Pensione Opzione Uomo

Allora... torno sperando di non accapigliarmi ancora con Mander :D per fare una domanda.
Si parla di opzione uomo o di una nuova quota 100 tutta contributiva o comunque di anticipi pensionistici tutti più o meno penalizzanti per chi avrebbe un calcolo misto, perchè calcolati contributivamente per intero.
Allora mi chiedo
ma se l'anticipo è fissato nell'intorno dei 62 anni e uno per andare in pensione a quell'età deve rinunciare al calcolo misto, più vantaggioso, ed uscire per giunta con un coefficiente più basso, perchè mai allora non si prende 2 anni di Naspi -che sommano altri 2 anni di contributi e gli aumentano il coefficiente- e poi non accede all'ape sociale che lo accompagna fino a 67 anni mantenendo il calcolo misto?
Il risultato sarebbe migliore, perchè già a 62 il soggetto sarebbe virtualmente in pensione (sta a casa con la Naspi e poi con l'ape sociale), ma poi la pensione finale a 67 anni, non subirebbe quel 30% di taglio che avrebbe se per esempio la stessa persona andasse in pensione direttamente a 62 con "opzione uomo".
Dov'è che sbaglio?
 
Allora... torno sperando di non accapigliarmi ancora con Mander :D per fare una domanda.
Si parla di opzione uomo o di una nuova quota 100 tutta contributiva o comunque di anticipi pensionistici tutti più o meno penalizzanti per chi avrebbe un calcolo misto, perchè calcolati contributivamente per intero.
Allora mi chiedo
ma se l'anticipo è fissato nell'intorno dei 62 anni e uno per andare in pensione a quell'età deve rinunciare al calcolo misto, più vantaggioso, ed uscire per giunta con un coefficiente più basso, perchè mai allora non si prende 2 anni di Naspi -che sommano altri 2 anni di contributi e gli aumentano il coefficiente- e poi non accede all'ape sociale che lo accompagna fino a 67 anni mantenendo il calcolo misto?
Il risultato sarebbe migliore, perchè già a 62 il soggetto sarebbe virtualmente in pensione (sta a casa con la Naspi e poi con l'ape sociale), ma poi la pensione finale a 67 anni, non subirebbe quel 30% di taglio che avrebbe se per esempio la stessa persona andasse in pensione direttamente a 62 con "opzione uomo".
Dov'è che sbaglio?

Big mannaggia a te , come stai , mi sei mancato e non è vero che mi sono accapigliato, ho solo cercato di esserti utile. Sbagli ancora una volta perchè in assenza di interventi legislativi tutte le operazioni ANTICIPI verranno cancellate per ripristinare la Fornero par fare un dispetto a te e a Salvini. Ciaoneh
 
Allora... torno sperando di non accapigliarmi ancora con Mander :D per fare una domanda.
Si parla di opzione uomo o di una nuova quota 100 tutta contributiva o comunque di anticipi pensionistici tutti più o meno penalizzanti per chi avrebbe un calcolo misto, perchè calcolati contributivamente per intero.
Allora mi chiedo
ma se l'anticipo è fissato nell'intorno dei 62 anni e uno per andare in pensione a quell'età deve rinunciare al calcolo misto, più vantaggioso, ed uscire per giunta con un coefficiente più basso, perchè mai allora non si prende 2 anni di Naspi -che sommano altri 2 anni di contributi e gli aumentano il coefficiente- e poi non accede all'ape sociale che lo accompagna fino a 67 anni mantenendo il calcolo misto?
Il risultato sarebbe migliore, perchè già a 62 il soggetto sarebbe virtualmente in pensione (sta a casa con la Naspi e poi con l'ape sociale), ma poi la pensione finale a 67 anni, non subirebbe quel 30% di taglio che avrebbe se per esempio la stessa persona andasse in pensione direttamente a 62 con "opzione uomo".
Dov'è che sbaglio?

