 41. per arrivare a 41 anni di contributi dovrebbe arrivare a 64 anni di età e dunque dovrebbe lavorare altri 6 anni ... una vita!
 
Opzione donna peggiorata
E ancora, va detto che il governo Meloni ha reso più severi i requisiti di accesso a Opzione donna nel 2023, restringendo la platea delle 58enni, ossia per le nate nel 1964, che potranno aderirvi.

È vero infatti che l’accesso alla misura viene esteso a coloro che ne raggiungono i requisiti nel 2022 (mentre il limite precedente era fissato al 31 dicembre 2021), ma è anche vero che per poter accedere a Opzione donna a 58 anni bisogna avere almeno 2 figli. Altrimenti, il diritto a Opzione donna si raggiunge a 59 anni con un figlio, 60 anni senza alcun figlio.
Opzione donna resta invariata. Sulla modifica hanno fatto dietrofront per problemi di costituzionalita'.
 
Opzione donna resta invariata. Sulla modifica hanno fatto dietrofront per problemi di costituzionalita'.

Vedremo in sede di conversione in legge.

Resta fermo , comunque l'handicap dei 13 anni retributivi a cui nemmeno il mio amico Big rinuncierebbe!!!
 
Vedremo in sede di conversione in legge.

Resta fermo , comunque l'handicap dei 13 anni retributivi a cui nemmeno il mio amico Big rinuncierebbe!!!

Ari ari aridenghete.... 41 anni di contributi a 62 anni di età ce li hanno 4 gatti!!!
Per quei 4 gatti comunque, 1 anno e 10 mesi dopo, ottenibile o attraverso scivolo aziendale o attraverso Naspi o, alle brutte, un ulteriore anno e 10 mesi di lavoro fatto però in maniera "conservativa e disimpegnata" attingendo a mani basse a ferie, malattie e permessi, nonchè a tecniche sfuggevoli di scansamento dai problemi COMUNQUE scatterebbe la pensione fornero con 42 anni e 10 mesi, quindi il regalo dov'è?
 
@bigmad il discorso di mander era diverso.
Opzione donna ti anticipa di 6 anni (secondo i tuoi calcoli), ma ti distrugge 13 anni di retributivo che diventano un capitale su 25 anni di pensione attesa.

Come calcoli tu stesso, l'anticipo pensionistico non conviene: meglio arrivare a quelle età iniziando a lavorare meno ed un governo serio dovrebbe spingere le aziende a concedere part time (sempre molto difficile da ottenere) a lavoratori più anziani in modo da rendere la transizione verso la pensione piu fluida.
 
@bigmad il discorso di mander era diverso.
Opzione donna ti anticipa di 6 anni (secondo i tuoi calcoli), ma ti distrugge 13 anni di retributivo che diventano un capitale su 25 anni di pensione attesa.

Mander ha parlato dei 13 anni retributivi in relazione a quota 103 e non in relazione ad opzione donna:

"Se consideriamo quota 103 = 41 + 62 potranno pensionarsi i nati nel 1961 e per avere 41 anni di contributi almeno 13 anni di retributivo."


Per una donna 58enne con 35 anni di contributi (il periodo minimo per poterla richiedere), gli anni retributivi non sono 13 ma solamente 8. Per contro la distanza dai 41 anni e 10 mesi per la sua eventuale pensione anticipata è di ben 6 anni e 10 mesi (una vita).
La donna 58enne deve scegliere tra perdere 8 anni retributivi ma anticipare di quasi 7 anni la pensione.
E' una decisione molto meno scontata rispetto a quella che deve prendere un lavoratore di 62 anni con 41 di contributi, al quale venisse proposto un ricalcolo totalmente contributivo a 1 anno e 10 mesi dal traguardo (la risposta scontata per costui sarebbe infatti un bel pernazzhione).

