Trasparente2
Lacrime & Sangue
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https://www.repubblica.it/cronaca/2022/10/03/news/covid_nuove_varianti_guida_sintomi-368321882/
La lista dei pretendenti si allunga ogni giorno. Le nuove varianti del coronavirus si succedono a ritmo spedito. E lo strapotere di re Omicron 5 potrebbe avere le settimane contate. Ryan Gregory, biologo evoluzionista canadese, ha provato a dare loro un nome: dopo Cenaturus, si sono aggiunte all’elenco Gryphon, Minotaur, Chiron, Aeterna, Typhon e Cerberus, la più temibile. Nessuno di questi mostri mitologici sembra però avere la forza di uccidere il padre, quell’Omicron 5 da cui molti discendono e che resta padrone con l’80-90% di contagi nel mondo.
Messe su una mappa, le varianti in circolazione oggi sembrano le linee del fegato in cui un aruspice può leggere il futuro. «È probabile che una emergerà e diventerà dominante. Ma no, è troppo complicato ora dire chi diventerà re della foresta» scuote la testa Fausto Baldanti, virologo dell’università e del San Matteo di Pavia.
La mappa delle attuali varianti
La mappa delle attuali varianti
Il pentolone ribollente di mutazioni sfrutta intanto le condizioni a lui favorevoli: autunno, vita al chiuso, aumento dei contagi, mascherine abbandonate. «Abbiamo trascorso l’estate con le mascherine. Le togliamo proprio ora?» è perplesso Baldanti. In Italia il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità osserva una settantina di versioni diverse di Sars-Cov2. Molte hanno numeri minimi, ma negli Stati Uniti i ceppi diversi da Omicron 5 crescono da agosto, e rappresentano oggi il 20%.
Covid, Iss: indice Rt sale di nuovo a 1. Su anche ricoveri, stabili le intensive. Cinque regioni a rischio alto
30 Settembre 2022
«Il coronavirus oggi ha un problema» spiega Baldanti. «Incontra una popolazione quasi interamente vaccinata o guarita. Proprio per la sua contagiosità straordinaria, Omicron ha immunizzato molte persone e si ritrova in un collo di bottiglia strettissimo. I suoi spazi di caccia sono ridotti. Ha bisogno di trovare una strada per aggirare la nostra immunità». Anziché procedere per balzi, come hanno fatto Alfa, poi la sua discendente Delta e infine Omicron, cercando ogni volta di superare gli anticorpi delle persone guarite, ora i suoi sforzi si disperdono in mille rivoli. Varianti ancora diverse compaiono nel monitoraggio delle acque reflue, senza poi trovare corrispettivi nei tamponi dei pazienti.
La lista dei pretendenti si allunga ogni giorno. Le nuove varianti del coronavirus si succedono a ritmo spedito. E lo strapotere di re Omicron 5 potrebbe avere le settimane contate. Ryan Gregory, biologo evoluzionista canadese, ha provato a dare loro un nome: dopo Cenaturus, si sono aggiunte all’elenco Gryphon, Minotaur, Chiron, Aeterna, Typhon e Cerberus, la più temibile. Nessuno di questi mostri mitologici sembra però avere la forza di uccidere il padre, quell’Omicron 5 da cui molti discendono e che resta padrone con l’80-90% di contagi nel mondo.
Messe su una mappa, le varianti in circolazione oggi sembrano le linee del fegato in cui un aruspice può leggere il futuro. «È probabile che una emergerà e diventerà dominante. Ma no, è troppo complicato ora dire chi diventerà re della foresta» scuote la testa Fausto Baldanti, virologo dell’università e del San Matteo di Pavia.
La mappa delle attuali varianti
La mappa delle attuali varianti
Il pentolone ribollente di mutazioni sfrutta intanto le condizioni a lui favorevoli: autunno, vita al chiuso, aumento dei contagi, mascherine abbandonate. «Abbiamo trascorso l’estate con le mascherine. Le togliamo proprio ora?» è perplesso Baldanti. In Italia il monitoraggio dell’Istituto Superiore di Sanità osserva una settantina di versioni diverse di Sars-Cov2. Molte hanno numeri minimi, ma negli Stati Uniti i ceppi diversi da Omicron 5 crescono da agosto, e rappresentano oggi il 20%.
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30 Settembre 2022
«Il coronavirus oggi ha un problema» spiega Baldanti. «Incontra una popolazione quasi interamente vaccinata o guarita. Proprio per la sua contagiosità straordinaria, Omicron ha immunizzato molte persone e si ritrova in un collo di bottiglia strettissimo. I suoi spazi di caccia sono ridotti. Ha bisogno di trovare una strada per aggirare la nostra immunità». Anziché procedere per balzi, come hanno fatto Alfa, poi la sua discendente Delta e infine Omicron, cercando ogni volta di superare gli anticorpi delle persone guarite, ora i suoi sforzi si disperdono in mille rivoli. Varianti ancora diverse compaiono nel monitoraggio delle acque reflue, senza poi trovare corrispettivi nei tamponi dei pazienti.