Per la NASPI non basta dimettersi, devi essere licenziato dal datore di lavoro; l'APE sociale è accessibile solo ad alcune categorie di lavoratori, quelli che svolgono lavori gravosi.
 
Per la NASPI non basta dimettersi, devi essere licenziato dal datore di lavoro; l'APE sociale è accessibile solo ad alcune categorie di lavoratori, quelli che svolgono lavori gravosi.

Queste cose BIG le conosce a menadito, il fatto è un'altro lui vuole la botte pena e la moglie 'mbriaca.
 
Per la NASPI non basta dimettersi, devi essere licenziato dal datore di lavoro; l'APE sociale è accessibile solo ad alcune categorie di lavoratori, quelli che svolgono lavori gravosi.

E' chiaro che uno si accorda col datore e, nel caso si fa licenziare... ancorchè più di qualche proposta lecita è già stata avanzata (e forse già attiva) per utilizzare i 2 anni di naspi come scivolo per la pensione (senza dover passare per "dilinguendi approfittatori" che con l'inganno accedono al sostegno).
Per quanto riguarda l'ape sociale una delle possibilità per usufruirne -che non c'entra nulla coi lavori gravosi- è quella di aver terminato la Naspi da almeno 3 mesi ed essere a meno di 3 anni e 7 mesi dalla pensione.
Quindi:
a 62 anni => ci si fa licenziare e si prendono 2 anni di Naspi (ovviamente da integrare un po' con il TFR), che sono coperti da contributi (tra l'altro reali e non figurativi)
a 64 anni e 3 mesi => la Naspi è finita da 3 mesi e si può fare domanda per l'Ape sociale che ti accompagna fino a 67 anni quando prenderai la pensione di vecchiaia calcolata in maniera "MISTA" (e non più tutta contributiva come minacciano i fautori dell'opzione uomo!), con il coefficiente "giusto" (non quello che avresti usato a 62 anni).

Se le cose stessero così, che senso avrebbe proporre una flessibilità a 62 anni ma con il ricalcolo contributivo?
Tutti troverebbero conveniente adottare la strada che ho indicato per avere una pensione sicuramente più alta.
 
Big mannaggia a te , come stai , mi sei mancato e non è vero che mi sono accapigliato, ho solo cercato di esserti utile. Sbagli ancora una volta perchè in assenza di interventi legislativi tutte le operazioni ANTICIPI verranno cancellate per ripristinare la Fornero par fare un dispetto a te e a Salvini. Ciaoneh

Sto ancora "sgomitando" per mettere insieme il pranzo con la cena... :D
Ma quando andrò in pensione mi trasferisco in Sicilia e ho risolto... :D :D :D
 
Sto ancora "sgomitando" per mettere insieme il pranzo con la cena... :D
Ma quando andrò in pensione mi trasferisco in Sicilia e ho risolto... :D :D :D

Devi continuare a leggere il Messaggero a Dic. finisce l' Ape.
 
E' chiaro che uno si accorda col datore e, nel caso si fa licenziare... ancorchè più di qualche proposta lecita è già stata avanzata (e forse già attiva) per utilizzare i 2 anni di naspi come scivolo per la pensione (senza dover passare per "dilinguendi approfittatori" che con l'inganno accedono al sostegno).
Per quanto riguarda l'ape sociale una delle possibilità per usufruirne -che non c'entra nulla coi lavori gravosi- è quella di aver terminato la Naspi da almeno 3 mesi ed essere a meno di 3 anni e 7 mesi dalla pensione.
Quindi:
a 62 anni => ci si fa licenziare e si prendono 2 anni di Naspi (ovviamente da integrare un po' con il TFR), che sono coperti da contributi (tra l'altro reali e non figurativi)
a 64 anni e 3 mesi => la Naspi è finita da 3 mesi e si può fare domanda per l'Ape sociale che ti accompagna fino a 67 anni quando prenderai la pensione di vecchiaia calcolata in maniera "MISTA" (e non più tutta contributiva come minacciano i fautori dell'opzione uomo!), con il coefficiente "giusto" (non quello che avresti usato a 62 anni).