@bigmad
Come calcoli tu stesso, l'anticipo pensionistico non conviene: meglio arrivare a quelle età iniziando a lavorare meno ed un governo serio dovrebbe spingere le aziende a concedere part time (sempre molto difficile da ottenere) a lavoratori più anziani in modo da rendere la transizione verso la pensione piu fluida.
L'anticipo pensionistico non conviene se viene proposto in quei termini.
Intanto non si può barattare la rinuncia al calcolo misto quando ormai si è arrivati quasi al traguardo. Il calcolo deve rimanere misto, nulla quaestio, altrimenti ogni proposta diventa una presa in giro inaccettabile.
Se solo si riproponesse quota 100, anche nella formula 62+38, magari nella versione Tridico:intanto ti liquidiamo la parte contributiva, poi a 67 anni anche la parte retributiva, quello per me sarebbe sufficiente.
 
Mander ha parlato dei 13 anni retributivi in relazione a quota 103 e non in relazione ad opzione donna:

"Se consideriamo quota 103 = 41 + 62 potranno pensionarsi i nati nel 1961 e per avere 41 anni di contributi almeno 13 anni di retributivo."


Per una donna 58enne con 35 anni di contributi (il periodo minimo per poterla richiedere), gli anni retributivi non sono 13 ma solamente 8. Per contro la distanza dai 41 anni e 10 mesi per la sua eventuale pensione anticipata è di ben 6 anni e 10 mesi (una vita).
La donna 58enne deve scegliere tra perdere 8 anni retributivi ma anticipare di quasi 7 anni la pensione.
E' una decisione molto meno scontata rispetto a quella che deve prendere un lavoratore di 62 anni con 41 di contributi, al quale venisse proposto un ricalcolo totalmente contributivo a 1 anno e 10 mesi dal traguardo (la risposta scontata per costui sarebbe infatti un bel pernazzhione).


L'anticipo pensionistico non conviene se viene proposto in quei termini.
Intanto non si può barattare la rinuncia al calcolo misto quando ormai si è arrivati quasi al traguardo. Il calcolo deve rimanere misto, nulla quaestio, altrimenti ogni proposta diventa una presa in giro inaccettabile.
Se solo si riproponesse quota 100, anche nella formula 62+38, magari nella versione Tridico:intanto ti liquidiamo la parte contributiva, poi a 67 anni anche la parte retributiva, quello per me sarebbe sufficiente.

La proposta Tridico mi sembra condivisibile e non influiva sui conti pubblici.Non capisco perchè i sindacati l'hanno sempre osteggiata.
 
Mander ha parlato dei 13 anni retributivi in relazione a quota 103 e non in relazione ad opzione donna:

"Se consideriamo quota 103 = 41 + 62 potranno pensionarsi i nati nel 1961 e per avere 41 anni di contributi almeno 13 anni di retributivo."


Per una donna 58enne con 35 anni di contributi (il periodo minimo per poterla richiedere), gli anni retributivi non sono 13 ma solamente 8. Per contro la distanza dai 41 anni e 10 mesi per la sua eventuale pensione anticipata è di ben 6 anni e 10 mesi (una vita).
La donna 58enne deve scegliere tra perdere 8 anni retributivi ma anticipare di quasi 7 anni la pensione.
E' una decisione molto meno scontata rispetto a quella che deve prendere un lavoratore di 62 anni con 41 di contributi, al quale venisse proposto un ricalcolo totalmente contributivo a 1 anno e 10 mesi dal traguardo (la risposta scontata per costui sarebbe infatti un bel pernazzhione).


L'anticipo pensionistico non conviene se viene proposto in quei termini.
Intanto non si può barattare la rinuncia al calcolo misto quando ormai si è arrivati quasi al traguardo. Il calcolo deve rimanere misto, nulla quaestio, altrimenti ogni proposta diventa una presa in giro inaccettabile.
Se solo si riproponesse quota 100, anche nella formula 62+38, magari nella versione Tridico:intanto ti liquidiamo la parte contributiva, poi a 67 anni anche la parte retributiva, quello per me sarebbe sufficiente.

Devi decidere , sei omo e nonsono pochi i pretendenti l' anno prossimo in assenza della grande riforma bastera' un 63 - 40 poi un 64 -39 e così via .

