Nell'era dell'informazione globale manca l'informazione reale!

stefano1313

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Questa mattina per l'ennesima volta mi sveglio e sento che gli americani con i coreani del Sud in risposta ai coreani del Nord lanciano cinque missili nel mare e uno, un pò pigro, gli ricade sulla testa e avrebbe colpito una base contraerea...

Per l'ennesima volta mi sono sentito impotente di fronte a questi strateghi delle informazioni che sono capaci di seppellirci sotto un mare di menzogne.

A che serve avere internet e migliaia di giornali e milioni di giornalisti se non si riesce più a distinguere tra l'informazione vera e quella falsa?

Oggi è tutto taroccabile. Immagini, video, suoni.. Tutto può essere manipolato... Non c'è speranza di avere la possibilità di districarsi... Siamo finiti!
 
Nell'era dell'informazione globale manca l'informazione reale!

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Ritengo che "globale" sia un termine affascinante.

Ritengo però, cioè sono arrivato a ritenerlo dopo varie mie illusioni passate, che globale non necessariamente e non automaticamente significhi reale.
 
Hai toccato un argomento non abbastanza dibattuto.

L’era dell’informazione ha e sta sviluppando la trasmissione dei dati e la capacità di elaborazione degli stessi.
Il volgo percepisce questo nell comuniczione di notizie. Nulla di più errato.
Riguarda il controllo delle informazioni e la loro elaborazione.
Il tanto discusso harari ne da una chiara interpretazione che si può traslare ad ogni aspetto dell’argomento.
Se si prende qualunque info, che sia sulla guerra la pandemia o la politica interna, i dati che costituiscono il fenomeno sono molteplici e di provenienze diverse. Per fotografare il fenomeno bisogna avere un accesso a dati interdisciplinare ed una capacità di elaborazione complessa e strutturata.
La trasmissione mainstream e ovviamente parziale tenuto conto delle volontà politiche.
Harari spiega che solo alcuni giocatori con capacita di elaborazione e banca dati straordinaria (i cloud) possono realmente determinare il sincretismo del fenomeno.
Lui individua in amazon microsoft ed altri, cioè i colossi del cloud il perno su cui si svilupperà la quarta rivoluzione industriale, la quale vive attraverso i big data.

Avverte nello stesso tempo la facile deriva che questo immenso potere agevola.

Mi fermo qui per ora per non essere subito tacciato di complottismo e consentire la discussione attualissima.
 
Se le persone comuni non hanno nessuna possibilità di elaborare le informazioni al fine di farsi una opinione delle cose penso si possa tranquillamente dire che le persone comuni agiscono come automi controllati dai poteri forti, ergo siamo in una falsa democrazia perchè, se pure ci viene consentito di vivere in uno stato di diritto, siamo comunque manovrati, a volte anche nell'inconscio, nelle nostre scelte. La capacità di discernere diventa difficile anche a livelli più alti della società perchè la realtà sfugge anche a chi ne ha il controllo semplicemente perchè attraverso organizzazioni trasversali (sistemi di spionaggio e servizi segreti) chi controlla può essere bypassato.
Quindi, il progresso nella società dell'informazione potrebbe rivelarsi una nuova babele nella quale tutti sono contro tutti e il mondo intero finisce in un grande blob inestricabile di informazione così come sta avvenendo, con risvolti imprevisti e forse anche nefasti.
 
Se le persone comuni non hanno nessuna possibilità di elaborare le informazioni al fine di farsi una opinione delle cose penso si possa tranquillamente dire che le persone comuni agiscono come automi controllati dai poteri forti, ergo siamo in una falsa democrazia perchè, se pure ci viene consentito di vivere in uno stato di diritto, siamo comunque manovrati, a volte anche nell'inconscio, nelle nostre scelte. La capacità di discernere diventa difficile anche a livelli più alti della società perchè la realtà sfugge anche a chi ne ha il controllo semplicemente perchè attraverso organizzazioni trasversali (sistemi di spionaggio e servizi segreti) chi controlla può essere bypassato.
Quindi, il progresso nella società dell'informazione potrebbe rivelarsi una nuova babele nella quale tutti sono contro tutti e il mondo intero finisce in un grande blob inestricabile di informazione così come sta avvenendo, con risvolti imprevisti e forse anche nefasti.

Un esempio palese sono i mentana boys di openonline.
L’info resa lievemente distorta spostando solo l’attenzione su fattori non rilevanti, porta a distogliere l’attenzione dai dati comunicati facendo dimenticarela semplice aritmetica, per esempo. Rendendo rilevante il giudizio e non i dati a supporto.

Per assurdo una mente semplificativa ha maggiori opportunità di discernimento.
Il gioco dell’eccesso di dati contrastanti tende a privare della capacità di scelta proporzionalmente al numero dei dati da elaborere.
Come ben raccontato in un libro degli anni ottanta, se devo scegliere lo sciampo perchè ho banalmente i capelli sporchi ed ho una scelta di mille shampoo diversi con caratteristiche diverse, più mi concentro sulla discriminante delle varie caratteristiche e più perdo la visione del lavare i capelli per cui più o meno uno vale l’altro e la logica del lavaggio fa riguadagnare la discriminante
 
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