Se le cose stessero così, che senso avrebbe proporre una flessibilità a 62 anni ma con il ricalcolo contributivo?
Tutti troverebbero conveniente adottare la strada che ho indicato per avere una pensione sicuramente più alta.


Non sò se è cosi facile farsi licenziare ... non sempre si trovano questi espedienti.
 
Non sò se è cosi facile farsi licenziare ... non sempre si trovano questi espedienti.
Ma se spesso sono addirittura i datori di lavoro che te lo propongono.
Si tolgono lo stipendione di un "vecchio" e ci assumono 2 giovani!
 
Non c'è più minestra !!!

Allora toglimi una curiosità, tu che sei "addentro"!
Perchè hanno tolto l'APE Volontaria, che uno se la pagava da solo e non pesava manco sull'inps?
 
Allora toglimi una curiosità, tu che sei "addentro"!
Perchè hanno tolto l'APE Volontaria, che uno se la pagava da solo e non pesava manco sull'inps?

Questa è una domanda da fare a Salvini o ad un leghista che sa leggere e scrivere!

Rispetto a quota 100 , Ape vontaria era adattabile non gravava sui conti Inps fruibile con 20 di contributi e 63 anni come età.

I 2 lombardi sono pericolosi, il vecchio è arrivato a fine corsa, il giovane va controllato da vicino
 
Ultima modifica:
Scusate, non riesco a capire questo:
le misure in discussione (quota 41, opzione uomo, ecc..) saranno delle opzioni oppure diventeranno delle modifiche permanenti al sistema in vigore oggi? Nel mio caso il sito Inps-la mia pensione futura mi indica come data di pensionamento anticipato Luglio 2026, vorrei capire se questa data rimarrà tale con eventualmente delle opzioni (es. quota 41) oppure subirà delle modifiche.
Grazie
 
Scusate, non riesco a capire questo:
le misure in discussione (quota 41, opzione uomo, ecc..) saranno delle opzioni oppure diventeranno delle modifiche permanenti al sistema in vigore oggi? Nel mio caso il sito Inps-la mia pensione futura mi indica come data di pensionamento anticipato Luglio 2026, vorrei capire se questa data rimarrà tale con eventualmente delle opzioni (es. quota 41) oppure subirà delle modifiche.
Grazie

per quanto si capisce saranno delle opzioni per inserire una maggiore flessibilità in uscita così come è adesso per opzione donna, quota 102. Quindi rimarrà in vigore la Fornero e chi vorrà andare in pensione a 67 anni o 42 anni e 10 mesi o 41 anni e 10 mesi lo potrà fare ( dati anagrafici e contributivi attualmente in essere che potranno cambiare).
 
Questa è una domanda da fare a Salvini o ad un leghista che sa leggere e scrivere!

Rispetto a quota 100 , Ape vontaria era adattabile non gravava sui conti Inps fruibile con 20 di contributi e 63 anni come età.

I 2 lombardi sono pericolosi, il vecchio è arrivato a fine corsa, il giovane va controllato da vicino

In realtà è il governo Conte II che ha lasciato decadere l'opzione Ape volontaria, cioè il governo giallo-rosso, se non ricordo male e per gli appassionati dei governi cromatici.
 
In realtà è il governo Conte II che ha lasciato decadere l'opzione Ape volontaria, cioè il governo giallo-rosso, se non ricordo male e per gli appassionati dei governi cromatici.

Si Giggino ha messo la bandierina sul RdC e Salvino su Quota 100 , rigorosamente a debito naturalmente !!!
 