Voglio dire : quota 103 è figlia di quota 102 e pronipote di quota 100
 
Ultima modifica:
Devi decidere , sei omo e nonsono pochi i pretendenti l' anno prossimo in assenza della grande riforma bastera' un 63 - 40 poi un 64 -39 e così via .

Voglio dire : quota 103 è figlia di quota 102 e pronipote di quota 100

ma magari fosse così.
Intanto per l'anno prossimo sarà 62+41, 63+41, 64+41... e così via, ma sempre con 41 anni di contributi.
E se rimarrà così, ahimè, io uscirò quasi a 66 anni... che non mi piace manco un po'.
 
Ultima modifica:
Quindi esci quasi con la tanta bistrattata Fornero, che tentano di scalfire ma non ce la fanno, costa troppo!
 
ma magari fosse così.
Intanto per l'anno prossimo sarà 62+41, 62+41, 64+41... e così via, ma sempre con 41 anni di contributi.
E se rimarrà così, ahimè, io uscirò quasi a 66 anni... che non mi piace manco un po'.

Il lavoro nobilita , dovresti esserne fiero.
 
ma magari fosse così.
Intanto per l'anno prossimo sarà 62+41, 62+41, 64+41... e così via, ma sempre con 41 anni di contributi.
E se rimarrà così, ahimè, io uscirò quasi a 66 anni... che non mi piace manco un po'.

Possibile anche la 103 flessibile , altrimenti il 41 perde di significato perchè già a ridosso della anticipata Fornero..

Poi diventerà inevitabile monitorare il buco nei conti inps , e l'unico modo è ridurre le prestazioni , che attuarialmente sono generose. Da qui po0ssono venire le sorprese, un primo assaggio è la deindicizzazione delle perequazioni, con livelli garantiti 100 sempre più bassi.
 
E' saltata anche Opzione Donna, direi che si può chiudere il 3D :D
 
E' saltata anche Opzione Donna, direi che si può chiudere il 3D :D
NON MI PARE

Ricapitolando, le condizioni per rientrare nella misura sono tre:
- caregiver familiari: il testo stabilisce che Opzione donna si applica a chi «al momento della richiesta da almeno sei mesi è coniuge o parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità». La misura è valida anche nel caso di «un parente o un affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 60 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o mancanti»;
- invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%;
- licenziate o dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di crisi aziendale.
Tutte queste lavoratrici potranno andare in pensione prima se hanno dei figli. Nel dettaglio, a 58 anni d’età se madri di due o più figli, a 59 anni, se con un figlio e a 60 anni, in mancanza di figli.
 
NON MI PARE

Ricapitolando, le condizioni per rientrare nella misura sono tre:
- caregiver familiari: il testo stabilisce che Opzione donna si applica a chi «al momento della richiesta da almeno sei mesi è coniuge o parente di primo grado convivente con handicap in situazione di gravità». La misura è valida anche nel caso di «un parente o un affine di secondo grado convivente, qualora i genitori o il coniuge della persona con handicap in situazione di gravità abbiano compiuto i 60 anni di età oppure siano anch’essi affetti da patologie invalidanti, siano deceduti o mancanti»;
- invalidi civili con una riduzione della capacità lavorativa superiore o uguale al 74%;
- licenziate o dipendenti di imprese per le quali è attivo un tavolo di crisi aziendale.
Tutte queste lavoratrici potranno andare in pensione prima se hanno dei figli. Nel dettaglio, a 58 anni d’età se madri di due o più figli, a 59 anni, se con un figlio e a 60 anni, in mancanza di figli.

Hai ragione , non è saltata , hanno solo ridotto a poche migliaia le possibili domande

Praticamente, a parte quota 103 per 1 anno per dare il contentino al Capitone, stanno facendo l'esatto contrario di quanto avevano promesso

Bene così, forse in questo modo i boccaloni che si sono fidati rinsaviranno
 
Quota 103 col massimale e’ solo populista, non e’ un intervento serio. Ed e’ l’unico miglioramento nel campo delle pensioni! Ops….non volevo scrivere miglioramento….
 
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