E' chiaro che uno si accorda col datore e, nel caso si fa licenziare... ancorchè più di qualche proposta lecita è già stata avanzata (e forse già attiva) per utilizzare i 2 anni di naspi come scivolo per la pensione (senza dover passare per "dilinguendi approfittatori" che con l'inganno accedono al sostegno).
Per quanto riguarda l'ape sociale una delle possibilità per usufruirne -che non c'entra nulla coi lavori gravosi- è quella di aver terminato la Naspi da almeno 3 mesi ed essere a meno di 3 anni e 7 mesi dalla pensione.
Quindi:
a 62 anni => ci si fa licenziare e si prendono 2 anni di Naspi (ovviamente da integrare un po' con il TFR), che sono coperti da contributi (tra l'altro reali e non figurativi)
a 64 anni e 3 mesi => la Naspi è finita da 3 mesi e si può fare domanda per l'Ape sociale che ti accompagna fino a 67 anni quando prenderai la pensione di vecchiaia calcolata in maniera "MISTA" (e non più tutta contributiva come minacciano i fautori dell'opzione uomo!), con il coefficiente "giusto" (non quello che avresti usato a 62 anni).

Se le cose stessero così, che senso avrebbe proporre una flessibilità a 62 anni ma con il ricalcolo contributivo?
Tutti troverebbero conveniente adottare la strada che ho indicato per avere una pensione sicuramente più alta.

A parte moralità e onestà (che non vale per il 100% degli italiani...ma qualcuno ancora c'è).

Per pensione mista contano comunque i contributi versati: ad oggi l'esperienza di quota 100, ci insegna che il "prepensionamento" interessa poche persone: soprattutto statali (quindi tanti anni continuativi di contributi) o alti stipendi per carriere lunghe come medici (pensioni già alte e integrate da eventuale attività privata). Tutte condizioni che la naspi non possono richiederla.

Per farla semplice e tornare al tuo caso (che è simile al 99% dei lavoratori del privato non dirigenti e non in para-statali): visto che ci mantieni una famiglia, a te non resta che continuare a lavorare fino ai 67 anni, a meno di abbassare drasticamente il tenore di vita (che è il caso di chi chiede la naspi, infelicemente, dopo licenziamento over 55). Con la naspi ci faresti poco, e a spendere il TFR bruceresti la possibilità di aiutare le figlie in futuro (aka smetti di lavorare, ma le figlie continueranno a vivere con voi fin oltre 40 anni).

La propaganda di Salvini all'epoca di quota 100 e dei sindacati oggi è per avere i voti/simpatie di dipendenti pubblici e similari.
 
A parte moralità e onestà (che non vale per il 100% degli italiani...ma qualcuno ancora c'è).

Per pensione mista contano comunque i contributi versati: ad oggi l'esperienza di quota 100, ci insegna che il "prepensionamento" interessa poche persone: soprattutto statali (quindi tanti anni continuativi di contributi) o alti stipendi per carriere lunghe come medici (pensioni già alte e integrate da eventuale attività privata). Tutte condizioni che la naspi non possono richiederla.

Per farla semplice e tornare al tuo caso (che è simile al 99% dei lavoratori del privato non dirigenti e non in para-statali): visto che ci mantieni una famiglia, a te non resta che continuare a lavorare fino ai 67 anni, a meno di abbassare drasticamente il tenore di vita (che è il caso di chi chiede la naspi, infelicemente, dopo licenziamento over 55). Con la naspi ci faresti poco, e a spendere il TFR bruceresti la possibilità di aiutare le figlie in futuro (aka smetti di lavorare, ma le figlie continueranno a vivere con voi fin oltre 40 anni).

La propaganda di Salvini all'epoca di quota 100 e dei sindacati oggi è per avere i voti/simpatie di dipendenti pubblici e similari.

Sulla moralità: Lo stesso governo ha più volte ipotizzato e tutt'ora propone (credo anche che nei fatti sia possibile) di utilizzare la Naspi come scivolo per la pensione. Quindi non si capisce perchè se per alcuni lavoratori che utilizzano gli scivoli previsti dal governo, utilizzare la Naspi è lecito e morale, mentre per altri che si accordano col datore di lavoro per fare la stessa cosa, questo diventi illecito e immorale...

Faccio poi un po' di conti a braccio, sulla mia situazione.
guadagno 2300 euro al mese x 14 (più la macchina, i buoni pasto e il telefono che comunque perderei una volta in pensione)
"immagino" a spanne che se arrivassi a 67 anni per andare in pensione con la Fornero, la mia pensione sarebbe nell'intorno dei 1700/1800 euro al mese

soluzione 1: aderisco all'opzione uomo a 62 anni
sembrerebbe che in questo caso con il ricalcolo contributivo e l'applicazione di un coefficiente sfavorevole per la "giovane" età la pensione potrebbe avere una decurtazione di oltre il 30% ovvero sarebbe di 1190/1260 euro al mese per tutta la vita residua

soluzione 2: Naspi più ape sociale
2 anni di Naspi sono grossomodo 24000 euro, cioè 1000 euro al mese, da integrare con 7/800 euro mensili da drenare dal tfr (totale 19000 euro)
3 anni di Ape sociale che arriva al massimo a 1500 euro al mese da integrare con 2/300 euro sempre dal TFR (totale 10800)
Però... a 67 anni poi si prende la pensione di 1700/1800 euro per tutta la vita residua

Se quello che ho scritto è vero -e magari potreste confermarlo o no- è evidente che conviene sempre la soluzione 2, che ha un extracosto di circa 30000 euro in 5 anni ma che dovrebbe garantire il livello massimo di pensione sin dai 62 anni, senza subire decurtazioni per il resto della vita.
Faccio anche presente che questi 30000 euro in più, sarebbero recuperati in 5 anni, grazie ai 5/600 euro di assegno più alto, ovvero arriveresti a 72 anni e li avresti ripresi. Da lì finchè campi hai solo guadagno.
 
E' chiaro che uno si accorda col datore e, nel caso si fa licenziare... ancorchè più di qualche proposta lecita è già stata avanzata (e forse già attiva) per utilizzare i 2 anni di naspi come scivolo per la pensione (senza dover passare per "dilinguendi approfittatori" che con l'inganno accedono al sostegno).
Per quanto riguarda l'ape sociale una delle possibilità per usufruirne -che non c'entra nulla coi lavori gravosi- è quella di aver terminato la Naspi da almeno 3 mesi ed essere a meno di 3 anni e 7 mesi dalla pensione.
Quindi:
a 62 anni => ci si fa licenziare e si prendono 2 anni di Naspi (ovviamente da integrare un po' con il TFR), che sono coperti da contributi (tra l'altro reali e non figurativi)
a 64 anni e 3 mesi => la Naspi è finita da 3 mesi e si può fare domanda per l'Ape sociale che ti accompagna fino a 67 anni quando prenderai la pensione di vecchiaia calcolata in maniera "MISTA" (e non più tutta contributiva come minacciano i fautori dell'opzione uomo!), con il coefficiente "giusto" (non quello che avresti usato a 62 anni).

Se le cose stessero così, che senso avrebbe proporre una flessibilità a 62 anni ma con il ricalcolo contributivo?
Tutti troverebbero conveniente adottare la strada che ho indicato per avere una pensione sicuramente più alta.

L'inps dice da 63 anni punto a) e con naspi percepita (due anni) disoccupati con 30 anni di anzianita' e che ape sociale scade il 31-12-2022 ( non c'e scritto di essere a meno di 3 anni e 7 mesi dalla pensione)
quindi a 61 anni => ci si fa licenziare e si prendono 2 anni di Naspi
a 63 anni e 3 mesi => la Naspi è finita da 3 mesi e si può fare domanda per l'Ape sociale che ti accompagna fino a 67 anni quando prenderai la pensione di vecchiaia
https://www.inps.it/prestazioni-servizi/ape-sociale-anticipo-pensionistico
[url]https://www.inps.it/docallegatiNP/Mig/Allegati/FAQ_APE_SOCIALE%20.pdf

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